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Senato del Regno - Assemblea

Resoconti: elenco cronologico

XXVI Legislatura (dall'11 giugno 1921 al 10 dicembre 1923)

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

Nella XXVI legislatura del Regno si svolsero in Senato 172 sedute in un’unica sessione. Il discorso della Corona nella seduta d’inaugurazione dell’11 giugno 1921 riguardò le questioni del dopoguerra...Leggi tutto

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

Nella XXVI legislatura del Regno si svolsero in Senato 172 sedute in un’unica sessione. Il discorso della Corona nella seduta d’inaugurazione dell’11 giugno 1921 riguardò le questioni del dopoguerra, il confine orientale, la finanza e l’educazione delle classi popolari. Tommaso Tittoni fu confermato presidente del Senato il 14 giugno 1921.

Poco dopo l’inizio della legislatura, al V Governo Giolitti (15 giugno 1920-4 luglio 1921) subentrò il I Governo Bonomi (4 luglio 1921-26 febbraio 1922). Il 27 giugno 1921 Giolitti aveva rassegnato le dimissioni poiché la maggioranza a sostegno del governo era molto ristretta. Tra i primi provvedimenti proposti dal governo, fu prorogato l'esercizio provvisorio sino al 31 dicembre 1921 (legge 31 luglio 1921, n. 1013) e varata la riforma dell'amministrazione dello Stato, la semplificazione dei servizi e la riduzione del personale (legge 13 agosto 1921, n. 1080).

Il 4 novembre 1921, nell’anniversario della vittoria, si svolse la cerimonia della traslazione della salma del milite ignoto da Aquileia a Roma: fini e organizzazione dell’evento furono stabiliti dalla legge 11 agosto 1921, n. 1075, Per la sepoltura in Roma, sull'Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra.

La vita dei partiti politici democratici iniziò in quel periodo a essere fortemente limitata dal crescendo delle violenze fasciste, cui si aggiunse l’azione repressiva del governo guidato da Mussolini da fine ottobre 1922. Durante il XVIII congresso del Psi a Milano (10-15 ottobre 1921), la mozione massimalista prevalse su quella riformista, dopo la decisione, votata nel III congresso dell’Internazionale a Mosca (22 giugno-12 luglio 1921), di espellere la corrente moderata. Il 4 ottobre 1922, durante il XIX Congresso del Psi, la corrente riformista, facente capo a Filippo Turati, Claudio Treves e Giacomo Matteotti, fondò il Partito socialista unitario.

Durante il III congresso del Partito popolare italiano a Venezia (20-23 ottobre 1921) furono discussi il decentramento amministrativo e la collaborazione con altri partiti. Il 7 dicembre 1921 fu fondata l’Università cattolica del Sacro Cuore.

Il 9 novembre 1921 fu fondato a Roma il Partito nazionale fascista durante il terzo congresso dei Fasci di combattimento.

Nel marzo 1922 si svolse il II congresso del Partito comunista d’Italia, in cui furono approvate le “tesi di Roma” (20-24 marzo 1922).

Il 6 febbraio 1922 salì al soglio pontificio papa Pio XI (al secolo Achille Ratti), dopo la morte di papa Benedetto XV, avvenuta il 22 gennaio 1922.

Nell’autunno 1921 la questione dell’ordine pubblico fu discussa alla Camera dei deputati, dopo il fallimento, nel corso dell’estate, del patto di pacificazione tra fascisti e socialisti, firmato il 3 agosto 1921 alla presenza del presidente della Camera Enrico De Nicola. Alla Camera dei deputati, il 29 novembre 1921, si aprì la discussione su due mozioni, una del gruppo socialista sullo squadrismo fascista e sulle devastazioni di camere del lavoro, sedi di leghe, cooperative e circoli, e una del gruppo fascista sugli scioperi dei pubblici dipendenti e sull’interruzione dei pubblici servizi. La discussione, in cui era intervenuto il 2 dicembre 1921 anche Giacomo Matteotti, si chiuse il 6 dicembre 1921 con un voto di fiducia al Governo e con la votazione della mozione Rocco. Pochi mesi più tardi, a seguito del fallimento della Banca italiana di sconto nel dicembre 1921, il gruppo democratico della Camera ritirò il proprio sostegno al Governo Bonomi, che il 2 febbraio 1922 presentò le dimissioni, confermate il 17 febbraio 1922 dopo un primo rinvio alle Camere da parte del re.

Il I Governo Facta, subentrato il 26 febbraio 1922, ottenne la fiducia della Camera il 18 marzo 1922. Nella primavera-estate 1922 la questione del deterioramento dell’ordine pubblico continuò a essere discussa alla Camera, dove furono presentati atti di sindacato ispettivo sulla situazione nelle province. Al Senato nella discussione sul disegno di legge relativo agli Stati di previsione della spesa del Ministero dell’interno per gli esercizi finanziari 1921-22 e 1922-23, il 9 e il 10 giugno 1922 il presidente del Consiglio Facta e i senatori Ferri, Tanari e Gallini intervennero sulla situazione dell’ordine pubblico nelle province dell’Emilia Romagna e in altre province confinanti. Nel luglio 1922 furono posti all’ordine del giorno della Camera gli scioperi dei servizi ferroviari (5 luglio 1922) e i disordini in varie province (tra cui Viterbo l’11 luglio, Ferrara il 15 luglio, Tolentino e Sestri Ponente il 17 luglio). Il 19 luglio 1922 fu discussa alla Camera la mozione presentata da Filippo Turati sulla tutela della libertà, della casa, della vita dei cittadini e del pieno e libero esercizio del mandato legislativo; il 20 luglio, dopo la votazione dell’ordine del giorno Longinotti di sfiducia al Governo per la mancata pacificazione del paese, Facta comunicò le sue dimissioni.

Il 1° agosto 1922 si costituì il II Governo Facta. Tra il 31 luglio e il 2 agosto 1922 si era svolto lo “sciopero legalitario” indetto dall’Alleanza del lavoro. Nei giorni successivi alla conclusione dello sciopero, tra il 3 e il 4 agosto 1922, si verificarono in numerose città d’Italia aggressioni e devastazioni da parte degli squadristi a danno di circoli e sedi di partito e sindacali. A Milano il 3 agosto 1922 fu assaltato Palazzo Marino, sede del comune, e fu distrutta anche la sede del giornale socialista «Avanti!». I fatti avvenuti a Genova, Parma e Milano furono discussi nella seduta della Camera del 10 agosto 1922.

Il 27 ottobre 1922 il presidente del Consiglio Facta presentò nuovamente le dimissioni, dopo il convegno fascista di Napoli (24 ottobre 1922). A seguito dell’occupazione di stazioni ferroviarie, prefetture, uffici postali e telegrafici da parte di squadre fasciste provenienti da varie regioni d’Italia, il presidente del Consiglio preparò un decreto in cui veniva dichiarato lo stato d’assedio, decreto che il 28 ottobre 1922, giorno della “marcia su Roma”, Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare. A Milano il 30 ottobre fu nuovamente assaltata e devastata la sede dell’«Avanti!». Le devastazioni e gli scontri provocarono numerosi morti e feriti.

Mussolini, giunto a Roma da Milano il 30 ottobre 1922, ricevette da Vittorio Emanuele III l’incarico di formare il nuovo governo, che fu costituito il 31 ottobre 1922. La presentazione alla Camera dei deputati avvenne il 16 novembre 1922 (discorso del bivacco). Con la legge 3 dicembre 1922, n. 1601, furono delegati i pieni poteri al Governo per il riordinamento del sistema tributario e della pubblica amministrazione. Tra il dicembre 1922 e il gennaio 1923 furono istituiti il Gran Consiglio del fascismo e la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Il 26 febbraio 1923 il Partito nazionale fascista assorbì l’associazione nazionalista.

Nel frattempo nel paese si intensificarono le violenze da parte delle formazioni fasciste. Tra il 18 e il 20 dicembre 1922 fu devastata a Torino la sede del giornale di Antonio Gramsci «Ordine nuovo» e furono incendiati alcuni circoli operai e della locale Camera del lavoro. Piero Gobetti, fondatore l’anno precedente della rivista «La Rivoluzione liberale», fu arrestato nel febbraio 1923 e rilasciato pochi giorni dopo grazie alla difesa di esponenti della cultura, tra cui Benedetto Croce. Tra il febbraio e il marzo 1923 furono arrestati i dirigenti comunisti e altri oppositori dei fascisti: nel febbraio-marzo 1923 furono incarcerati Amadeo Bordiga, Ruggero Greco, Giacinto Menotti Serrati; nel settembre furono arrestati Palmiro Togliatti e Angelo Tasca. Furono vittime di aggressioni anche Giuseppe Emanuele Modigliani (febbraio 1923) e Alfredo Misuri (29 maggio 1923).

Nella primavera del 1923 nel IV congresso del Partito popolare a Torino (12-14 aprile 1923) fu votato un ordine del giorno favorevole al sistema proporzionale nell’elezione della Camera dei deputati e contrario al progetto governativo di riforma elettorale (la cosiddetta legge Acerbo). I membri del governo iscritti al Partito popolare furono convocati da Mussolini il 17 aprile a seguito degli esiti del Congresso e il 23 aprile presentarono le dimissioni. Il 25 aprile 1923 il cardinale Gasparri ricordò ai vescovi italiani la circolare del 2 ottobre 1922 in cui la Santa Sede invitava ad attenersi alla prudenza, evitando atteggiamenti di favoritismo verso i partiti politici. Al congresso di Torino seguirono le dimissioni di Luigi Sturzo da segretario del Partito popolare (10 luglio 1923) e aggressioni fasciste contro organizzazioni cattoliche in numerose città e contro membri del clero, tra cui si ricorda don Giovanni Minzoni, ucciso il 23 agosto 1923 ad Argenta.

Furono oggetto di devastazioni l’abitazione romana di Francesco Saverio Nitti, ex presidente del Consiglio, il 29 novembre 1923 e la sede del giornale «La Giustizia» di Milano, organo del Partito socialista unitario, il 10 dicembre. Il 12 dicembre 1923 furono sospese le pubblicazioni di alcuni giornali di sinistra. Il 26 dicembre il deputato Giovanni Amendola, direttore del giornale «Il Mondo», subì la prima aggressione a Roma.

Sul piano della politica estera e delle vicende internazionali, la conferenza interalleata svoltasi a Cannes tra il 6 e il 13 gennaio 1922 riguardò la revisione dei trattati di pace della prima guerra mondiale e la ricostruzione tedesca. La questione delle riparazioni fu riproposta il 9 dicembre 1922 nella conferenza di Londra, poi, tra il 2 e il 4 gennaio 1923, nella conferenza di Parigi, cui partecipò l’ambasciatore e senatore Pietro Tomasi della Torretta. Alla conferenza seguì l’11 gennaio 1923 l’occupazione del bacino minerario della Ruhr da parte di divisioni francesi e belghe, che durò fino al 25 agosto 1925. Nella conferenza navale di Washington, iniziata nel novembre 1921, furono firmati tre trattati (6 febbraio 1922) riguardanti la consistenza delle flotte di Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Giappone, Francia e Italia, e le relazioni con la Cina e le regioni dell’Oceano Pacifico. La ricostruzione economica e finanziaria nel nuovo assetto mondiale postbellico fu argomento della conferenza di Genova (10 aprile-19 maggio 1922) a cui parteciparono 34 nazioni. Pochi giorni dopo l’apertura della conferenza fu siglato, il 16 aprile 1922, il trattato di Rapallo tra la Germania e l’Urss sulla ripresa delle relazioni diplomatiche e commerciali (cosiddetto secondo trattato di Rapallo). La revisione del trattato di Sèvres stipulato tra gli Stati vincitori del primo conflitto mondiale e la Turchia fu oggetto, nel novembre 1922, della conferenza internazionale di Losanna. I lavori si conclusero con la proclamazione della Repubblica turca nel luglio 1923. Nella stessa estate, il 27 agosto 1923, i soldati italiani inviati a delimitare il confine greco-albanese furono uccisi in un’imboscata a Giannina in Grecia, che provocò, come reazione, l’occupazione italiana di Corfù (31 agosto-27 settembre 1923).

Alcuni trattati e accordi regolarono le relazioni tra Italia e Regno dei serbi, croati e sloveni. Il 23 ottobre 1922 fu firmato l’accordo italo-iugoslavo di Santa Margherita per l’esecuzione delle convenzioni stipulate a Rapallo il 12 novembre 1920 (legge 21 febbraio 1923, n. 281). Il trattato di Roma riguardò la questione della città libera di Fiume (regio decreto-legge 22 febbraio 1924, n. 211, convertito nella legge 10 luglio 1925, n. 1512): a Fiume, nel marzo 1922, il governo Zanella venne rovesciato da ex legionari fascisti e nazionalisti; l'Assemblea costituente fiumana rimase costituita dalla sola minoranza aderente ai partiti annessionisti (21 marzo 1922), mentre la maggioranza dei membri si era rifugiata in Iugoslavia.

Il Parlamento italiano approvò nel corso della legislatura la riforma della Pubblica istruzione (nota come riforma Gentile, dal nome del ministro), realizzata mediante una serie di regi decreti, emanati sulla base della legge delega 3 dicembre 1922, n. 1601, che riguardavano le tabelle organiche del personale della pubblica istruzione (regio decreto 31 dicembre 1922, n. 1679), l’ordinamento e le attribuzioni del ministero della Pubblica istruzione (regio decreto 16 luglio 1923, n. 1753), l’istruzione media e convitti nazionali (regio decreto 6 maggio 1923 nr. 1054), le disposizioni sull’ordinamento dell’istruzione superiore (regio decreto 30 settembre 1923, n. 2102), la riorganizzazione dell’insegnamento elementare (regio decreto 1° ottobre 1923, n. 2185), il riordino degli istituti superiori di magistero (regio decreto 13 marzo 1923, n. 736).

Nello stesso periodo fu emanato il regio decreto-legge 29 marzo 1923, n. 1429, concernente il riconoscimento della giornata lavorativa di otto ore, conformemente alla convenzione della conferenza dell'Organizzazione internazionale del lavoro della Società delle Nazioni di Washington; furono inoltre varati provvedimenti volti a favorire l’efficienza e la modernizzazione dei servizi e dei rapporti sociali, come la concessione del servizio telefonico a società private (regio decreto 8 febbraio 1923, n. 399) e l’abolizione del monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita (regio decreto 29 aprile 1923, n. 966).

La legge 18 novembre 1923, n. 2444 (legge Acerbo, dal nome del deputato Giacomo Acerbo) previde l’adozione del sistema maggioritario all’interno di un collegio unico nazionale e il premio di maggioranza di due terzi dei seggi alla lista con il maggior numero di voti (356) mentre i seggi restanti (179) venivano ripartiti su base proporzionale tra le liste rimaste in minoranza.

Raggruppa
Sedute dell'Assemblea
Giorno Tipo Numero da pag. a pag. PDF
11 giugno 1921 Unica 0 5 7 Adobe PDF PDF
12 giugno 1921 Unica 1 9 11 Adobe PDF PDF
13 giugno 1921 Unica 2 13 19 Adobe PDF PDF
14 giugno 1921 Unica 3 21 23 Adobe PDF PDF
15 giugno 1921 Unica 4 25 40 Adobe PDF PDF
16 giugno 1921 Unica 5 41 53 Adobe PDF PDF
17 giugno 1921 Unica 6 57 66 Adobe PDF PDF
18 giugno 1921 Unica 7 69 93 Adobe PDF PDF
19 giugno 1921 Unica 8 97 111 Adobe PDF PDF
27 giugno 1921 Unica 9 113 125 Adobe PDF PDF
28 giugno 1921 Unica 10 129 133 Adobe PDF PDF
18 luglio 1921 Unica 11 137 149 Adobe PDF PDF
28 luglio 1921 Unica 12 153 183 Adobe PDF PDF
29 luglio 1921 Unica 13 185 212 Adobe PDF PDF
30 luglio 1921 Unica 14 213 240 Adobe PDF PDF
31 luglio 1921 Unica 15 241 269 Adobe PDF PDF
1 agosto 1921 Unica 16 273 298 Adobe PDF PDF
2 agosto 1921 Unica 17 301 333 Adobe PDF PDF
3 agosto 1921 Unica 18 337 376 Adobe PDF PDF
4 agosto 1921 Unica 19 377 417 Adobe PDF PDF
5 agosto 1921 Unica 20 421 460 Adobe PDF PDF
6 agosto 1921 Unica 21 461 489 Adobe PDF PDF
7 agosto 1921 Unica 22 493 520 Adobe PDF PDF
8 agosto 1921 Unica 23 521 547 Adobe PDF PDF
9 agosto 1921 Unica 24 549 579 Adobe PDF PDF
10 agosto 1921 Unica 25 581 609 Adobe PDF PDF
11 agosto 1921 Unica 26 613 659 Adobe PDF PDF
12 agosto 1921 Unica 27 661 687 Adobe PDF PDF
12 agosto 1921 Unica 28 689 721 Adobe PDF PDF
24 novembre 1921 Unica 29 725 797 Adobe PDF PDF
25 novembre 1921 Unica 30 801 829 Adobe PDF PDF
26 novembre 1921 Unica 31 833 860 Adobe PDF PDF
28 novembre 1921 Unica 32 861 888 Adobe PDF PDF
29 novembre 1921 Unica 33 889 920 Adobe PDF PDF
30 novembre 1921 Unica 34 921 960 Adobe PDF PDF
1 dicembre 1921 Unica 35 961 994 Adobe PDF PDF
2 dicembre 1921 Unica 36 997 1020 Adobe PDF PDF
3 dicembre 1921 Unica 37 1021 1039 Adobe PDF PDF
5 dicembre 1921 Unica 38 1041 1071 Adobe PDF PDF
6 dicembre 1921 Unica 39 1073 1095 Adobe PDF PDF
7 dicembre 1921 Unica 40 1097 1125 Adobe PDF PDF
8 dicembre 1921 Unica 41 1129 1170 Adobe PDF PDF
9 dicembre 1921 Unica 42 1173 1205 Adobe PDF PDF
10 dicembre 1921 Unica 43 1209 1231 Adobe PDF PDF
12 dicembre 1921 Unica 44 1233 1250 Adobe PDF PDF
14 dicembre 1921 Unica 45 1253 1280 Adobe PDF PDF
15 dicembre 1921 Unica 46 1281 1316 Adobe PDF PDF
16 dicembre 1921 Unica 47 1317 1346 Adobe PDF PDF
17 dicembre 1921 Unica 48 1349 1368 Adobe PDF PDF
28 dicembre 1921 Unica 49 1369 1409 Adobe PDF PDF
29 dicembre 1921 Unica 50 1413 1464 Adobe PDF PDF
30 dicembre 1921 Unica 51 1465 1504 Adobe PDF PDF
2 febbraio 1922 Unica 52 1505 1506 Adobe PDF PDF
16 febbraio 1922 Unica 53 1509 1551 Adobe PDF PDF
17 febbraio 1922 Unica 54 1553 1571 Adobe PDF PDF
18 febbraio 1922 Unica 55 1573 1575 Adobe PDF PDF
15 marzo 1922 Unica 56 1577 1597 Adobe PDF PDF
16 marzo 1922 Unica 57 1601 1629 Adobe PDF PDF
17 marzo 1922 Unica 58 1633 1662 Adobe PDF PDF
18 marzo 1922 Unica 59 1665 1695 Adobe PDF PDF
20 marzo 1922 Unica 60 1697 1719 Adobe PDF PDF
21 marzo 1922 Unica 61 1721 1762 Adobe PDF PDF
22 marzo 1922 Unica 62 1765 1797 Adobe PDF PDF
23 marzo 1922 Unica 63 1801 1828 Adobe PDF PDF
24 marzo 1922 Unica 64 1829 1863 Adobe PDF PDF
25 marzo 1922 Unica 65 1865 1909 Adobe PDF PDF
27 marzo 1922 Unica 66 1913 1934 Adobe PDF PDF
28 marzo 1922 Unica 67 1937 1959 Adobe PDF PDF
29 marzo 1922 Unica 68 1961 1985 Adobe PDF PDF
30 marzo 1922 Unica 69 1989 2034 Adobe PDF PDF
31 marzo 1922 Unica 70 2037 2083 Adobe PDF PDF
1 aprile 1922 Unica 71 2085 2120 Adobe PDF PDF
3 aprile 1922 Unica 72 2121 2143 Adobe PDF PDF
9 maggio 1922 Unica 73 2145 2181 Adobe PDF PDF
10 maggio 1922 Unica 74 2185 2207 Adobe PDF PDF
11 maggio 1922 Unica 75 2209 2233 Adobe PDF PDF
12 maggio 1922 Unica 76 2237 2265 Adobe PDF PDF
13 maggio 1922 Unica 77 2269 2295 Adobe PDF PDF
16 maggio 1922 Unica 78 2297 2320 Adobe PDF PDF
17 maggio 1922 Unica 79 2321 2348 Adobe PDF PDF
8 giugno 1922 Unica 80 2349 2391 Adobe PDF PDF
9 giugno 1922 Unica 81 2393 2416 Adobe PDF PDF
10 giugno 1922 Unica 82 2417 2439 Adobe PDF PDF
12 giugno 1922 Unica 83 2441 2499 Adobe PDF PDF
13 giugno 1922 Unica 84 2501 2535 Adobe PDF PDF
14 giugno 1922 Unica 85 2537 2575 Adobe PDF PDF
16 giugno 1922 Unica 86 2577 2606 Adobe PDF PDF
17 giugno 1922 Unica 87 2609 2632 Adobe PDF PDF
19 giugno 1922 Unica 88 2633 2658 Adobe PDF PDF
20 giugno 1922 Unica 89 2661 2686 Adobe PDF PDF
21 giugno 1922 Unica 90 2689 2808 Adobe PDF PDF
22 giugno 1922 Unica 91 2809 2837 Adobe PDF PDF
23 giugno 1922 Unica 92 2841 2867 Adobe PDF PDF
24 giugno 1922 Unica 93 2869 2904 Adobe PDF PDF
25 giugno 1922 Unica 94 2905 3077 Adobe PDF PDF
26 giugno 1922 Unica 95 3081 3111 Adobe PDF PDF
27 giugno 1922 Unica 96 3113 3139 Adobe PDF PDF
28 giugno 1922 Unica 97 3141 3166 Adobe PDF PDF
29 giugno 1922 Unica 98 3169 3251 Adobe PDF PDF
30 giugno 1922 Unica 99 3253 3302 Adobe PDF PDF
1 luglio 1922 Unica 100 3305 3341 Adobe PDF PDF
3 luglio 1922 Unica 101 3345 3381 Adobe PDF PDF
4 luglio 1922 Unica 102 3385 3468 Adobe PDF PDF
5 luglio 1922 Unica 103 3469 3526 Adobe PDF PDF
13 luglio 1922 Unica 104 3529 3557 Adobe PDF PDF
15 luglio 1922 Unica 105 3561 3587 Adobe PDF PDF
17 luglio 1922 Unica 106 3589 3623 Adobe PDF PDF
18 luglio 1922 Unica 107 3625 3653 Adobe PDF PDF
19 luglio 1922 Unica 108 3657 3758 Adobe PDF PDF
20 luglio 1922 Unica 109 3761 3763 Adobe PDF PDF
21 luglio 1922 Unica 110 3765 3773 Adobe PDF PDF
9 agosto 1922 Unica 111 3777 3787 Adobe PDF PDF
13 agosto 1922 Unica 112 3789 3823 Adobe PDF PDF
14 agosto 1922 Unica 113 3825 3867 Adobe PDF PDF
15 agosto 1922 Unica 114 3869 3920 Adobe PDF PDF
16 agosto 1922 Unica 115 3921 3994 Adobe PDF PDF
16 novembre 1922 Unica 116 3997 4031 Adobe PDF PDF
17 novembre 1922 Unica 117 4033 4062 Adobe PDF PDF
18 novembre 1922 Unica 118 4065 4118 Adobe PDF PDF
20 novembre 1922 Unica 119 4121 4149 Adobe PDF PDF
24 novembre 1922 Unica 120 4153 4160 Adobe PDF PDF
25 novembre 1922 Unica 121 4161 4193 Adobe PDF PDF
26 novembre 1922 Unica 122 4197 4235 Adobe PDF PDF
27 novembre 1922 Unica 123 4237 4267 Adobe PDF PDF
28 novembre 1922 Unica 124 4269 4309 Adobe PDF PDF
29 novembre 1922 Unica 125 4313 4339 Adobe PDF PDF
8 febbraio 1923 Unica 126 4341 4361 Adobe PDF PDF
9 febbraio 1923 Unica 127 4365 4381 Adobe PDF PDF
10 febbraio 1923 Unica 128 4385 4400 Adobe PDF PDF
12 febbraio 1923 Unica 129 4401 4429 Adobe PDF PDF
13 febbraio 1923 Unica 130 4433 4465 Adobe PDF PDF
14 febbraio 1923 Unica 131 4469 4523 Adobe PDF PDF
15 febbraio 1923 Unica 132 4525 4559 Adobe PDF PDF
16 febbraio 1923 Unica 133 4561 4708 Adobe PDF PDF
17 febbraio 1923 Unica 134 4709 4753 Adobe PDF PDF
23 maggio 1923 Unica 135 4757 4790 Adobe PDF PDF
24 maggio 1923 Unica 136 4793 4797 Adobe PDF PDF
25 maggio 1923 Unica 137 4801 4815 Adobe PDF PDF
26 maggio 1923 Unica 138 4817 4836 Adobe PDF PDF
28 maggio 1923 Unica 139 4837 4854 Adobe PDF PDF
29 maggio 1923 Unica 140 4857 4877 Adobe PDF PDF
30 maggio 1923 Unica 141 4881 4902 Adobe PDF PDF
31 maggio 1923 Unica 142 4905 4935 Adobe PDF PDF
1 giugno 1923 Unica 143 4937 4942 Adobe PDF PDF
7 giugno 1923 Unica 144 4945 4977 Adobe PDF PDF
8 giugno 1923 Unica 145 4981 5009 Adobe PDF PDF
9 giugno 1923 Unica 146 5013 5033 Adobe PDF PDF
11 giugno 1923 Unica 147 5037 5063 Adobe PDF PDF
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