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Agosto 2012
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Martedì 7
Il Senato chiede la revoca dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce ad Assad. Il Governo: procedura avviata
Il Senato della Repubblica chiede la revoca dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al presidente siriano Bashar al-Assad e il Governo risponde positivamente annunciando in Aula l'avvio della procedura. "Credo che oggi il Senato possa essere fiero di quel che ha fatto. Posso annunciarvi che il Governo ha revocato per indegnità l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. La procedura è attivata", ha affermato in Aula il Sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, rispondendo all'interpellanza presentata dal senatore Marco Perduca, firmata da oltre 60 senatori di tutti i Gruppi parlamentari, che si è svolta con procedimento abbreviato in quanto sottoscritta da più di un decimo dei componenti dell'Assemblea. Sull'argomento era stata presentata anche una interpellanza con primo firmatario il senatore Domenico Gramazio e una interrogazione del senatore Stefano Pedica.
L'interpellanza discussa con procedimento abbreviato ricorda che "l'11 marzo 2010 è stata conferita al presidente siriano Bashar al-Assad l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana". L'atto parlamentare ripercorre poi le vicende degli ultimi mesi, con l'escalation della violenza a partire dal febbraio 2011, con l'uso della forza da parte del governo siriano per reprimere le manifestazioni di dissenso, e il moltiplicarsi delle vittime civili nel paese mediorientale.
L'interpellanza conclude chiedendo al Presidente del Consiglio se "intenda attivare la procedura" prevista dall'articolo 5 della legge n. 178 del 1951 ("Istituzione dell'Ordine 'Al merito della Repubblica italiana' e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze") che prevede la perdita dell'onorificenza per "l'insignito che se ne renda indegno".
Al termine del dibattito in Aula, il Vice Presidente Vannino Chiti, che presiedeva la seduta, ha espresso soddisfazione per l'annuncio del Governo. " Sulla Siria mi pare vi sia stata un'espressione congiunta da parte di tutti gli intervenuti - ha detto il Vice Presidente Chiti - affinché possa intraprendersi, anche attraverso l'allontanamento in primo luogo dell'attuale presidente Assad, un processo di pacificazione e di nonviolenza affidato ai siriani e alla costituzione di un Governo di transizione e di responsabilità nazionale in Siria".
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