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Giugno 2008
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Giovedì 5
PAC e rapporti Balcani-Ue negli ultimi dossier del Servizio affari europei e internazionali
"Evoluzioni e prospettive della politica agricola comune (PAC)" e "Balcani occidentali e Unione europea": sono i titoli dei due ultimi dossier del Servizio affari europei e internazionali pubblicati nell'area Dossier di documentazione.
Il primo dossier approfondisce le tematiche relative alla Politica Agricola Comune (PAC), che costituisce una delle più importanti politiche dell'intero quadro istituzionale europeo e il suo finanziamento è coperto per intero dall'UE. La PAC, ancora oggi, incide sul bilancio comunitario per oltre il 40% delle spese totali previste ed è soggetta alla procedura decisionale a maggioranza qualificata in seno al Consiglio, con la consultazione del Parlamento europeo. Oggetto dell'altro dossier è invece il dialogo politico che l'Unione europea ha da tempo avviato con i Paesi dei Balcani occidentali, offrendo un'analisi delle priorità in ambito PESC poste dall'attuale Presidenza slovena (con particolare attenzione agli eventuali riferimenti ai Balcani occidentali) e da quella francese, che subentrerà dal giugno 2008. Attraverso una breve panoramica delle più importanti e recenti tappe delle relazioni tra Unione europea e Balcani occidentali (con un quadro delle posizioni dei singoli Stati in avvicinamento all'UE), viene tra l'altro presa in considerazione la posizione in proposito dell'Alto Rappresentante per la PESC, Javier Solana.Il Ministro Sacconi in Commissione Sanità
La Commissione Sanità ha ascoltato oggi il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Maurizio Sacconi sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero in materia di sanitàAttuazione di obblighi comunitari: sì definitivo
Con 157 voti a favore, 130 contrari e un astenuto, l'Assemblea il 4 giugno ha approvato in via definitiva il ddl 714, contenente la conversione del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante "disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e l'esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità europee", già approvato dalla Camera.
Come riferito dal sen. Malan, il decreto è stato emanato dal Governo Prodi in relazione ad una serie di procedure in corso presso gli organismi europei nei confronti dell'Italia per mancato adeguamento a precedenti direttive comunitarie. «Si tratta - ha riferito il sen. Malan - di una serie di adempimenti - come anche quelli contenuti negli articoli aggiuntivi introdotti nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento - in mancanza dei quali, a partire da qualunque momento successivo all'approvazione di questi provvedimenti, potrebbero essere erogate all'Italia sanzioni dagli organismi europei».Ed ecco una sintesi dell'articolato, tratta dall'esposizione in Aula del relatore Malan.
Gli articoli 1 e 2 del decreto recepiscono disposizioni in materia di recupero di aiuti di Stato: in particolare, l'articolo 1 riguarda il recupero degli aiuti di Stato davanti agli organi di giustizia civile, mentre l'articolo 2 si riferisce al recupero davanti agli organi di giustizia tributaria. Il riferimento è alle difficoltà emerse in relazione all'applicazione di sentenze che hanno stabilito che taluni aiuti di Stato sono stati erogati illegittimamente.
L'articolo 3 recepisce in pieno la direttiva 2000/60/CE, riguardante la tutela dei corpi idrici.
L'articolo 4 riguarda l'adeguamento alle norme europee in generale per quanto riguarda la libertà d'impresa e la libertà di stabilimento, in particolare per il recupero stragiudiziale dei crediti.
L'articolo 4-bis, introdotto nell'altro ramo del Parlamento, riguarda la concessione per la gestione di scommesse ippiche.
L'articolo 5 riguarda il riconoscimento del servizio pubblico svolto nell'ambito dell'Unione europea, quando si richiede un'esperienza professionale o una anzianità acquisita nell'esercizio di una certa attività.
L'articolo 6 contiene norme riguardanti l'adeguamento di discariche di rifiuti pericolosi a determinate norme.
L'articolo 7 estende ai veicoli a tre ruote gli obblighi di raccolta e di adeguato trattamento dei pezzi sostituiti da nuovi pezzo di ricambio, cosa che nel nostro Paese era già prevista per altri tipi di veicoli.
L'articolo 8 recepisce una sentenza della Corte di giustizia che ci chiedeva una più stringente normativa che vietasse sbarco, trasbordo, trasporto e commercializzazione di esemplari di specie ittiche al di sotto della taglia minima prevista dai regolamenti comunitari e dalle norme nazionali applicabili.
L'articolo 8-bis, introdotto alla Camera, stabilisce i precisi requisiti per l'esercizio delle funzioni di comandante e di primo ufficiale di coperta.
L'articolo 8-ter estende anche alle denominazioni delle professioni nel settore legale presenti in Bulgaria e in Romania la libera circolazione e il reciproco riconoscimento all'interno dell'Unione europea.
L'articolo 8-quater riguarda una più compiuta parità in materia di tutela della maternità e della paternità sul luogo di lavoro e, pertanto, dà gli stessi diritti a entrambi i genitori.
L'articolo 8-quinquies si riferisce alla composizione di organismi previsti dal decreto legislativo n. 74 del 2002.
L'articolo 8-sexies è particolarmente rilevante perché recepisce in modo compiuto, a seguito di una procedura di infrazione, alcune norme europee riguardanti la discriminazione per qualunque motivo. In particolare, è da osservare che i comportamenti indesiderati che possono avere carattere discriminatorio nei confronti di determinati soggetti non devono più essere umilianti e offensivi per essere colpiti dalle sanzioni previste dalla leggi; è sufficiente che siano umilianti od offensivi.
All'articolo 8-octies è contenuto semplicemente un adeguamento tecnico della definizione di giardini zoologici.
L'articolo 8-novies riguarda una nuova disciplina per le concessioni dei diritti di uso delle radiofrequenze per la diffusione sonora e televisiva, materia peraltro oggetto della maggior parte degli emendamenti che andremo ad esaminare.
Nell'articolo 8-decies sono ancora contenute norme riguardanti la radiotelevisione, mentre nel successivo si prevede la soppressione della possibilità di proroga senza gara, per determinati interventi a favore delle imprese artigiane.
Nell'articolo 8-duodecies sono contenute norme concernenti gli aggiornamenti delle convenzioni riguardanti le concessioni autostradali.
Gi articoli 9 e 10 riguardano il trasferimento alla Federazione russa del diritto di proprietà su un complesso architettonico presso la città di Bari e di strutture di missione istituite presso la Presidenza del Consiglio dei ministri."Decreto sicurezza": da martedì 10 l'esame degli emendamenti
Sono 143 gli emendamenti al ddl 692 di conversione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica" (scadenza il 25 luglio 2008). La discussione e la votazione degli emendamenti avrà inizio nella seduta delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia convocata per martedì 10 giugno alle ore 11. L'esame in sede referente è iniziato mercoledì 28 maggio. Hanno riferito i senatori Vizzini e Berselli, presidenti della due Commissioni. Giovedì 29 maggio gli uffici di presidenza integrati dai rappresentanti dei gruppi delle due Commissioni hanno ascoltato il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, il Direttore del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno e il Direttore del Dipartimento degli Affari penitenziari del Ministero della Giustizia.
L'inizio della discussione in Aula è previsto per mercoledì 11 giugno, alle ore 10.
Question time su alluvione in Piemonte e violenza sulle donne
Nella seduta pomeridiana di oggi, giovedì 5 giugno, si è svolto un question time, che consiste in interrogazioni a risposta immediata ex art. 151-bis del Regolamento, in diretta televisiva. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha risposto a domande sull'alluvione in Piemonte, mentre al Ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, sono state poste interrogazioni sulla violenza alle donne. Nel primo caso i senatori avevano tre minuti per la domanda e due per la replica, per la seconda questione i tempi sono stati di due minuti per la domanda e uno per la replica. I ministri hanno avuto entrambi dieci minuti per le loro risposte.
Decreto su adeguamento strutture di Governo: sì del Senato
Con 279 voti favorevoli, due astensioni e nessun voto contrario è stato approvato dal Senato, in prima lettura, il ddl n. 585 di conversione del decreto-legge n. 85 del 2008 recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008), la cui principale disposizione riguarda il numero massimo dei Ministeri (dodici) e dei membri del Governo (sessanta). La parola passa ora alla Camera.
Nel suo intervento di ieri il relatore Boscetto (PdL) ha richiamato le norme con cui si disciplina il trasferimento delle competenze e delle risorse umane, strumentali e finanziarie ai fini dell'adeguamento delle strutture di Governo. In ordine alla conseguente modifica delle funzioni ministeriali, si prevede l'immediata ricognizione, in via amministrativa, delle strutture trasferite, a cui si provvede tramite DPCM, da adottarsi di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Alle occorrenti variazioni di bilancio provvede il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta dei Ministri competenti.
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