A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
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Biblioteche, servizi, democrazia. Seminario di studi in ricordo di Anna Maria Mandillo. Roma, 16 giugno 2015
Lo scorso 16 giugno, a un anno dalla scomparsa di Anna Maria Maiorano Mandillo, l'Associazione Bianchi Bandinelli, in collaborazione con l'Associazione italiana biblioteche, ha organizzato - presso l'Auditorium dell'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi - un seminario a lei dedicato.
Al seminario hanno partecipato, come relatori, numerose figure istituzionali, colleghi e amici che, con i loro interventi, hanno restituito in tutta la sua vividezza la figura di questa bibliotecaria discreta, ma molto determinata, che ha avuto un ruolo centrale nella storia delle biblioteche italiane e in particolare di alcuni progetti portati avanti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, attraverso il suo Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU): dalla riforma del Regolamento organico delle Biblioteche pubbliche statali alla costituzione della base dati «Anagrafe delle biblioteche italiane», dall'aggiornamento dei criteri di rilevazione statistica delle stesse Biblioteche pubbliche statali per il SISTAN alla revisione delle norme sul deposito legale e il diritto d'autore.
Del resto, proprio nell'amministrazione centrale dello Stato Anna Maria ha prestato la sua opera per tutta la vita, mettendo a frutto le sue competenze e la sua intelligenza.
Vincitrice del concorso per il ruolo dei bibliotecari bandito dal Ministero della pubblica istruzione, Anna Maria Mandillo prese servizio alla Biblioteca nazionale centrale di Roma nel 1965. Da qui si trasferì nel 1980 all'ICCU quale Responsabile del Servizio di informazioni bibliografiche, poi dal 1988 divenne Capo laboratorio per le informazioni bibliografiche e dal 1996 Responsabile del Servizio generale di coordinamento. Dall'ottobre 2006 e fino al suo collocamento a riposo nel febbraio 2007 ricoprì l'incarico di direttrice della Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Il seminario si è aperto con i saluti - per nulla di rito - di relatori istituzionali quali Marisa Dalai Emiliani, Presidente dell'Associazione Bianchi Bandinelli, Massimo Pistacchi, Direttore dell'Istituto Centrale beni sonori e audiovisivi, Rossana Rummo, Direttrice generale delle biblioteche e istituti culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ed Enrica Manenti, presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche.
Ci sono, quindi, stati gli interventi di Luca Bellingeri (che dopo la morte di Anna Maria aveva pubblicato una testimonianza nella rivista "Accademie e biblioteche d'Italia"), Claudio Leombroni, Rosa Maiello e Paola Puglisi, e le testimonianze di Rosaria Campioni, Angela Benintende, Vittoria Tola, Madel Crasta e della stessa Marisa Dalai Emiliani.
Da tutti i contributi sono emersi - contestualizzati e arricchiti - i molteplici fronti dell'attività e dell'impegno civile di Anna Maria Mandillo, nonché l'ampiezza dei suoi interessi professionali: dalla riorganizzazione dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali al tema del diritto d'autore, dalla legge sul deposito legale al rapporto Stato-Regioni, dal lavoro svolto nel Comitato scientifico e di redazione della rivista Digitalia alle battaglie per il riconoscimento della professione, dall'impegno nell'Associazione italiana biblioteche all'attività condotta per l'Associazione Bianchi Bandinelli, di cui la Mandillo è stata vicedirettrice dal 2006 al 2014.
Nel corso del seminario, che è stato ampiamente partecipato da colleghi e amici, Giovanna Merola (che ne è curatrice insieme a Luca Bellingeri) ha inoltre presentato il volume La biblioteca come servizio: Scritti di Anna Maria Mandillo (Roma, AIB, 2015), che raccoglie una ampia selezione dei suoi scritti (44 su una bibliografia complessiva - e riportata in appendice - composta di 83 voci) e che costituisce un vero e proprio omaggio dell'Associazione italiana biblioteche (cui Anna Maria era iscritta fin dal 1966) a una bibliotecaria che - con grande umiltà e costanza - ha sempre interpretato il proprio lavoro e il ruolo delle biblioteche come servizio.
Da parte nostra desideriamo rendere omaggio al valore umano e professionale di Anna Maria Mandillo con la bibliografia allegata: Anna Maria Mandillo. Percorso bibliografico nelle collezioni del Polo bibliotecario parlamentare e in Internet.