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Giovedì 31 Ottobre 2024 - 237ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 1054 recante disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. Il testo passa ora alla Camera dei deputati.

Il provvedimento consta di 29 articoli suddivisi in sei Capi. (Vedi comunicato n. 236).

Ieri si è concluso l'esame dell'articolato. Oggi, nelle dichiarazioni finali, sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Michaela Biancofiore (Cd'I), che ha apprezzato l'impegno del Governo Meloni nel sostegno alle comunità montane, con l'obiettivo di attrarre investimenti e concedere a pari opportunità rispetto alle aree urbane; Daniela Ternullo (FI-BP), che ha enfatizzatato in particolare la necessità di garantire infrastrutture digitali e potenziare i servizi da remoto, nonché di rimuovere le barriere per l'accesso alla banda ultralarga; Nicoletta Spelgatti (LSP), che ha criticato l'assistenzialismo ed elogiato un provvedimento che riconosce il valore del lavoro dei montanari nella salvaguardia del territorio, includendo misure concrete per la crescita economica e sociale; De Carlo (FdI), che ha apprezzato la definizione di una strategia per le aree montane e sottolineato l'importanza di una legge concreta con risorse adeguate, criticando le politiche precedenti che hanno portato allo spopolamento e auspicando una visione più realistica e pratica delle necessità delle comunità montane. Anche il sen. Durnwalder (Aut) ha annunciato il voto favorevole della componente per le Autonomie, indicando l'astensione degli altri membri del Gruppo, manifestando apprezzamento particolare per la proposta che mira a riequilibrare la presenza di grandi carnivori. Il sen. Enrico Borghi (IV) ha annunciato un voto contrario, criticando un approccio individualista che indebolisce le comunità locali, sottolineando la scarsità di risorse e l'incoerenza dell'articolo 2, che esclude molti Comuni montani del Sud e delle isole, aggravando le disuguaglianze. I sen. Magni (Misto-AVS), Cataldi (M5S) e Parrini (PD) hanno annunciato l'astensione. Secondo AVS la misura non rappresenta un'inversione di tendenza reale, ma rischia di essere solo simbolica: occorrono politiche mirate che rafforzino l'economia locale e la qualità della vita; M5S ha accusato l'Esecutivo di spendere fondi pubblici in modo inefficiente e di non utilizzare adeguatamente gli oltre 200 miliardi del PNRR, creando false aspettative per le nuove generazioni; il PD ha definito il provvedimento un manifesto più che una legge quadro, privo di stanziamenti adeguati, auspicando che l'altro ramo del Parlamento apporti migliorie, adottando un approccio più serio e concreto.

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1178 recante istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane.

La relatrice, sen. Ternullo (FI-BP), ha illustrato il testo, che si compone di cinque articoli: l'articolo 1 istituisce la Giornata nazionale delle periferie urbane il 24 giugno di ogni anno per promuovere l'inclusività e la qualità della vita; l'articolo 2 prevede iniziative di celebrazione da parte di enti locali e del terzo settore per sensibilizzare su degrado e sviluppo delle periferie; l'articolo 3 impegna i servizi pubblici radiotelevisivi a dedicare spazi ai temi della giornata; l'articolo 4 stabilisce la clausola di invarianza finanziaria, mentre l'articolo 5 disciplina l'entrata in vigore della legge.

Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Guidi (Cd'I), Occhiuto (FI.BP), Daisy Pirovano (LSP) e De Priamo (FdI). I sen. Dafne Musolino (IV), De Cristofaro (Misto-AVS), Elena Sironi (M5S) e Sandra Zampa (PD) hanno annunciato l'astensione, criticando l'assenza di risorse, che rende la misura meramente simbolica.

A conclusione della discussione del doc. XXII-bis, n. 1, relazione intermedia sull'attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, approvata il 18 settembre 2024, l'Assemblea ha approvato all'unanimità la proposta di risoluzione n. 1, sottoscritta da tutti i Gruppi, nella quale la Commissione propone linee guida per prevenire incidenti sul lavoro, da sperimentare in diversi contesti, potenziare i controlli e diffondere le pratiche di sicurezza coinvolgendo istituzioni e formazione. (Vedi Allegato A).

Il relatore, sen. Magni (Misto-AVS), ha dato conto dei lavori svolti in Commissione, sottolineando la necessità di affrontare il problema degli infortuni e delle morti sul lavoro con un approccio costruttivo, mirato alla prevenzione piuttosto che alla semplice repressione degli incidenti. La Commissione ha lavorato in modo unitario, con tutti i membri impegnati a formulare proposte concrete per migliorare la situazione della sicurezza; sono state condotte missioni in diverse città italiane ed effettuate audizioni con vari soggetti coinvolti nella sicurezza sul lavoro, dalle quali è emersa una mancanza di coordinamento tra le diverse istituzioni (INPS, INAIL, ASL e ispettorato del lavoro), che impedisce una governance efficace. A tal proposito, il relatore ha richiamato l'attenzione su casi di grandi opere pubbliche, come Expo e il Giubileo, dove si è registrato un approccio efficace, grazie alla concertazione tra istituzioni e parti sociali, proponendo di estendere questa prassi anche ai cantieri diffusi, dove la situazione è più complessa. La Commissione sta inoltre sviluppando un protocollo per diffondere buone pratiche, con particolare attenzione alla formazione e alla sensibilizzazione riguardo alla cultura della sicurezza, anche in ambito scolastico, e ha altresì proposto una legge volta a migliorare la formazione e a trattare le problematiche legate agli infortuni sul lavoro e al caporalato, evidenziando la necessità di risposte concrete per garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori.

Al termine della discussione, alla quale hanno preso parte i sen. Elena Murelli (LSP), Cristina Tajani (PD) e Satta (FdI), il Sottosegretario all'Interno Wanda Ferro ha ribadito l'importanza di affrontare la sicurezza sul lavoro come una questione condivisa e culturale, coinvolgendo istituzioni, imprese, scuole e cittadini, menzionando l'intenzione del Governo di potenziare le forze in campo con nuovi concorsi. Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Dafne Musolino (IV), De Cristofaro (Misto-AVS), Paroli (FI-BP), Gisella Naturale (M5S), Dreosto (LSP), (Susanna Camusso (PD) e Paola Mancini (FdI). Da più parti è emersa la necessità di implementare buone pratiche basate su esperienze positive, sottolineando la necessità di una governance efficace nelle situazioni complesse di lavoro; quindi, il sostegno unanime alla risoluzione della Commissione, con un'attenzione particolare a proteggere giovani e lavoratori più vulnerabili. Le opposizioni hanno criticato la mancata presenza del Ministro del lavoro durante un confronto fondamentale per la sicurezza e la dignità dei lavoratori.

L'Assemblea è passata allo svolgimento di interrogazioni.

Il Sottosegretario all'istruzione e al merito Paola Frassinetti ha risposto all'interrogazione (3-01435) della sen. Murelli (LSP), sulla procedura di scelta dei libri di testo nelle scuole, ribadendo l'importanza dell'autonomia scolastica e della libertà d'insegnamento nella scelta dei libri, compito che spetta ai docenti con il coinvolgimento di genitori e, nelle scuole superiori, degli studenti. Pienamente soddisfatta l'interrogante.

Alle 15 si è svolto il question time.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone ha risposto all'interrogazione (3-01433), illustrata dal sen. Salvitti (Cd'I), sulle nuove disposizioni in materia di risoluzione dei rapporti di lavoro, chiarendo che la norma mira a definire l'assenza ingiustificata del lavoratore come una risoluzione volontaria del rapporto di lavoro, colmando una lacuna normativa per evitare un uso improprio della NASPI. Soddisfatto l'interrogante, che ha ribadito l'efficacia degli interventi del Governo nel mondo del lavoro. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01436), illustrata dalla sen. Murelli (LSP), sull'incidente nello stabilimento Toyota di Bologna e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali: i dirigenti di Toyota hanno assicurato supporto ai lavoratori e alle famiglie, garantendo integrazioni salariali e l'assunzione di oneri legati all'incidente. L'interrogante ha apprezzato le rassicurazioni del Governo e ribadito l'importanza del supporto psicologico per affrontare la transizione e la ripresa dell'attività dell'azienda.

Il Ministro dell'interno Piantedosi ha risposto all'interrogazione (3-01439), illustrata dal sen. Borghi Enrico (IV), sul costo del trasferimento di alcuni migranti irregolari nei centri per il rimpatrio in Albania, sostenendo che le operazioni di recupero di 16 migranti in acque internazionali sono avvenute secondo procedure standardizzate in collaborazione con organizzazioni internazionali, riportando un calo significativo degli arrivi via mare e assicurando che le forze di polizia non subiranno tagli nel turnover. Il sen. Borghi ha criticato l'inefficacia delle operazioni di salvataggio e denunciato i costi elevati associati alle operazioni. In risposta all'interrogazione (3-01437), illustrata dal sen. Licheri Ettore Antonio (M5S), sul recente naufragio di migranti a Roccella Ionica (Reggio Calabria), il Ministro ha chiarito che le autorità italiane si sono attivate tempestivamente, coordinando operazioni via mare e a terra e informando continuamente la stampa sulle fasi di recupero. Insoddisfatto il sen. Licheri: il Ministro non ha risposto alle domande, limitandosi all'elencazione di dati già noti. Il Ministro ha quindi risposto all'interrogazione (3-01440), illustrata dal sen. Verini (PD), sulla violazione di banche dati delle Forze dell'ordine: sono in corso verifiche interne per controllare possibili abusi delle banche dati del Viminale; al momento, non è stata riscontrata compromissione delle infrastrutture ministeriali. Il sen. Verini ha espresso preoccupazione: nonostante gli sforzi, le banche dati pubbliche non raggiungono gli standard minimi di sicurezza. Rispondendo all'interrogazione (3-01438), illustrata dal sen. Della Porta (FdI), sull'incremento della sicurezza delle banche dati, con particolare riguardo a quelle di competenza del Ministero dell'interno, il Ministro Piantedosi ha messo in risalto il potenziamento della sicurezza cibernetica attraverso normative recenti, con particolare attenzione al ransomware e alla protezione delle infrastrutture critiche. Soddisfatto l'interrogante.

Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini ha risposto all'interrogazione (3-01434), illustrata dal sen Occhiuto (FI-BP), sulle nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale nelle discipline mediche, ricordando l'avvio dell'iter del ddl che rivede i criteri di accesso ai corsi di laurea, sottolineando l'importanza di rendere le università italiane più attrattive, permettendo il rientro degli studenti costretti a laurearsi all'estero. Il sen. Occhiuto ha sostenuto che la riforma mira a una selezione equa basata sulle competenze degli studenti.

(La seduta è terminata alle ore 15:54 )

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