Archivio delle notizie
  • Aprile 2009

    • Mercoledì 1

      Dll su procedimento penale: avviato esame in 2a Commissione

      Con la relazione del sen. Longo la Commissione Giustizia il 1° aprile ha avviato l'esame del ddl 1440, in materia di procedimento penale.
      Il relatore si è soffermato sulle varie deleghe legislative al Governo previste dal testo, tra le quali quella per cui viene autorizzato il Governo ad emanare un decreto legislativo in materia di riordino della disciplina delle comunicazioni e delle notificazioni del procedimento penale e di audizione di testimoni a distanza; è prevista poi una delega in materia di misure cautelari e un'altra per cui il Governo è autorizzato ad emanare una nuova disciplina in materia di sospensione del processo celebrato in assenza dell'imputato. Viene poi delegata la digitalizzazione del processo civile, del processo penale e dell'amministrazione della giustizia nell'ottica di una complessiva modernizzazione del sistema giudiziario. Nel provvedimento viene poi previsto un ampiamento della competenza della corte di assise e si introducono modifiche alle regole suppletive per l'individuazione del giudice competente. In relazione all'impugnazione e revisione delle sentenze a seguito di condanna delle corte europea dei diritti dell'uomo, queste sono volte ad adeguare il nostro ordinamento agli obblighi derivanti dalla giurisprudenza delle corte di Strasburgo. Inoltre il sen. Longo ha accennato alle norme in materia di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo, le quali sono anche esse volte a adeguare il nostro ordinamento alla giurisprudenza della corte di Strasburgo sull'articolo 6 della convenzione europea dei diritti dell'uomo. Infine è stato sottolineato il sostanziale ridimensionamento del ruolo del pubblico ministero nella fase delle prime indagini in favore della polizia giudiziaria.

      Bullismo e punibilità dei minori: un panorama di diritto comparato

      E' in linea, tra i Dossier di documentazione, un Nota breve curata dal Servizio studi, in cui vengono sintetizzate le politiche attuate dai principali Paesi europei per contrastare la violenza tra i giovani e il bullismo nelle scuole. Vengono riportati i casi di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, mentre a livello europeo viene citata l'iniziativa Daphne, che in un ambito di generale strategia contro la violenza comprende anche il contrasto del bullismo.

      Scomparsa del sen. Martinat: il ricordo del Presidente Schifani in Aula

      Nella seduta pomeridiana del 1° aprile il Presidente Schifani ha ricordato in Aula la figura del sen. Ugo Martinat recentemente scomparso.

      Ecco il testo del discorso:

      «Onorevoli colleghi, è con commozione profonda che ricordo oggi all'Assemblea la scomparsa, avvenuta a Roma nella notte tra venerdì e sabato, del collega senatore Ugo Martinat.
      Nato a Settimo Torinese nel 1942, fu politico di grande esperienza, maturata in anni di lavoro quotidiano dedicato in primo luogo ai problemi del suo territorio e dei suoi concittadini; verso di loro sentiva con forza - nei diversi incarichi ricoperti - il dovere di esercitare il proprio mandato con impegno e passione, rappresentandone sempre con decisione le aspirazioni e le richieste.
      Dedicatosi in giovane età alla vita politica locale in seno alle organizzazioni giovanili del Movimento Sociale Italiano, venne presto conosciuto ed apprezzato, ed iniziò a partecipare alla vita del partito anche in ambito nazionale, senza perdere però mai il contatto con la politica torinese, della quale rimase protagonista di primo piano.
      Di questa sua passione, di questo suo impegno concreto nel fare, amici ed avversari sempre gli diedero atto, riconoscendogli una non comune capacità di affrontare i problemi per risolverli, e non solo per discuterne.
      Nel 1973 fu eletto nel Comitato centrale del partito, e dal 1979 entrò a far parte della Direzione nazionale. Nello stesso anno, al principio dell'VIII Legislatura, venne eletto per la prima volta deputato, all'età di trentasei anni.
      Il suo impegno nell'esercizio del mandato parlamentare, rigoroso e attento alle esigenze degli elettori, gli valse, grazie al sostegno costante del corpo elettorale, la conferma nell'ufficio di deputato per tutte le successive Legislature, fino al 2006.
      Nel corso della XIII Legislatura, Ugo Martinat fu chiamato a ricoprire la delicata e prestigiosa funzione di Questore della Camera dei deputati. Come di consueto, anche questo difficile incarico fu svolto con disciplina e serietà, guadagnando l'apprezzamento sincero di tutti i colleghi.
      Nella successiva XIV Legislatura, con la costituzione del II Governo Berlusconi, fu nominato Vice Ministro per le infrastrutture e i trasporti, incarico che mantenne anche all'interno del successivo Esecutivo, sino al termine della Legislatura.
      Nelle elezioni del 2006, terminata l'esperienza di governo, venne eletto senatore per la Regione Piemonte. Nel biennio della XV Legislatura si distinse per un'attività politica e parlamentare condotta con grande vigore, ma sempre nella correttezza e nel rispetto scrupoloso degli uomini e delle procedure.
      Nel 2008, rieletto senatore, fu chiamato nuovamente a far parte dell'Esecutivo, ricoprendo l'incarico di Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico.
      All'esercizio dell'attività di governo - nella quale lo sforzo di contribuire alla salvaguardia e allo sviluppo del nostro sistema produttivo diventava ogni giorno più necessario e più arduo, nel quadro di una difficile congiuntura economica - Ugo Martinat ha saputo affiancare, nell'ultimo periodo della sua esistenza, delicati incarichi direttivi all'interno delle strutture piemontesi del suo partito, Alleanza Nazionale, per preparare la costituzione della nuova formazione politica del Popolo della Libertà. Un approdo politico del quale Ugo Martinat non ha potuto vedere - per poche ore - il pieno compimento, nel rammarico di tanti amici, sostenitori e colleghi di partito, e che ha reso, se possibile, ancora più vivi il dolore e la commozione per la sua prematura scomparsa.
      Lunedì pomeriggio mi sono recato a Torino per portare la partecipazione del Senato della Repubblica alle sue esequie: la grande partecipazione di torinesi e di colleghi parlamentari, anche di parti politiche diverse dalla sua, il clima di viva commozione che si respirava nel Duomo, dimostravano l'affetto e la popolarità di cui godeva quest'uomo, coerente e combattivo, fortemente radicato nei valori e nelle tradizioni della sua parte politica, ma ancora di più immerso nella vita e nella cultura sociale e produttiva del suo territorio.
      Sono certo di interpretare i sentimenti di tutta l'Assemblea nel manifestare ai familiari di Ugo Martinat, ai suoi elettori e al Gruppo parlamentare del Popolo della Libertà il più vivo cordoglio della nostra istituzione ed una sincera partecipazione al loro dolore.
      Invito, pertanto, tutti i colleghi ad osservare un minuto di raccoglimento».

      Riparto per contributi ad enti

      La Commissione Agricoltura, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame, esprimendo un parere favorevole sullo schema di decreto ministeriale concernente il riparto delle disponibilità residue dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2008, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (68).

      Potestà genitoriale e filiazione naturale

      Prosegue, in Commissione Giustizia, l'esame, in sede referente, dei ddl 1211, in materia di esercizio della potestà genitoriale congiunto con il 1412 di analogo contenuto.
      Come illustrato dalla relatrice, i disegni di legge si propongono da un lato di risolvere il problema della coesistenza, relativamente alla condizione dei figli naturali, di norme ispirate ad una diversa filosofia dell'esercizio della potestà dei genitori, determinatosi con l'approvazione della legge n. 54 del 2006 che ha introdotto l'istituto dell'affidamento condiviso dei bambini in caso di separazione o divorzio dei genitori, e dall'altro di eliminare alla radice il problema della sovrapposizione delle competenze fra il tribunale dei minorenni e il tribunale ordinario nei procedimenti relativi all'affidamento dei figli.
      La Commissione ha deciso di audire, in ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, L'Unione nazionale camere minorili, L'Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia, nonché l'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori e l'Associazione donne magistrato italiane.

      Dinamica sistema prezzi e tariffe

      La Commissione straordinaria per la verifica dell'andamento generale dei prezzi al consumo e per il controllo della trasparenza dei mercati ha svolto il seguito dell'indagine conoscitiva sulle determinanti della dinamica del sistema dei prezzi e delle tariffe, sull'attività dei pubblici poteri e sulle ricadute sui cittadini consumatori, con l'audizione di rappresentanti del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU).

      Persone scomparse: audizioni in 1a Commissione

      La Commissione Affari costituzionali, riunita in Ufficio di presidenza, ha svolto questa mattina audizioni in merito all'esame dei ddl 306 e 346 ("Disposizioni per favorire la ricerca delle persone scomparse e istituzione di un fondo di solidarietà per i familiari delle persone scomparse"). Sono stati ascoltati rappresentanti dell'Associazione nazionale Penelope Italia.

      Prezzi petroliferi: audizione Eni in 10a Commissione

      La Commissione Industria, in relazione all'indagine conoscitiva sulla dinamica dei prezzi petroliferi, ha ascoltato l'amministratore delegato di ENI Scaroni.

      Ddl in materia di prostituzione: fissato termine emendamenti

      Scadrà giovedì 9 aprile, alle ore 18, il termine per la presentazione di emendamenti, nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite, ai ddl in materia di prostituzione (Atto Senato 1079 e congiunti).

      Lotta all'usura e all'estorsione

      Prosegue l'esame, avviato ieri, dei ddl n. 307 recante disposizioni in materia di usura e n. 1056 recante norme in materia di lotta all'usura e all'estorsione, le cui disposizioni sono state raccolte nel testo proposto dalla Commissione.

      Il relatore, sen. Mazzatorta (LNP), ha illustrato il provvedimento che si articola in tre capi: il primo introduce alcune modifiche alla legislazione vigente nelle materie oggetto del ddl, il secondo reca un nuovo istituto, il procedimento per la composizione delle crisi da sovraindebitamento che colpiscono singoli e nuclei familiari, il terzo concerne infine l'entrata in vigore.
      Le repliche del relatore e del Governo sono state rinviate a domani, mercoledì 1 aprile.



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