Discorsi parlamentari
Con un saggio di Tommaso Edoardo Frosini.il Mulino 2005
Il volume raccoglie una selezione dei discorsi pronunciati da Giorgio Arcoleo nelle Aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, con un saggio introduttivo di Tommaso Edoardo Frosini.
Costituzionalista di rilievo dell'età liberale, Arcoleo, professore di Diritto costituzionale presso l'Università di Napoli, si dedicò all'attività politica per un lungo arco di tempo, quasi ininterrottamente dal 1885 alla scomparsa, parlamentare prima alla Camera e poi al Senato. Ebbe anche incarichi di Governo, sottosegretario di Stato nei Governi Di Rudinì nel 1891-1892 e nel 1896-1898.
Di opinioni liberali moderate, si oppose strenuamente ai provvedimenti repressivi del Governo Pelloux, tanto da non ricandidarsi alle elezioni successive allo scioglimento della Camera del 1900. Nominato senatore nel 1902, nell'Aula di Palazzo Madama partecipò assiduamente ai lavori, impegnandosi soprattutto nei dibattiti sulla modifica del regolamento interno e sulla riforma del Senato. Fece parte di una Commissione per la riforma del Senato, presieduta dal senatore Finali, e, nominato relatore, ne illustrò le proposte in Aula. La relazione è pubblicata in appendica. La riforma, pur non essendo stata accolta dall'Assemblea, rimase tuttavia un importante tentativo di affermare un rinnovato concetto di rappresentanza.
Il CD-Rom allegato al volume contiene contiene l'attività parlamentare del giurista siciliano nella sua interezza, sia alla Camera sia al Senato, e la relazione sulla riforma del Senato, i dibattiti sulla riforma stessa e sulle modifiche al regolamento interno dal 1905 al 1913
Giorgio Arcoleo nacque a Caltagirone nel 1850. Compiuti gli studi liceali, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza, pur dedicandosi con passione agli studi letterari, assistendo tra l'altro alle lezioni di Francesco De Sanctis. Docente di Diritto costituzionale a Napoli, Arcoleo fu eletto deputato a trentacinque anni, nel 1885 nel terzo collegio di Catania, rieletto fino al 1900. Nel 1902 fu nominato senatore per la 3° categoria. Morì a Napoli nel 1914.