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Aprile 2012
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Mercoledì 4
Risparmio energetico: accordo tra Senato e Gestore dei Servizi Energetici
Il Presidente Schifani: "Piano ambizioso, conferma l'impegno per il contenimento delle spese"Un piano d'azione, entro 60 giorni, per "predisporre le attività relative agli interventi di contenimento dei consumi energetici negli edifici del Senato". E' quanto prevede il protocollo d'intesa siglato oggi a Palazzo Madama tra il Senato, alla presenza del Presidente Renato Schifani, e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società a totale partecipazione pubblica.
Il protocollo è stato sottoscritto dai Senatori Questori Paolo Franco, Benedetto Adragna e Angelo Maria Cicolani e dall'Amministratore delegato del GSE Nando Pasquali. Presenti all'evento anche i membri del Comitato per il risparmio e l'efficienza energetica del Senato, presieduto dalla senatrice Simona Vicari e composto inoltre dalla senatrice Anna Rita Fioroni e dal senatore Luciano Cagnin.
Il protocollo d'intesa consentirà al Senato di avvalersi della consulenza, a titolo gratuito, del Gestore dei Servizi Energetici in merito agli interventi per la riduzione del consumo energetico e ai progetti di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico e geotermia) presso l'area del Trullo, dove troveranno collocazione i nuovi magazzini del Senato a seguito dell'accordo raggiunto tra Senato, Ministero della difesa e Ministero dell'economia.
Il Presidente del Senato ha ringraziato i Senatori Questori, il Comitato per il risparmio e l'efficienza energetica di Palazzo Madama e il GSE. "Si tratta di un progetto ambizioso - ha detto il Presidente Schifani commentando la firma del protocollo - che ci consente di utilizzare i vantaggi del libero mercato dell'energia e rientra in un piano più generale di contenimento delle spese sul quale siamo quotidianamente impegnati, in un momento in cui la situazione economica impone la massima attenzione nell'uso delle risorse pubbliche".
Palazzo Madama si pone così all'avanguardia nell'impegno per il raggiungimento degli obblighi comunitari assunti dall'Italia con il cosiddetto "pacchetto clima-energia". Peraltro, le misure adottate negli ultimi due anni - per impulso del Comitato per il risparmio e l'efficienza energetica - hanno già consentito al Senato di tagliare del 60% il consumo di energia elettrica nel settore dell'illuminazione.
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