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Gennaio 2009
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Mercoledì 14
Legge comunitaria 2008
La Commissione Politiche dell'Unione Europea ha concluso l'esame della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, anno 2007 (Doc. LXXXVII n. 1), approvando uno schema di relazione per l'Aula presentato dalla sen. Licastro Scardino. Prosegue invece la discussione delle "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" (Atto Senato 1078).
E' in linea, tra i dossier di documentazione, un approfondimento del Servizio studi sul disegno di legge, assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea) in sede referente il 22 ottobre 2008: da tale data decorrono i termini previsti dal Regolamento del Senato per la cd. "sessione comunitaria". Il dossier è stato predisposto dal Servizio Studi in collaborazione con l'Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell'Unione Europea del Servizio degli Affari internazionali e con l'Ufficio di Segreteria della 14a Commissione permanente. In esso l'introduzione, dopo brevi cenni sui caratteri della legge comunitaria e sulla sua procedura di esame in Senato, reca la sintesi degli articoli e della relazione illustrativa. Seguono le schede di lettura degli articoli e delle direttive di cui agli allegati A e B. Infine il dossier è chiuso da una tabella sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, aggiornata al 27 ottobre, ricavata dall'archivio informatico nazionale delle procedure di infrazione realizzato e gestito dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per saperne di più sulla fase discendente dell'attività del Senato nel processo di appartenenza dell'Italia all'Unione europea, si può consultare la pagina di approfondimento all'interno della sezione degli Affari europei (sotto la voce Lavori del Senato).
Novantesimo compleanno del senatore Andreotti
«Sessantaquattro anni di ininterrotta appartenenza alle Assemblee parlamentari, dalla Consulta Nazionale all'attuale XVI Legislatura repubblicana», e un «profondo rispetto nei confronti del Parlamento» che si manifesta «con l'assidua presenza ed attenzione con la quale partecipa - ancora oggi - ai lavori dell'Assemblea e delle Commissioni permanenti». Con queste parole, il Presidente del Senato, Renato Schifani, si è rivolto al senatore a vita Giulio Andreotti, all'inizio della seduta pomeridiana, per rivolgergli i «più affettuosi auguri, assieme ad un sincero ringraziamento per lo straordinario bagaglio di esperienze che Lei continua a mettere a disposizione della nostra Istituzione e di tutto il Paese». Nel suo discorso, il Presidente Schifani ha ricordato i numerosi incarichi i ricoperti dal sen. Andreotti nel corso della sua lunga carriera, l'attività di scrittore e la continua ricerca di un rapporto con i cittadini. «Il tutto - ha concluso il Presidente Schifani - con una serenità ed una comprensione profonda delle cose umane - accompagnata da una fede radicata e da una visione fortissima dei rapporti familiari - che non lo hanno abbandonato mai, anche nei momenti più difficili».
Dopo il Presidente del Senato hanno preso la parola i rappresentanti dei i Gruppi. Al termine, è intervenuto brevemente lo stesso sen. Andreotti (nella foto, durante il suo discorso). «Non voglio davvero abusare del tempo del Senato - ha detto il senatore a vita -, ma non posso non ringraziare per quello che ho udito. Potrei - conoscendomi meglio di quanto mi conoscete voi - fare tutto un controcanto esprimendo tutta una serie di difetti e di mancate occasioni positive che sono lungo la mia vita, ma vi risparmio certamente questo». «Se ho un rammarico - ha aggiunto - è quello di non aver contribuito abbastanza a fare quel che manca, cioè far conoscere meglio l'attività reale dei due rami del Parlamento all'opinione pubblica, che è distratta. Infatti, se un giorno c'è una disputa un po' forte - per fortuna adesso non ci sono più le colluttazioni, che invece c'erano in qualche periodo - si punta l'obiettivo e si parla del lavoro del Parlamento. Ma sul lavoro quotidiano, sia in Aula sia, ancora di più, nelle Commissioni, vi si porta l'attenzione soltanto in sedi specializzate. Credo sia invece necessario - certamente ne sono anche interessato, partecipandovi da tantissimi anni - contribuire a far conoscere all'opinione pubblica un po' meglio il nostro lavoro e ad abituare sempre più a guardare il Parlamento come un punto di riferimento e di orientamento per la stessa opinione pubblica».
Delega al Governo in materia di federalismo fiscale
Nella seduta del 16 dicembre le Commissioni riunite Affari Costituzionali, Bilancio e Finanze, impegnate nel vaglio del disegno di legge del Governo sul federalismo fiscale (ddl 1117) collegato alla manovra finanziaria, hanno deciso di costituire un comitato ristretto, al fine di giungere ad un testo ampiamente condiviso da tutte le forze politiche. Il 13 gennaio è proseguito l'esame congiunto e il relatore Azzollini ha presentato e illustrato gli emendamenti che recepiscono i lavori svolti dal comitato ristretto. L'Ufficio di Presidenza delle Commissioni riunite ha quindi fissato alle ore 18,30 di mercoledì 14 gennaio, il termine per la presentazione di eventuali emendamenti riferiti agli emendamenti illustrati dal relatore, sconvocando la seduta delle ore 15 del 13 gennaio, per convocare una seduta notturna alle ore 21 del 14, e di dare inizio alla votazione di tutti gli emendamenti presentati nella seduta convocata alle ore 14 di giovedì 15 gennaio.
- "Aspetti di rilievo costituzionale del federalismo fiscale" dossier dei Servizi studi del Senato e della Camera (329 KB) »
- "Commissione parlamentare per le questioni regionali-Indagine conoscitiva sull'attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, in relazione al nuovo assetto di competenze riconosciute alle regioni ed alle autonomie locali in materia di federalismo fiscale": dossier dei Servizi studi del Senato e della Camera (1620 KB) »
- Scheda di lettura del Servizio studi (426 KB) »
Nuovo calendario dei lavori fino al 29 gennaio
La Conferenza dei Capigruppo, riunita il 13 gennaio, ha stabilito il nuovo calendario dei lavori dell'Aula fino al 29 gennaio. Non avendo le Commissioni riunite 1a, 5a e 6a concluso l'esame del ddl 1117 sul federalismo, già programmato per l'Aula, all'ordine del giorno è stato posto il seguito della discussione del pacchetto sicurezza, che potrà concludersi al più tardi nella seduta del 3 febbraio. Nel pomeriggio di mercoledì 14 verrà inoltre celebrato il novantesimo compleanno del sen. Andreotti.
Il federalismo sarà in agenda dalle ore 11 del 20 gennaio e per tutta la prossima settimana.
Dalle ore 15 del 26 gennaio alla seduta antimeridiana del 28 l'Assemblea esaminerà il decreto-legge anticrisi, ora al vaglio della Camera.
Nella seduta pomeridiana del 28 gennaio il Ministro della giustizia svolgerà la relazione sullo stato della Giustizia, mentre la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sull'elezione contestata nella Circoscrizione estero sarà posta all'ordine del giorno dell'Assemblea nella seduta antimeridiana del 29 gennaio. Al sindacato ispettivo sarà dedicata la seduta pomeridiana del 29 gennaio.Legge comunitaria 2008
Mercoledì 14 gennaio è ripreso l'esame, iniziato mercoledì 5 novembre in Commissione Politiche dell'Unione Europea con la relazione della Presidente della Commissione, senatrice Boldi, delle "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" (Atto Senato 1078), congiuntamente alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, anno 2007 (Doc. LXXXVII n. 1).
E' in linea, tra i dossier di documentazione, un approfondimento del Servizio studi sul disegno di legge, assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea) in sede referente il 22 ottobre 2008: da tale data decorrono i termini previsti dal Regolamento del Senato per la cd. "sessione comunitaria". Il dossier è stato predisposto dal Servizio Studi in collaborazione con l'Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell'Unione Europea del Servizio degli Affari internazionali e con l'Ufficio di Segreteria della 14a Commissione permanente. In esso l'introduzione, dopo brevi cenni sui caratteri della legge comunitaria e sulla sua procedura di esame in Senato, reca la sintesi degli articoli e della relazione illustrativa. Seguono le schede di lettura degli articoli e delle direttive di cui agli allegati A e B. Infine il dossier è chiuso da una tabella sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, aggiornata al 27 ottobre, ricavata dall'archivio informatico nazionale delle procedure di infrazione realizzato e gestito dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per saperne di più sulla fase discendente dell'attività del Senato nel processo di appartenenza dell'Italia all'Unione europea, si può consultare la pagina di approfondimento all'interno della sezione degli Affari europei (sotto la voce Lavori del Senato).
Utilizzo di sostanze tossiche nel territorio di Crotone: audizione in 12a Commissione
Martedì 13 gennaio la Commissione Sanità ha portato avanti l'indagine conoscitiva sull'utilizzo di sostanze tossiche nel territorio di Crotone con l'audizioni del preside della facoltà di farmacia e scienze della nutrizione e della salute dell'Università della Calabria, del direttore del dipartimento di chimica dell'Università della Calabria e del presidente della Legambiente di Crotone; mercoledì 14 si è invece svolta l'audizione di esperti, dell'assessore all'ambiente della Regione Calabria e del sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Fazio.Agenzie del lavoro: prosegue indagine in 11a Commissione
In Commissione Lavoro nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul funzionamento delle Agenzie del lavoro, si è svolta l'audizione del prof. Marzano, presidente del CNEL.Approvvigionamenti di gas naturale: audizione in 10a Commissione
Mercoledì 14 gennaio le Commissioni Industria di Senato e Camera hanno svolto una seduta congiunta per ascoltare le comunicazioni del Ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scajola, sulla situazione di crisi relativa agli approvvigionamenti di gas naturale e sulla entità delle scorte esistenti in Italia.Offerta turistica in Italia: audizione del Sottosegretario Urso in 10a Commissione
In relazione all'affare assegnato sul'offerta turistica in Italia, la Commissione Industria ha svolto l'audizione del Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Urso su recente Protocollo di Intesa.Decreto 207/2008 su proroga termini in 1a Commissione
La Commissione Affari costituzionali ha avviato l'esame del decreto-legge n.207 del 2008 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti (ddl 1305). Relatore del provvedimento è il sen. Malan. E' stato fissato alle ore 12 di mercoledi 21 gennaio 2009 il termine per la presentazione di emendamenti.
Pacchetto sicurezza in Aula
Dopo la sospensione per le ferie natalizie, i lavori dell'Assemblea sono ripresi martedì 13 gennaio, con il seguito della discussione delle disposizioni in materia di sicurezza pubblica, proposte dal ddl 733, che prosegue stamattina.
Nella seduta antimeridiana di mercoledì 19 novembre 2008 l'Aula aveva concluso la discussione generale del provvedimento, rinviando il seguito ad altra seduta.
Come riferito in Aula l'11 novembre dal sen. Vizzini, il disegno di legge 733 è volto a colpire in maniera più efficace i reati che contribuiscono alla diffusione di un sentimento di insicurezza collettiva e a promuovere un maggiore controllo del territorio da parte dello Stato nelle aree in cui vi è una forte presenza della criminalità organizzata. Il testo è stato oggetto di un approfondito esame presso le Commissioni riunite 1a e 2a, nel corso del quale sono state approvate numerose modifiche, anche su proposta dell'opposizione, volte ad ampliare e a rendere più efficace l'intervento legislativo. All'interno dell'articolato sono contenute varie disposizioni in materia di lotta alla criminalità organizzata, volte, tra l'altro, a rendere più rigoroso il regime di detenzione previsto dall'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario, a prevenire le infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, a contrastare le operazioni di riciclaggio del denaro e a rendere più cogenti le responsabilità in caso di scioglimento dei consigli comunali e provinciali per infiltrazioni mafiose. Sul fronte della tutela della sicurezza dei cittadini, il disegno di legge introduce nuove fattispecie di reato, prevede aggravanti speciali per i reati che destano particolare allarme sociale (in particolare quelli contro i minori o contro il patrimonio) ed amplia i poteri delle Forze dell'ordine e delle autorità di pubblica sicurezza. Alcune misure hanno in realtà il fine di promuovere nei cittadini il senso di legalità e di appartenenza alla collettività: è il caso, per esempio, della possibilità attribuita agli enti locali di collaborare con associazioni volontarie ai fini della sicurezza e del presidio del territorio.
Il sen. Berselli, relatore per la 2a Commissione, aveva sottolienato che il provvedimento amplia le tutele nei confronti di alcune categorie di cittadini particolarmente deboli, come gli anziani e i minori, soprattutto attraverso l'introduzione e l'estensione delle aggravanti speciali come quella derivante dalla cosiddetta minorata difesa, cioè dall'aver approfittato dell'età avanzata della persona che subisce il danno. Tra i reati sui quali si interviene, vi sono il commercio di esseri umani, gli omicidi perpetrati in occasione di violenze carnali, l'induzione all'accattonaggio, il sequestro e la violenza sessuale perpetrata ai danni di minori, la sottrazione e il trattenimento all'estero di minori di quattordici anni, le attività di riciclaggio, ma anche, su altro versante, il danneggiamento, l'imbrattamento o il deturpamento di cose altrui, in particolare su immobili e mezzi di trasporto pubblici e privati. Per il reato di ingresso illegale nel territorio dello Stato, oggetto di forti critiche da parte dell'opposizione, si è passati, tramite un emendamento del Governo, dalla previsione di una sanzione penale detentiva alla quella di una sanzione penale pecuniaria, rispetto alla quale l'espulsione dello straniero determina il non luogo a procedere.
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