Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha inviato oggi un messaggio di felicitazioni a Reuven Rivlin, nuovo speaker della Knesset, il Parlamento israeliano. «Ho il piacere di farle pervenire - scrive Pera nel suo telegramma - a nome del Senato della Repubblica italiana, vivi rallegramenti e auguri di buon lavoro per la Sua elezione a Speaker della 16.ma Knesset. Sono certo che sotto la Sua autorevole guida, il Parlamento di Israele continuerà a dare, nei prossimi anni, un importante contributo alla vita politica nazionale e alla ricerca della pace nella Regione». Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Senato.

La Commissione Ambiente ha esaminato gli emendamenti all'articolo 3 del ddl 1753 recante delega al Governo per il riordino della legislazione ambientale.

Con la relazione del sen. Tofani e l'intervento del Sottosegretario al lavoro Maurizio Sacconi, è iniziato in Commissione Lavoro l'esame del ddl 848-bis («Delega al Governo in materia di incentivi alla occupazione, di ammortizzatori sociali, di misure sperimentali a sostegno dell'occupazione regolare e delle assunzioni a tempo indeterminato nonché di arbitrato nelle controversie individuali di lavoro») risultante dallo stralcio deliberato dall'Assemblea il 13 gennaio 2002 degli articoli 2, 3, 10 e 12 del disegno di legge d'iniziativa governativa n. 848. La Commissione ha fissato alle ore 18 di giovedì 27 febbraio il termine per la presentazione degli emendamenti.

La Commissione Istruzione ha ascoltato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui nuovi modelli organizzativi per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, il dottor Cesare Annibaldi, presidente della commissione impresa e cultura della Confindustria.

La Commissione Affari Costituzionali ha iscritto all'ordine del giorno 7 disegni di legge in materia di limitazione dei mandati del Sindaco e del Presidente della provincia.

Prosegue in Commissione Affari Costituzionali la discussione generale sui disegni di legge in materia di forma di governo. Oggi è intervenuto il sen. Passigli (DS-U).

Prosegue nelle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Difesa l'esame dei ddl 1513 e connessi in materia di ordinamento dei Servizi per l'informazione e la sicurezza. Nella seduta odierna sono stati votati gli emendamenti ai primi 4 articoli del provvedimento (che conta in tutto 10 articoli) mentre il Ministro Frattini ha illustrato tre nuovi emendamenti. Le Commissioni sono nuovamente convocate per il 26 febbraio alle ore 8,30 e il 27 febbraio alle ore 8,30.

La seduta pomeridiana dell'Assemblea è stata dedicata allo svolgimento di interpellanze ed interrogazioni. Questi gli argomenti in sintesi:

• Il Sottosegretario per il lavoro Sacconi ha risposto alle due interpellanze che hanno come primi firmatari i senatori Malabarba (Misto-RC) e Salvi (DS-U) sullo sciopero indetto per il 21 febbraio 2003 dai lavoratori del settore metalmeccanico della Cgil e sulle sanzioni preannunciate da Federmeccanica nei confronti di coloro che vi aderiranno.
• Il Sottosegretario per i beni culturali Pescante ha risposto alle interrogazioni del sen. Vallone (Mar-DL-U) sull'acquisizione da parte del Dicastero di complessi immobiliari siti in importanti aree archeologiche nel comune di Roma.
• Il Sottosegretario per le comunicazioni Innocenzi ha risposto all'interrogazione del sen. Forcieri (DS-U) sulla soppressione di alcuni uffici postali in provincia della Spezia.
• Il Sottosegretario Innocenzi ha anche risposto all'interpellanza del sen. Falomi (DS-U) e all'interrogazione del sen. Pizzinato (DS-U) sulla crisi occupazionale della società Blu.
• Il Sottosegretario per l'interno D'Alì ha risposto all'interrogazione del sen. Baratella (DS-U) sui fondi destinati al finanziamento delle Unioni dei Comuni
• D'Alì ha inoltre risposto all'interrogazione (primo firmatario il sen. Pizzinato) sul posto di polizia ferroviaria presso la stazione di Sesto S.Giovanni.

L'Assemblea ha dato il via libera definitivo al disegno di legge costituzionale 1213-B che introduce il principio delle pari opportunità tra donne e uomini. Il provvedimento modifica l'articolo 51 della Costituzione attribuendo alla Repubblica il compito di promuovere con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini, per assicurare a tutti i cittadini un accesso in condizioni di uguaglianza agli uffici pubblici ed alle cariche elettive. Il provvedimento, che è stato approvato senza voti contrari e con cinque astensioni, ha ricevuto larghissimo consenso tra gli intervenuti nel dibattito.