La Commissione Industria ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante: "Modifiche al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il codice della proprietà industriale" (n. 228).

La Commissione Lavori pubblici ha esaminato e concluso in sede redigente licenziandolo per l'Assemblea il disegno di legge n. 1720-B, contenente "Disposizioni in materia di sicurezza stradale", già approvato dalla Camera dei deputati, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera dei deputati. Sono stati respinti tutti gli emendamenti.

In Commissione sul Servizio Sanitario Nazionale sono stati illustrati i programmi di due inchieste da svolgere: una sull'organizzazione dei prelievi e dei trapianti di organi e un'altra sull'assistenza sanitaria alle persone affette da gravi forme di disabilità.

In relazione all'indagine conoscitiva sulle malattie degenerative la Commissione Sanità ha svolto l'audizione di esperti di ADIPSO e ANMAR nel settore delle malattie reumatiche.

La Commissione Industria martedì 27 luglio nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla competitività delle imprese industriali ha svolto l'audizione del Presidente della SISMIC, Margherita Stabiumi.

Nel 2009, il Senato della Repubblica si è collocato al quarto posto nella "graduatoria" dei Parlamenti dei 27 Stati membri dell'Unione europea, che hanno trasmesso pareri motivati sulle proposte legislative comunitarie, ai sensi del nuovo Trattato di Lisbona (entrato in vigore l'1 dicembre 2009). Sommando ai 17 pareri del Senato i 9 trasmessi dalla Camera dei deputati, il Parlamento italiano, nel suo complesso, con 26 pareri, si è collocato al terzo posto. Sulla base, inoltre, di una sommatoria di tutti i pareri espressi nell'ambito della cosiddetta "procedura Barroso" e della procedura di controllo preventivo sulla sussidiarietà, il Senato risulta essere la prima Assemblea dell'Unione europea per quantità di contributi.

• Comunicato stampa »

Il Parlamento in seduta comune si è riunito il 22 luglio per l'elezione di otto componenti il Consiglio superiore della magistratura (quarto scrutinio). Non avendo l'Assemblea raggiunto il quorum la votazione è stata rinviata a mercoledì 28 luglio alel ore 12,30.

Via libera dell'Assemblea il 22 luglio al ddl di conversione del decreto-legge n. 105, recante misure urgenti in materia di energia (ddl 2266). La parola passa ora alla Camera.
Come riferito dalla sen. Vicari, il provvedimento è stato approvato dal Governo a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 215 del 2010 che aveva dichiarato illegittime le disposizioni contenute nel decreto-legge n. 78 del 2009 sui commissari straordinari, giudicandole in contrasto con le competenze delle Regioni in materia di energia. Durante l'esame del provvedimento in sede di Commissione è stato approvato un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 1 con cui si è distinto il ruolo del Consiglio dei ministri da quello delle Regioni, prevedendo che l'intesa concerne l'individuazione degli interventi, mentre il Governo ne dichiara l'urgenza e l'indifferibilità. È stato inoltre stabilito che il finanziamento da parte dei soggetti privati non potrà essere maggioritario rispetto alle risorse pubbliche utilizzate. L'articolo 2 reca la proroga di termini per l'attuazione del piano di riordino e delle dismissioni, mentre l'articolo 3 prevede l'abrogazione di alcune disposizioni in materia di incompatibilità tra le funzioni del presidente e degli altri componenti dell'Agenzia per la sicurezza nucleare e l'assunzione di incarichi politici elettivi. Durante l'esame del provvedimento in Commissione sono stati inoltre approvati emendamenti sulle fonti rinnovabili, volti a tutelare gli investimenti fatti da alcune Regioni; altre norme sono poi finalizzate a garantire il contrasto di fenomeni speculativi e fraudolenti.

Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia, in Ufficio di Presidenza, hanno svolto martedì 27 luglio l'audizione informale del Presidente della Corte dei conti Giampaolino sul ddl 2156 in materia di anticorruzione.