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Lunedì 5 Agosto 2024 - 215ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:04)

Con 98 voti a favore e 58 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl n. 1206 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 giugno 2024, n. 89, recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.

La relatrice, sen. Minasi (LSP), ha illustrato il provvedimento in titolo, che è suddiviso in quattro Capi recanti, rispettivamente, disposizioni in materia di: infrastrutture di interesse strategico; investimenti di interesse strategico; efficienza del procedimento penale e sport. Nel Capo I (articoli 1-9) vengono stabilite misure per le concessionarie autostradali, inclusi aggiornamenti obbligatori dei piani economico-finanziari e modifiche alla disciplina delle concessioni; si eliminano scadenze stringenti per l'approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina, consentendo approvazioni per fasi costruttive e disciplinando le procedure di esproprio; si razionalizzano i compiti dei commissari straordinari per le opere infrastrutturali e si autorizzano vari finanziamenti per opere e interventi a Venezia. Nel Capo II (articolo 10) si promuovono investimenti strategici, in particolare attraverso il sostegno alle imprese italiane in Africa, e l'internazionalizzazione, con finanziamenti agevolati e progetti del Piano Mattei. Il Capo III (articolo 11) introduce modifiche per migliorare l'efficienza del giudizio in Cassazione, attraverso una revisione dei tempi e delle modalità di trattazione orale del ricorso. Infine, il Capo IV (articoli 12 e 13) proroga l'abolizione del vincolo sportivo per gli atleti, posticipando l'entrata in vigore delle nuove disposizioni al 1° luglio 2025.

Respinta la questione pregiudiziale QP1, illustrata dalla sen. Sironi (M5S), sulla quale sono intervenuti (a favore) i sen. Magni (Misto-AVS) e Verini (PD), si è svolta la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Dafne Musolino (IV), Magni (Misto-AVS), Barbara Floridia (M5S), Potenti (LSP) e Fina (PD). I Gruppi di opposizione, dopo aver preliminarmente denunciato l'uso eccessivo e indiscriminato dei decreti-legge da parte del Governo, hanno criticato aspramente la decisione di investire ingenti risorse per il Ponte sullo Stretto di Messina, lasciando irrisolti problemi più urgenti come la carenza d'acqua e la povertà; hanno altresì contestato la nomina di commissari straordinari senza competenze specifiche e la proroga ingiustificata delle concessioni, chiedendo maggiore responsabilità e chiarezza nell'uso dei fondi dei cittadini. LSP ha elogiato l'operato del Governo e in particolare del Ministro Salvini, sostenendo che i vari provvedimenti adottati stanno portando il Paese fuori dalla stagnazione. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 89, nel testo approvato dalla Camera.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato la fiducia i sen. Guidi (Cd'I), che ha criticato l'opposizione per la mancanza di proposte costruttive e l'eccessiva delegittimazione, invocando un dibattito politico armonioso e propositivo; Rosso (FI-BP), che ha richiamato l'importanza di accelerare le procedure per le opere pubbliche strategiche, come il Ponte sullo Stretto, evidenziando altresì la necessità di rispettare le scadenze europee per i collegamenti transfrontalieri e migliorare la rete infrastrutturale nazionale; Germanà (LSP), che ha ribadito la necessità di superare le complessità burocratiche per sbloccare opere cruciali e sottolineato il ruolo dei commissari straordinari per accelerare i lavori e la disponibilità di fondi per progetti idrici; Francesca Tubetti (FdI), che ha difeso il Governo per i suoi sforzi concreti nella gestione e nel potenziamento delle infrastrutture, criticando l'opposizione per la sua incapacità di contribuire positivamente alle questioni infrastrutturali e accusandola di alimentare polemiche sterili. Hanno negato la fiducia i sen. Raffaella Paita (IV), secondo la quale i tagli previsti nel PNRR per le linee ferroviarie e le stazioni del Sud sono il risultato della cattiva gestione del Ministro Salvini, che ha speso solo il 15 per cento delle risorse; Magni (Misto-AVS), il cui disappunto è legato alla mancanza di strategia nel rispondere alle emergenze reali: il decreto non affronta adeguatamente la crisi idrica e le risorse sono mal allocate, con un focus inadeguato sul cambiamento climatico; Gabriella Di Girolamo (M5S), che ha accusato il Governo di evitare il dibattito e di incapacità di gestire emergenze come la siccità, sostenendo altresì che il Piano Mattei per l'Africa sta sottraendo fondi destinati al clima; Basso (PD), che ha denunciato il caos nei trasporti italiani durante l'estate, criticando l'Esecutivo per non aver accolto le proposte per migliorare il trasporto pubblico e denunciando la mancanza di una visione complessiva.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 12 settembre. Domani, dopo l'esame del dl materie prime critiche di interesse strategico, si svolgerà la discussione congiunta dei ddl rendiconto 2023 e assestamento 2024. Dopo la pausa estiva, i lavori delle Commissioni riprenderanno a partire da martedì 3 settembre, mentre l'Assemblea tornerà a riunirsi mercoledì 11 settembre per la discussione di ratifiche di accordi internazionali. Giovedì 12 settembre si terrà il sindacato ispettivo e, alle 15, il question time. L'elezione dei componenti del cda RAI avverrà alla ripresa dei lavori dell'Assemblea, previ accordi con la Camera dei deputati.

(La seduta è terminata alle ore 19:54 )

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