Associazioni dei Senati d'Europa

Associazioni dei Senati d'Europa XIIma Riunione - Roma Aprile 2010
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Associazioni dei Senati d'Europa XIIma Riunione - Roma, 26 aprile 2010
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Associazione dei Senati d'Europa

XII Conferenza dell'Associazione dei Senati d'Europa

Roma, 16 aprile 2010

Dichiarazione finale

Venerdì 16 aprile 2010, i Capi delle Delegazioni delle Camere Alte, membri dell'Associazione dei Senati d'Europa, hanno preso parte alla XII Conferenza dell'Associazione Senati d'Europa, dedicata ai temi: "Gli sviluppi della diplomazia parlamentare nel XXI secolo. Il ruolo dei Senati" e a "Il ruolo dei Senati tra autonomie locali e Unione europea".

I Capi Delegazione

- esprimono commossa partecipazione al lutto del popolo polacco per la tragedia di Smolensk ed esprimono profonda gratitudine per la partecipazione alla seduta odierna del Presidente del Senato polacco, Bogdan Borusewicz.

- Ricordano con soddisfazione che la riunione di Roma cade nel 10° anniversario dell'istituzione dell'Associazione dei Senati d'Europa, fondata nel 2000 su iniziativa dell'allora Presidente del Senato francese, Christian Poncelet;

- Salutano con favore la partecipazione alla riunione odierna del Vice Presidente della Commissione europea Antonio Tajani, come importante segnale di attenzione verso il ruolo svolto dall'Associazione e come riconoscimento dell'accresciuto ruolo dei Parlamenti nazionali nel nuovo quadro istituzionale europeo; e danno il benvenuto al rappresentante dell'Associazione dei Senati, Shoora e Consigli equivalenti in Africa e nel mondo arabo Livinius Osuji, sottolineando altresì l'importanza di un rapporto che si va oggi consolidando;

- Sottolineano la crescente importanza dell'Associazione dei Senati d'Europa quale foro multilaterale e punto di riferimento per le attività di cooperazione interparlamentare tra le Camere Alte europee e quale veicolo di promozione e valorizzazione del bicameralismo;

- Osservano che l'Europa, chiamata ad affrontare sfide epocali, è oggi più coesa;

I Capi Delegazione

- Riconoscono l'importanza del dialogo multilaterale e del rapporto con il mondo dell'informazione e con le società civili nell'ambito delle attività di diplomazia parlamentare;

- Sono persuasi che l'attività internazionale dei parlamenti, e in particolare delle Camere Alte, rappresenti uno strumento decisivo per la promozione della democrazia e dello stato di diritto, della stabilità e dello sviluppo anche oltre i confini dell'Europa;

- Riconoscono come lo scambio di informazioni e buone pratiche fra le Camere Alte europee sia fondamentale per sviluppare e migliorare l'azione internazionale dei Parlamenti;

I Capi Delegazione

- Considerano il trattato di Lisbona essenziale elemento di innovazione e di rafforzamento delle istituzioni europee, anche nella prospettiva di proficui e duraturi rapporti tra gli Stati membri dell'Unione e gli altri Paesi europei;

- Ritengono che i parlamenti nazionali, in considerazione dei nuovi poteri loro attribuiti dal trattato di Lisbona, potranno giocare un ruolo importante nella trattazione delle questioni europee, essendo oramai pienamente integrati nel quadro istituzionale dell'UE;

- Auspicano, a tal fine, che le Camere dei parlamenti nazionali degli Stati membri dell'Unione europea esaminino le proposte di atti legislativi in riferimento alla verifica del principio di sussidiarietà e nel quadro del "dialogo politico" aperto tra essi e le istituzioni europee in base alla "Procedura Barroso" sulla linea avviata;

- Constatano che alcuni Presidenti di Senato hanno sottolineato che la denuncia del Trattato dell'UEO comporterà lo scioglimento dell'Assemblea dell'UEO, vale a dire l'unica sede istituzionalizzata in cui parlamentari nazionali si ritrovano in maniera continuativa e organizzata per discutere insieme questioni della difesa europea, e ritengono sia opportuno intraprendere sin d'ora una riflessione al fine di definire le modalità che consentiranno domani ai parlamenti nazionali di continuare a discutere insieme della politica europea di difesa, di scambiarsi informazioni sui dibattiti condotti a livello nazionale e di dialogare coi responsabili di tale politica.

- Rimarcano l'importanza che una stretta cooperazione interparlamentare tra il Parlamento europeo, i parlamenti nazionali e le Assemblee legislative regionali potrà apportare allo sviluppo della vita democratica dell'Unione europea, contribuendo a rafforzare il principio della "parlamentarizzazione" dei meccanismi decisionali europei;

- Sottolineano come la differenziazione delle Assemblee parlamentari, in un'ottica di bicameralismo paritario, potrebbe trovare nelle relazioni con l'Unione europea un ulteriore momento di arricchimento. In questo contesto, le Camere Alte, anche per la loro tendenziale vicinanza alla rappresentanza dei territori, potrebbero potenziare il ruolo di raccordo tra la dimensione europea e quella regionale e locale, nella prospettiva della piena valorizzazione del principio di sussidiarietà;

- Ritengono, infine, importante che, in ossequio ad un principio generale di trasparenza dei lavori parlamentari e in considerazione dell'inserimento dei parlamenti nazionali nel circuito decisionale dell'UE, si affermi da parte dei parlamentari che partecipano a riunioni in ambito europeo la prassi di riferire alle proprie Commissioni di appartenenza sugli esiti di tali riunioni.

I Capi Delegazione

- Esprimono soddisfazione per l'offerta del Senato spagnolo di ospitare la XIII riunione dell'Associazione dei Senati d'Europa, che si terrà, quindi, a Madrid nel 2011.

- Ricordano altresì che nel 2015, in occasione del bicentenario della sua istituzione, il Senato dei Paesi Bassi si è candidato ad ospitare la riunione annuale dell'Associazione.