Archivio storico - Attività editoriale

I Regolamenti del Senato regio, 1848-1900

Storia e documenti

Rubbettino 2013

L'opera di Fabrizio Rossi "I Regolamenti del Senato regio", il cui primo tomo è dedicato al periodo compreso tra il 1848 e il 1900, pubblicata nella collana "Storia e documenti" dell' Archivio storico del Senato, costituisce non solo un commento sistematico dei Regolamenti dell'Assemblea vitalizia basato sull'inedita documentazione dei lavori preparatori, ma anche un'attenta e approfondita analisi del Senato nella storia statutaria.

L'opera, che si inserisce nel filone di studi promosso dall'Archivio storico del Senato con la pubblicazione dei lavori di Fabio Grassi Orsini e di Emilio Gentile nel Repertorio biografico dei senatori del Regno, inquadra il commento normativo nel contesto storico-politico del sistema statutario e getta una luce nuova sulla funzione del Senato in età liberale.

In particolare viene evidenziato un ruolo più complesso e più incisivo della Camera Alta, ben diverso da quello spesso sinteticamente descritto con le formule della 'Camera che non fa crisi' e degli 'invalidi del Regno'. Ne esce ridimensionata, specie in riferimento agli ultimi due decenni dell'Ottocento, la visione di un Senato sempre filogovernativo, smentita soprattutto dallo scontro con il Governo Giolitti sulle nomine del 1892, e dal sostegno della Camera Alta alla proposta di legge che, dopo Adua, riduce le spese militari. Quest'ultimo atteggiamento, peraltro, apre un conflitto con la stessa Corona e smentisce pure la prevalente ricostruzione della natura sempre e solo "conservatrice" dell'Assemblea vitalizia.

La lettura "storica" dei Regolamenti del Senato, anche nel loro confronto con quelli della Camera elettiva (da cui si ricava un rapporto di "omologazione-differenza", soprattutto a partire dagli anni Ottanta con la massiccia immissione nella Camera Alta di ex deputati), fa anche emergere temi e problemi "classici" e di permanente attualità, dal rapporto tra funzione legislativa e funzione ispettiva a quello tra discussione e decisione, dalla relazione tra Governo e Parlamento nella gestione del bilancio dello Stato a quella tra professionismo politico e valorizzazione delle competenze.

Come si vede, si tratta di temi e problemi che, seppur osservati attraverso l'angolazione del Parlamento dell'Italia liberale e in particolare del Senato regio, ci parlano di una "modernità politica" che è ancora, in gran parte, la nostra.