Iniziative
Afghanistan
A Kabul, il 21 e 22 novembre 2005, i Senatori della Commissione hanno potuto verificare la difficile situazione delle donne nel quadro di un sistema di diritto tradizionale che si cerca a fatica di superare.
Nadia Anjuman
In Afghanistan la Commissione ha adottato il caso di Nadia Anjuman, poetessa venticinquenne di Herat, uccisa a pugni e calci dal marito per avere pubblicato una raccolta di poesie dal titolo "Fiore evanescente": una targa commemorativa è stata consegnata ai famigliari.
Darfur (Sudan)
In Darfur (Sudan), dal 29 maggio al 1° giugno 2005, la Commissione per i diritti umani si è recata per appoggiare le iniziative umanitarie e per sostenere l'impegno dell'Italia nel processo di pace.
Avamposto 55
A Nyala, in Darfur (Sudan), dove maggiormente lavora l'inviato speciale del Governo italiano, Barbara Contini, la Commissione per i diritti umani ha posato la prima pietra della struttura ospedaliera ''Avamposto 55'' che verra' realizzata con le donazioni raccolte durante la 55ª edizione del Festival di Sanremo (31 maggio 2005).
Siria: Muhammad Said Al-Sakhri
La Commissione per i diritti umani si è impegnata perché giungesse a conclusione positiva la vicenda di Muhammad Said Al-Sakhri, l'ingegnere siriano che, tornato a Damasco alla fine del 2002 insieme alla moglie e i quattro figli, rischiava la condanna morte nel suo paese. D'intesa con il Ministero degli esteri e l'Ambasciata d'Italia a Damasco, la vicenda si è potuta risolvere felicemente con la scarcerazione nei primi giorni di ottobre 2003.
Colombia
Alla fine di aprile 2003, dal 23 al 28, una delegazione della Commissione si è recata in Colombia nel quadro di una missione effettuata insieme a rappresentanti della Commissione Affari Esteri. Gli incontri avuti, fra gli altri, con il Rappresentante dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per la Colombia e con il Defensor del Pueblo hanno confermato, come attesta la relazione (20 Kb) , le preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani compiute in quel paese.
Bangladesh: Rafique Al Islam
Rafique Al Islam, un cittadino del Bangladesh impegnato sui diritti umani, era stato arrestato il 21 agosto 2004 nella sua casa di Cox's Bazar dalle forze speciali del Battaglione di Azione Rapida. L'accusa era di detenzione di esplosivo, ma non fu stata trovata traccia di esplosivo nel corso dell'arresto. Il 5 settembre Rafique Al Islam era stato trasferito in una località sconosciuta ai famigliari e al suo avvocato. A seguito delle pressioni internazionali, in particolare della Commissione per i diritti umani del Senato italiano, Rafique Al Islam è stato scarcerato il 20 settembre 2004.
Afghanistan, Arabia Saudita, Bangladesh...
Afghanistan, Arabia Saudita, Bangladesh, Bielorussia, Birmania, Colombia, Congo, Cuba, Kenya, Kosovo, Macedonia, Marocco, Messico, Moldova, Mozambico, Nigeria, Pakistan, Siria, Sudan, Uzbekistan, Uganda, Venezuela, Yemen, Zimbabwe: sono i paesi sui quali è intervenuta la Commissione per invocare il rispetto dei diritti umani, anche in singoli casi, oppure per incoraggiare gli sforzi intrapresi in questa direzione, o ancora per chiedere l'intervento del Governo italiano.