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Question time
Il termine inglese indica il tempo dedicato alle interrogazioni a risposta immediata. Al Senato periodicamente parte di una seduta è dedicata allo svolgimento di queste interrogazioni, consistenti in una semplice domanda rivolta al rappresentante del Governo, senza alcun commento, su materie specificatamente individuate dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari. Il Senatore interrogante ha un minuto per illustrare la sua domanda; il rappresentante del Governo ha tre minuti per rispondere al quesito e, a sua volta, l'interrogante può replicare per tre minuti. Il Presidente alterna le domande di Senatori della maggioranza con quelle di Senatori delle opposizioni.
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Questione pregiudiziale
È la richiesta di non procedere alla discussione di un disegno di legge iscritto all'ordine del giorno (della seduta) e può essere presentata da un Senatore prima che abbia inizio la discussione generale; il Presidente ha tuttavia facoltà di ammetterla anche durante il dibattito, qualora questa sia giustificata da nuovi elementi emersi dopo l'inizio dell'esame. La questione pregiudiziale, al pari della questione sospensiva, ha carattere incidentale: ciò vuol dire che la discussione non può proseguire se non dopo che l'Assemblea si sia pronunziata su di essa.
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Questione sospensiva
È la richiesta che la discussione o la deliberazione su un determinato argomento iscritto all'ordine del giorno (della seduta) venga rinviata; ha carattere incidentale ed è disciplinata allo stesso modo della questione pregiudiziale.
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Quorum
Indica il numero minimo di componenti, di voti o di votanti necessario affinché un collegio sia regolarmente costituito oppure una deliberazione o un'elezione siano valide (vedi Numero legale, Maggioranza).