Nella piazza della Minerva, alla sinistra della splendida chiesa ed adiacente all'antico convento dei Dominicani, sorge la "Palazzina della Minerva". I cambiamenti architettonici che hanno interessato la costruzione ci sono suggeriti dalle vedute sei-settecentesche della piazza, con al centro l'obelisco sorretto dall'elefantino di marmo, disegnato dal Bernini, e noto anche come Il pulcin della Minerva, simbolo di intelligenza e di forza.
Tra il 1849 e il 1867 il Palazzo venne adibito a caserma delle truppe francesi, garanti dell'indipendenza dello Stato pontificio dopo l'esperienza della Repubblica romana, per essere successivamente destinato a sede del Pontificio Collegio Latino-Americano. Il cambio di destinazione richiese importanti interventi di ristrutturazione, affidati ad Andrea Busiri Vici senior. Con l'unificazione di Roma al Regno d'Italia l'edificio divenne sede del Ministero della Pubblica Istruzione, che ne occupò i locali fino alla seconda metà degli anni venti, quando tale Dicastero fu trasferito in Viale del Re (oggi Viale Trastevere). Passato quindi alla Presidenza del Consiglio e successivamente adibito a sede del Ministero della Ricerca scientifica, nel 1991 il Palazzo della Minerva venne assegnato al Senato che, per volontà del Presidente Spadolini, decise di ospitarvi la nuova sede della Biblioteca. Nella primavera del 2003, dopo lunghi lavori di ristrutturazione, vi è stata infatti trasferita la Biblioteca del Senato, intitolata a Giovanni Spadolini.