Mercoledì 9 Aprile 2025 - 293ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:31)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n, 1241 recante misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria.
La relatrice, sen. Cantù (LSP), ha riferito sul provvedimento, che, alla luce delle corpose modifiche apportate in sede referente, si compone di 25 articoli suddivisi in due Capi. Il testo mira a migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie e a ridurre le liste d'attesa, attraverso un sistema più integrato, responsabile e orientato alla prevenzione: si interviene su governance, programmazione e appropriatezza delle cure, con misure su personale, digitalizzazione, trasparenza e monitoraggio. Centrale è la tutela delle fragilità, in particolare della popolazione anziana e dei pazienti con patologie croniche e neurodegenerative, attraverso investimenti mirati, prevenzione e appropriatezza. Pur riconoscendo il carattere parziale del provvedimento, la relatrice ha richiamato la necessità di un cambio di paradigma sostenibile e lungimirante, volto a rafforzare l'equità, la qualità e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale. Ha denunciato l'attuale inadeguatezza della rete territoriale e l'eccesso di accessi impropri ai pronto soccorso, proponendo un sistema integrato e proattivo; ha richiamato l'importanza della visione strategica, della lotta agli sprechi e del rispetto dei doveri civici per preservare la sanità pubblica universalistica. Ha infine sottolineato come molte proposte migliorative siano state escluse per ragioni di sostenibilità economica.
Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Maria Domenica Castellone, Barbara Guidolin, Elisa Pirro (M5S), Ylenia Zambito, Susanna Camusso (PD), Russo, Satta, Zullo (FdI), Daniela Sbrollini (IV), Magni (Misto-AVS), Daniela Ternullo (FdI), Guidi (Cd'I) e Clotilde Minasi (LSP). I Gruppi di maggioranza hanno difeso l'operato del Governo Meloni, lodandone l'impegno nel risolvere le criticità sanitarie ereditate e sottolineando l'aumento dei fondi al SSN rispetto al passato e la volontà di ridurre le liste d'attesa con strumenti moderni, prevenzione e valorizzazione del personale sanitario; hanno promosso l'integrazione del privato accreditato nel sistema pubblico, l'impiego degli specializzandi nei pronto soccorso e l'incremento delle risorse sanitarie. Secondo i Gruppi di opposizione, il ddl è inadeguato a ridurre le liste d'attesa per l'assenza di investimenti su personale e sanità territoriale: M5S ha criticato il crescente ricorso alla sanità privata e l'aumento della disuguaglianza nell'accesso alle cure,accusando il Governo di avere altre priorità, come le spese militari; il PD ha denunciato la confusione nella maggioranza, il caos in Commissione e lo scaricabarile sulle Regioni, richiamando l'urgenza di riforme e investimenti per evitare il collasso del Servizio sanitario nazionale; IV ha sottolineato l'assenza di un piano per l'assunzione di personale e si è opposta alla separazione tra servizi sanitari e sociali; AVS ha invitato a riflettere sull'efficacia del sistema autonomo delle Regioni, ribadendo l'importanza di rafforzare il sistema pubblico e universale.
(La seduta è terminata alle ore 18:51 )