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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 20 (Nuova Serie), aprile 2014

Biblioteca in uso

La Biblioteca, la scuola, la storia

banconeLa progressiva trasformazione della Biblioteca del Senato- storicamente da un lato struttura di servizio dell'attività parlamentare, e dall'altro istituzione vocata alla trasmissione delle testimonianze del pensiero e dell'attività giuridica dell'Italia nei secoli preunitari - in una realtà aperta ai cittadini e impegnata nello sviluppo culturale della comunità, sta sperimentando in questi mesi una nuova forma di collaborazione con la didattica della storia nella scuola media superiore.

Si tratta di un esperimento avviato con il liceo ginnasio Visconti di Roma - un istituto particolarmente vocato a svolgere una funzione di apripista specialmente per la sua contiguità fisica con l'insula sapientiae, -ma del quale la Commissione per la Biblioteca intende promuovere l'istituzionalizzazione in forme che ne consentano una fruizione per quanto possibile ampia, specialmente sfruttando le opportunità offerte dal web, da parte di tutti gli Istituti superiori italiani.

L'esperimento ha avuto ad oggetto l'approfondimento di argomenti del programma di storia dell'ultimo anno attraverso l'analisi della stampa coeva, grazie alle risorse messe in campo dall'Emeroteca del Senato che, come è noto, svolge questa funzione, nell'ambito degli accordi per l'implementazione del Polo bibliotecario parlamentare, anche a favore della Biblioteca della Camera dei deputati. L'Emeroteca del Senato è oggi, del resto, una delle prime in Italia, sia per numero che per completezza delle collezioni.

I due incontri finora svolti, che hanno avuto ad oggetto la Prima Guerra mondiale (1914-1918) e la fondazione del fascismo e la sua presa del potere (1919-1926), si sono rispettivamente articolati in tre fasi: dapprima, è stata fornita agli studenti una sorta di ricostruzione degli avvenimenti attraverso gli articoli dei giornali contemporanei, mettendo in luce la diversità delle "narrazioni" e delle interpretazioni, ed anche il mutamento di lettura e di senso che hanno assunto in seguito le vicende stesse a causa della diversa prospettiva data dalla distanza temporale e dalla conoscenza degli avvenimenti successivi.

Nella seconda fase si è data agli studenti partecipanti la possibilità di una visione diretta dei giornali d'epoca , al fine di consentire loro non solo una presa di cognizione immediata del vivere quotidiano della società nella quale gli avvenimenti storici avevano avuto luogo - di particolare interesse, sotto questo profilo, le inserzioni pubblicitarie, le pagine culturali, e quelle degli spettacoli - ma anche di avere un'idea più precisa della percezione che i media avevano (o volevano trasmettere) degli avvenimenti sulla base della loro impaginazione.

Nell'ultima fase gli studenti, sotto la guida degli insegnanti e del personale dell'Emeroteca, si sono cimentati in una ricerca sulle banche dati dei giornali.

L'esperimento, che dovrebbe concludersi con un nuovo incontro prima della fine dell'anno, ha avuto, in particolare secondo la valutazione degli insegnanti coinvolti, un notevole successo, soprattutto come strumento per indirizzare gli studenti ad un uso critico e dinamico delle fonti.

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