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Giovedì 27 Luglio 2023 - 93ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:06)

Con 102 voti a favore e 69 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 819 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché disposizioni urgenti per la ricostruzione.

Il provvedimento, nel quale è stato trasfuso il contenuto del dl 5 luglio 2023, n. 88, recante disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione, si suddivide in 6 Capi. Il Capo I (articoli 1-20) contiene interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza, come la sospensione dei termini per adempimenti tributari e la proroga del superbonus al 110%; misure per sostenere istituzioni scolastiche, lavoratori autonomi e imprese agricole danneggiate. Il Capo I-bis (articoli da 20-bis a 20-quinquies) riguarda il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione nei territori colpiti. Capo I-ter (articoli da 20-sexies a 20-novies) contiene le misure per la ricostruzione, con interventi privati e pubblici. Nel Capo I-quater, l'articolo 20-decies introduce una disciplina dettagliata per il trattamento e il trasporto dei materiali derivanti dall'evento calamitoso. Il Capo I-quinquies, (articoli 20-undecies e 20-duodecies) prevede che le imprese localizzate nelle zone colpite possano accedere al regime di aiuto per le aree di crisi industriale. Il Capo II (articoli 21-23) introduce misure per finanziare interventi di protezione civile attraverso la vendita di beni confiscati ed estrazioni aggiuntive del Lotto e Superenalotto.

Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Domenica Spinelli, Rapani, Marta Farolfi (FdI), Elena Sironi, Gabriella Di Girolamo (M5S), Fina, Sandra Zampa, Delrio (PD) e Potenti (LSP), il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci ha posto l'accento sulla necessità di superare i pregiudizi e di adottare un approccio sereno e costruttivo per trovare soluzioni a lungo termine. Quindi, a nome del Governo, ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 61, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato la fiducia i sen. De Poli (Cd'I), che ha sottolineato l'importanza della governance per affrontare il post emergenza e la chiarezza delle modalità di intervento e finanziamento; Rosso (FI-BP), secondo cui il decreto offre risposte concrete e tempestive, anche attraverso la tutela delle strutture sanitarie e del patrimonio culturale; Elena Murelli (LSP), che ha contestato l'accusa del cambiamento climatico come capro espiatorio, sostenendo la necessità di affrontare le responsabilità delle politiche pubbliche e locali; Lisei (FdI), che ha menzionato fallimenti passati richiamando il mancato utilizzo di fondi destinati alla protezione ambientale. Anche la sen. Musolino (Aut) ha annunciato la fiducia a nome del Gruppo come incoraggiamento al Governo, evidenziando l'attenzione sulla necessità di rafforzare i dispositivi di primo intervento e di sostenere i sindaci. Hanno negato la fiducia, esprimendo disappunto per il ricorso eccessivo alla decretazione d'urgenza e al voto di fiducia, che limita il ruolo del Parlamento nel dibattito legislativo, i sen. Aurora Floridia (Misto-AVS), che ha criticato il Governo per le misure simboliche e tardive nel fronteggiare gli eventi climatici estremi che colpiscono l'Italia; Silvia Fregolent (A-IV), che ha rimarcato l'importanza delle misure di prevenzione dei disastri idrogeologici, ricordando la misura "Italia sicura" con fondi dedicati a tale scopo; Manca (PD), che ha sottolineato la necessità di una legge sull'uso del suolo e investimenti nella manutenzione e rigenerazione del territorio per salvaguardare la competitività del Paese. Il sen. Croatti (M5S) ha denunciato la lentezza nella nomina del commissario per la ricostruzione e la mancanza di risorse adeguate.

Alle ore 15 si sono svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'interno Piantedosi ha risposto all'interrogazione (3-00618) del sen. De Cristofaro (Misto-AVS), sulla mancata concessione di uno spazio per il forum annuale di "Sbilanciamoci" da parte del Comune di Cernobbio: la concomitanza con lo svolgimento del Forum Ambrosetti non consente di accogliere eventi negli spazi comunali. Tuttavia, il sindaco di Cernobbio ha offerto la disponibilità di cercare un'altra struttura per ospitare l'evento. L'interrogante si è dichiarato parzialmente soddisfatto data l'intenzione di risolvere positivamente la questione. Il Ministro dell'interno ha poi risposto all'interrogazione (3-00622), illustrata dal sen. Cantalamessa (LSP) sugli accordi con le Regioni per migliorare la gestione dei beni confiscati alla mafia: l'Agenzia nazionale per i beni confiscati ha ottenuto risultati significativi, destinando numerosi immobili ai terzi settori e avviando accordi con le Regioni per il recupero e la rigenerazione urbana. In replica, l'interrogante si è dichiarato soddisfatto. Il Ministro ha infine risposto all'interrogazione (3-00623), illustrata dal sen. Nicita (PD), sui recenti casi di gestione dei porti di sbarco dei migranti: la decisione di distribuire i migranti tra più porti è stata legittimata dal TAR del Lazio e ha considerato la capacità ricettiva delle strutture di accoglienza. Il sistema di accoglienza è stato potenziato, ma le criticità maggiori si riscontrano nelle Regioni senza l'intesa, mentre Sicilia e Calabria hanno gestito meglio il flusso. In replica, il sen. Parrini (PD) ha espresso totale insoddisfazione definendo il Governo fallimentare sia sul piano operativo che morale riguardo alle politiche migratorie.

Il Ministro della difesa Crosetto ha risposto all'interrogazione (3-00620), illustrata dal sen. De Poli (Cd'I), sulla revisione delle dotazioni organiche dei corpi ad ordinamento militare: il Governo ha avviato un processo per superare gli effetti negativi delle riduzioni imposte alle Forze armate dalla legge del 2012. Le 10.000 unità aggiuntive sono state distribuite tra volontari, sottufficiali e ufficiali, con un focus su professionisti sanitari, tecnici, ingegneri e commissari. Soddisfatto l'interrogante: il potenziamento del personale è indispensabile per proteggere il Paese e intervenire in casi di calamità. Il Ministro della difesa ha poi risposto all'interrogazione (3-00619), illustrata dalla sen. Zedda (FdI), sul completamento della disciplina in materia di libertà sindacale per il personale ad ordinamento militare: sono in corso di definizione altri provvedimenti necessari per l'attività delle associazioni professionali dei militari. L'operatività delle associazioni si potrà concretizzare nel 2024, dopo il conseguimento delle soglie di rappresentatività previste dalla legge. L'interrogante si è detta pienamente soddisfatta dell'attenzione del Governo Meloni verso il mondo militare.

Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha risposto all'interrogazione (3-00624), illustrata dalla sen. Gelmini (A-IV), su iniziative contro il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico: il Governo è impegnato nel coordinamento tra i soggetti coinvolti per evitare situazioni emergenziali e garantire la realizzazione delle opere già programmate. Il Piano nazionale di adattamento mira a una maggiore coerenza e sinergia delle azioni multilivello per implementare interventi con priorità e assegnazioni finanziarie tempestive. Insoddisfatta l'interrogante, che ha chiesto chiarezza sulla necessità di una legge italiana sul clima. Il Ministro ha infine risposto all'interrogazione (3-00621), della sen. Di Girolamo, sulle politiche volte alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica: l'aggiornamento del PNIEC è fondamentale per la decarbonizzazione a medio e lungo termine; sarà sottoposto a consultazione pubblica per definire misure che favoriscano il cambiamento delle abitudini di consumo e stimolino la transizione energetica con incentivi fiscali. Pur esprimendo apprezzamento per la risposta, l'interrogante si è detta insoddisfatta per l'apparente mancanza di azioni politiche coerenti con le tematiche ambientali.

(La seduta è terminata alle ore 16:01 )

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