E' proseguito nella seduta di giovedì 22 marzo l'esame in Commissione Affari Costituzionali del ddl 3194 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (approvato dalla Camera, scade il 9 aprile).

E' scaduto il 22 marzo alle ore 14 il termine per la presentazione di emendamenti al ddl n. 3007 in materia di ricollocazione dei disoccupati.
Il provvedimento, come si legge nella relazione illustrativa, è "orientato ad introdurre, anche nel nostro ordinamento, meccanismi di più forte e diretta responsabilizzazione delle imprese nei percorsi di accompagnamento, riqualificazione e reimpiego dei lavoratori licenziati, su ispirazione dei «piani sociali» da tempo sperimentati in molti Paesi europei".
E' previsto a carico delle imprese un vero e proprio obbligo di offerta di servizi di supporto alla ricollocazione in mobilità dei loro dipendenti, che si aggiungerebbe agli oneri strettamente economici previsti dalla normativa vigente.

Con 240 voti favorevoli, un contrario e 4 astenuti, l'Assemblea di Palazzo Madama il 21 marzo ha dato il via libera definitivo al ddl 1474-B, di "Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991" (approvato dal Senato e modificato dalla Camera). Come ha detto in Aula il relatore Amoruso «la Convenzione tende alla salvaguardia a lungo termine dell'ecosistema naturale delle Alpi, nell'ambito di uno sviluppo sostenibile, oltre che alla tutela degli interessi economici delle popolazioni residenti, stabilendo i principi cui dovrà ispirarsi la cooperazione tra i Paesi aderenti nel settore della pianificazione territoriale, della difesa del suolo e della tutela del paesaggio, del turismo, dell'energia e dei rifiuti».

Il Relatore ha anche ricordato che questa ratifica «è già stata oggetto di esame da parte del Parlamento nelle due trascorse Legislature, senza peraltro mai arrivare a conclusione definitiva per forti dissensi che si erano registrati circa l'opportunità di autorizzare o meno la ratifica del protocollo sui trasporti».

Il testo originario proposto e approvato dal Senato prevedeva la ratifica di tutti i protocolli attuativi, ivi incluso quello nell'ambito dei trasporti, sottoscritto a Lucerna nel 2000. Nell'esame in seconda lettura da parte della Camera dei deputati, tale protocollo è stato invece escluso. E' stato dunque presentato - ha affermato il Relatore - il disegno di legge n. 3086, già in corso di esame presso la Commissione affari esteri, che reca appunto "Ratifica ed esecuzione del Protocollo di attuazione della Convenzione per la protezione delle Alpi del 1991 nell'ambito dei trasporti, fatto a Lucerna il 31 ottobre 2000". «Questo stralcio - ha affermato in Aula il sen. Amoruso - consentirà quindi oggi l'approvazione del disegno di legge in esame, che ratifica gli altri nove protocolli».

L'Assemblea il 21 marzo ha definitivamente approvato il ddl 3005 di ratifica ed esecuzione dello Statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), fatto a Bonn il 26 gennaio 2009. Come ha ricordato in Aula il relatore Palmizio, l'Agenzia «ha il compito di promuovere il ricorso generalizzato a tutte le forme di energia rinnovabile, considerate prioritarie per lo sviluppo sostenibile e per la tutela dell'ambiente. L'Agenzia costituirà un centro di eccellenza sul piano della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie, favorendone la diffusione tra gli Stati membri con assistenza strategica e forme di collaborazione».

Il sito di IRENA »

L'Assemblea il 21 marzo ha approvato in via definitiva il disegno di legge 3111-B di conversione del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante "misure straordinarie e urgenti in materia ambientale". Intervenendo in Aula, il relatore D'Alì ha osservato che «le modifiche apportate dalla Camera sono state assolutamente esorbitanti rispetto al consueto ed anche indirizzate ad azzerare, quasi completamente, il lavoro formulato dal Senato, sia in Commissione che in Aula, giustificando tale atteggiamento con il presupposto contenuto nella recente sentenza della Corte costituzionale che ha invitato le Camere a limitare l'integrazione per materia dei decreti-legge».

Le Commissioni riunite Bilancio e Finanze sono impegnate tutta la settimana nel seguito dell'esame del ddl n. 3184 di conversione del decreto-legge sulle semplificazioni tributarie (scade il 1° maggio 2012).

I Bollettini delle dichiarazioni patrimoniali e delle dichiarazioni dei redditi di tutti i Senatori della XVI Legislatura e di tutti i Ministri, Viceministri e Sottosegretari di Stato non parlamentari del Governo Monti, presentate in relazione alla legge del 5 luglio 1982, n. 441, sono consultabili da lunedì 19 marzo 2012.

• Comunicato stampa »

Giovedì 22 marzo la Commissione Ambiente è stata impegnata con l'audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, sulle tematiche connesse ai disegni di legge nn. 2487, 3100, 3123 e 3138 sulla salvaguardia di Venezia e della sua laguna.

La Commissione Giustizia, nella seduta di mercoledì 21 marzo, ha concluso l'esame in sede referente del ddl n. 2420 in materia di inasprimento della pena per l'abusivo esercizio della professione. Ora il testo passa all'esame dell'Assemblea.

Con 240 voti favorevoli, un contrario e 4 astenuti, l'Assemblea di Palazzo Madama il 21 marzo ha dato il via libera definitivo al ddl 1474-B, di "Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991" (approvato dal Senato e modificato dalla Camera). Come ha detto in Aula il relatore Amoruso «la Convenzione tende alla salvaguardia a lungo termine dell'ecosistema naturale delle Alpi, nell'ambito di uno sviluppo sostenibile, oltre che alla tutela degli interessi economici delle popolazioni residenti, stabilendo i principi cui dovrà ispirarsi la cooperazione tra i Paesi aderenti nel settore della pianificazione territoriale, della difesa del suolo e della tutela del paesaggio, del turismo, dell'energia e dei rifiuti».

Il Relatore ha anche ricordato che questa ratifica «è già stata oggetto di esame da parte del Parlamento nelle due trascorse Legislature, senza peraltro mai arrivare a conclusione definitiva per forti dissensi che si erano registrati circa l'opportunità di autorizzare o meno la ratifica del protocollo sui trasporti».

Il testo originario proposto e approvato dal Senato prevedeva la ratifica di tutti i protocolli attuativi, ivi incluso quello nell'ambito dei trasporti, sottoscritto a Lucerna nel 2000. Nell'esame in seconda lettura da parte della Camera dei deputati, tale protocollo è stato invece escluso. E' stato dunque presentato - ha affermato il Relatore - il disegno di legge n. 3086, già in corso di esame presso la Commissione affari esteri, che reca appunto "Ratifica ed esecuzione del Protocollo di attuazione della Convenzione per la protezione delle Alpi del 1991 nell'ambito dei trasporti, fatto a Lucerna il 31 ottobre 2000". «Questo stralcio - ha affermato in Aula il sen. Amoruso - consentirà quindi oggi l'approvazione del disegno di legge in esame, che ratifica gli altri nove protocolli».

L'Assemblea il 21 marzo ha definitivamente approvato il ddl 3005 di ratifica ed esecuzione dello Statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), fatto a Bonn il 26 gennaio 2009. Come ha ricordato in Aula il relatore Palmizio, l'Agenzia «ha il compito di promuovere il ricorso generalizzato a tutte le forme di energia rinnovabile, considerate prioritarie per lo sviluppo sostenibile e per la tutela dell'ambiente. L'Agenzia costituirà un centro di eccellenza sul piano della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie, favorendone la diffusione tra gli Stati membri con assistenza strategica e forme di collaborazione».

Il sito di IRENA »

L'Assemblea il 21 marzo ha approvato in via definitiva il disegno di legge 3111-B di conversione del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante "misure straordinarie e urgenti in materia ambientale". Intervenendo in Aula, il relatore D'Alì ha osservato che «le modifiche apportate dalla Camera sono state assolutamente esorbitanti rispetto al consueto ed anche indirizzate ad azzerare, quasi completamente, il lavoro formulato dal Senato, sia in Commissione che in Aula, giustificando tale atteggiamento con il presupposto contenuto nella recente sentenza della Corte costituzionale che ha invitato le Camere a limitare l'integrazione per materia dei decreti-legge».