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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 67 (Nuova Serie), febbraio 2022

I numeri di Minerva

Uno sguardo al 2021: un anno di transizione, ma proiettati in avanti

Durante tutto il 2021 l'attività della Biblioteca del Senato è stata condizionata dallo stato emergenziale e dai provvedimenti straordinari adottati per fronteggiare la diffusione della pandemia del Covid-19 che, a tutt'oggi, continua a rappresentare un problema molto grave per il sistema sanitario mondiale.

Operare una valutazione delle attività e dei servizi sulla base dei dati statistici raccolti nel 2021 non è agevole, considerando le numerose variabili intervenute che hanno condizionato la comparazione di tali indicatori con quelli degli anni precedenti: lo stesso 2020 aveva rappresentato una anomalia (come descritto nell'articolo di "MinervaWeb" contenuto nel n. 61, n.s., di febbraio 2021), per via delle chiusure prolungate, della sospensione dell'apertura del sabato, del contingentamento dell'accesso, del divieto di consultazione diretta dei volumi a scaffale, della chiusura del varco di collegamento con la Biblioteca della Camera dei deputati e dunque della sospensione di fatto di alcuni dei servizi del Polo bibliotecario parlamentare.

Preso atto di tale realtà e della necessità di considerare come prioritarie - nell'ambito dell'organizzazione dei servizi - tutte le norme emanate a garanzia della salute pubblica, la Biblioteca del Senato ha cercato di modulare con diverse regole l'attività da offrire alla propria utenza, nella consapevolezza che il carattere di transitorietà delle nuove disposizioni non si accompagna, almeno per il momento, alla certezza di un loro limite temporale. Per questo motivo le novità organizzative non sono state elaborate nell'ottica di un cambiamento determinato da un male inevitabile, ma come un'opportunità per far evolvere l'offerta di servizi al pubblico in modo ottimale anche per il futuro.

Com'è noto, fin dalla parziale apertura avvenuta nel giugno del 2020, la necessità del distanziamento ha determinato la regolazione del flusso degli utenti attraverso il meccanismo della prenotazione dell'accesso in biblioteca. Il prolungarsi nel tempo di tale contingentamento ha portato al perfezionamento del sistema, con l'adozione di una nuova e più semplice modalità di prenotazione tramite la piattaforma online Affluences, raggiungibile dal sito internet o da un'apposita applicazione (vedi l'articolo di "MinervaWeb" contenuto nel n. 62, n.s., aprile 2021). Questo ha consentito uno snellimento nelle procedure per l'accesso in biblioteca, una maggiore efficienza del servizio per la consultazione del materiale bibliografico, un dialogo più produttivo tra utente e bibliotecario. Considerazioni che sono state confermate dal consolidamento dei dati sulla presenza degli utenti per il 2021 che ha registrato un numero di accessi, certamente in aumento rispetto 2020 (sia per l'assenza di periodi di lockdown, sia per l'aumento delle postazioni e degli spazi resi disponibili in biblioteca), ma che è rimasto sostanzialmente costante per tutto l'arco dell'anno (4.875 prenotazioni in un anno, circa 443 utenti al mese rispetto alla media mensile del 2020 di circa 217 utenti al mese), mentre decisamente raddoppiate sono state le richieste di materiale bibliografico che hanno raggiunto il numero di 8.098.

Le richieste di informazioni bibliografiche alla biblioteca sono diminuite di circa 100 transazioni rispetto al 2020, un calo fisiologico determinato dalla riapertura, anche se parziale, della biblioteca, e comunque sostanzialmente in linea con i dati del 2019. Da questo punto di vista il 2020 aveva rappresentato un'anomalia, dal momento che l'impossibilità di accedere fisicamente alla biblioteca aveva spinto molte persone a sottoporre a distanza quesiti e ricerche che altrimenti avrebbero avuto risposta diretta mediante la visita. Per lo stesso motivo, una diminuzione rispetto al 2020 hanno registrato anche le richieste di informazioni al Polo bibliotecario parlamentare (da 187 a 94) anche se il loro numero è risultato comunque in leggero aumento rispetto al dato prepandemico del 2019.

Ancora più rafforzati nella convinzione che le risorse elettroniche sono ormai una parte imprescindibile delle collezioni, politiche prioritarie della biblioteca per il 2021 sono state l'ampliamento dell'offerta delle banche dati commerciali e l'avvio di nuovi progetti di digitalizzazione. Rispetto alle banche dati, sono stati acquistati, per quanto riguarda i quotidiani, l'archivio del francese "Le Monde" (vedi l'articolo di "MinervaWeb" contenuto in questo numero) e gli ampliamenti degli archivi dell'"Economist" e del "Times" (vedi "MinervaWeb" n. 65, n.s., ottobre 2021) che attualmente possono essere consultati il primo, fino al 2020 e il secondo fino al 2019.

Un successo importante è rappresentato dalla pubblicazione del Catalogo dei giornali che nel 2021 è diventato il Catalogo dei giornali del Polo bibliotecario (vedi "MinervaWeb" n. 63, n.s., giugno 2021), riportando, oltre a quelle della Biblioteca del Senato, tutte le testate giornalistiche possedute dalla Biblioteca della Camera dei deputati con l'indicazione sia della collocazione del cartaceo, che delle banche dati in cui i quotidiani sono presenti e i siti web e gli archivi free online dove possono essere liberamente consultati.

Tra i progetti di digitalizzazione, è dello scorso anno (vedi "MinervaWeb" n. 62, n.s., aprile 2021) l'inaugurazione della banca dati di "Mondoperaio", periodico socialista che tanta parte ebbe nel dibattito culturale italiano, che va ad aggiungersi a quelle già esistenti de "L'Astrolabio" e dell'"Avanti!". La sua realizzazione ha consentito la messa a disposizione gratuitamente in rete della collezione completa dei fascicoli della rivista fino all'anno precedente a quello in corso. La disponibilità dei dati statistici sulla consultazione degli archivi digitalizzati tramite Google Analytics (vedi in questo numero di "MinervaWeb", l'articolo I dati di consultazione degli archivi di giornali e periodici digitalizzati) ha consentito di monitorarne gli accessi sia per "Mondoperaio" che per l'"Avanti!" e "L'Astrolabio".

All'attività di digitalizzazione si affianca l'opera di informazione di "MinervaWeb", la rivista online della Biblioteca del Senato che, soprattutto in questi lunghi mesi di pandemia, ha costituito un importante canale di comunicazione tra la biblioteca e la sua utenza (attualmente la newsletter conta circa 4.588 iscrizioni tra utenti, biblioteche, archivi e enti di ricerca) e, in generale, il pubblico della rete. La rivista infatti ha pubblicato lo scorso anno dodici articoli illustrativi sulle nuove modalità di accesso alla biblioteca, sull'organizzazione dei servizi e sulle postazioni a disposizione degli utenti, sulle nuove banche dati, sui giornali in digitale e sull'ampliamento del numero delle testate da poter consultare. Si è inoltre impegnata nel dare informazione di risorse bibliografiche presenti in rete e liberamente consultabili, come dimostrano gli articoli riguardanti Internet Archive (vedi i nn. 64 e 66 di "MinervaWeb", n.s., agosto e dicembre 2021), l'archivio de "La Stampa" e l'archivio collettivo dei "Giornali del Piemonte" (vedi "MinervaWeb" n. 62, n.s., aprile 2021), e l'inaugurazione delle banca dati online per la Public History (sempre in "MinervaWeb" n. 62, n. s., aprile 2021).

Nel rispetto delle regole di distanziamento e di sanificazione stabilite dal governo per l'organizzazione delle manifestazioni culturali, è inoltre finalmente ripresa durante il 2021 anche l'attività convegnistica della biblioteca, con la presentazione di una serie di importanti eventi promossi dal Presidente della Commissione per la Biblioteca e l'Archivio storico, sen. Gianni Marilotti, e tenuti per la maggior parte nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato.

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