Cataloghi
Rubbettino 2002
Benedetto Croce in Senato
Con questo catalogo prende forma editoriale il «percorso bibliografico di Benedetto Croce», individuato attraverso la selezione di alcune lettere, indirizzate dal filosofo ai direttori della Biblioteca del Senato, in particolare a Fortunato Pintor.
Il percorso si svolge dal 1903 al 1947, testimonia quarant'anni di frequentazione del Senato da parte di Croce non solo in veste di parlamentare del quale nella nuova edizione dei Discorsi si riporta l'attività, ma anche di Croce studioso, che non tralascia le letture nemmeno quando è «intronato dai bombardamenti», come annota in una lettera dell'11 novembre 1941.
Meno noto perché non collegato all'attività legislativa è un altro aspetto della presenza di Croce a Palazzo Madama, che si coglie nelle lettere indirizzate al Presidente del Senato, conservate negli «Incarti di Segreteria» e proposte in appendice.
Particolarmente significativa è la lettera del 5 dicembre 1935 (già pubblicata nel primo volume dell'Epistolario di Croce), indirizzata al Presidente del Senato Federzoni, in riposta alla circolare con cui si chiedeva ai senatori di consegnare la «medaglietta senatoriale all'erario».
Inedita è la comunicazione del 12 novembre 1908, di adesione all'iniziativa dell'«Associazione per la difesa di Firenze antica», volta a sollecitare la discussione in Senato del disegno di legge sulla «tutela delle Antichità e Belle Arti», già approvato dalla Camera dei deputati alcuni mesi prima.
E' apparso utile offrire un breve profilo biografico, anticipazione del Repertorio dei senatori in corso di pubblicazione, di alcuni senatori professori universitari, legati tra loro dalla comune esperienza di insegnamento presso l'Istituto di studi superiori di Firenze e la Scuola normale superiore di Pisa. Tra i più noti, Alessandro d'Ancona, Guido Mazzoni, nominato senatore nel 1910, insieme con Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Pasquale Villari, che insieme con Giustino Fortunato fu tra i sostenitori della candidatura a senatore di Pio Rajna e di Girolamo Vitelli.
Non si può infine tacere dei protagonisti della nascita e della crescita della Biblioteca del Senato del Regno, dei bibliotecari che si sono susseguiti dal 1848 al 1947, dei quali si offre un breve profilo biografico.