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Martedì 1 Agosto 2023 - 94ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 15:01)

Il Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Musumeci ha reso un'informativa urgente riguardo agli eventi meteorologici estremi che hanno colpito l'Italia dal 19 luglio: al Nord, le condizioni meteorologiche avverse hanno causato temporali forti e inondazioni, causando danni a infrastrutture e provocando vittime e feriti. Al Sud, una massiccia ondata di calore ha portato a temperature record, favorendo lo sviluppo degli incendi boschivi, che hanno causato danni significativi e vittime. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza di rilievo nazionale e sta monitorando la situazione per coordinare gli interventi e fornire le risorse necessarie. Il Ministro Musumeci ha quindi sottolineato la necessità di un approccio proattivo alla prevenzione e alla mitigazione dei rischi, con un maggiore impegno per la sicurezza del territorio, la cultura del rischio, la formazione e il potenziamento della flotta aerea per la lotta agli incendi. Ha altresì evidenziato l'importanza di completare il Piano nazionale per l'adattamento al cambiamento climatico, chiedendo il superamento delle divisioni politiche e un impegno comune per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere il Paese dalle calamità future.

Hanno preso parte al dibattito i sen. De Poli (Cd'I), che ha auspicato una governance nazionale coordinata; De Cristofaro (Misto-AVS), che ha accusato la maggioranza di etichettare gli ecologisti come fanatici; Dafne Musolino (Aut), che ha criticato il Ministro per non aver affrontato le emergenze incendi durante il suo mandato da Presidente della Regione Sicilia; Raffaella Paita (A-IV), che ha richiamato il piano Italia Sicura come un esempio positivo di strategia contro il dissesto idrogeologico; Daniela Ternullo (FI-BP), che ha proposto di investire in tecniche di osservazione satellitare per una migliore protezione e programmazione a lungo termine; Concetta Damante (M5S), che ha attaccato il Ministro per la sua passata gestione e la mancanza di politiche di prevenzione; Centinaio (LSP), che ha richiamato la fragilità del territorio e la necessità di guardare al futuro con opere mirate; Simona Malpezzi (PD), che ha auspicato una cabina di regia nazionale che coinvolga Regioni ed enti locali; Russo (FdI), che ha criticato l'approccio di alcuni colleghi dell'opposizione in merito agli investimenti necessari per l'acquisto di mezzi aerei.

A conclusione delle comunicazioni del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Fitto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, l'Assemblea ha approvato la risoluzione n. 5 della maggioranza, che impegna il Governo a trasmettere la proposta di revisione del PNRR alla Commissione europea; ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento, delle Regioni, degli enti locali e del partenariato economico e sociale nelle fasi successive; a salvaguardare gli interventi esclusi dal PNRR, utilizzando altre fonti di finanziamento nazionali e ricorrendo alle risorse dei Fondi strutturali e del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027.

Il Ministro Fitto ha comunicato che la Commissione europea ha approvato le proposte relative alla terza rata e alle modifiche della quarta, dimostrando apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo. Il Ministro ha sottolineato che il coordinamento e il confronto costante con la Commissione europea stanno producendo risultati positivi per risolvere le questioni principali riguardanti l'attuazione del Piano. Ha quindi difeso il lavoro dell'Esecutivo, ribadendo la complessità delle modifiche alla terza rata, che hanno richiesto 47 interventi normativi e amministrativi. Le modifiche proposte, che saranno sottoposte a un dibattito parlamentare, non significano un definanziamento degli interventi, ma mirano a correggere errori formali, risolvere dubbi interpretativi e affrontare le difficoltà derivanti dall'aumento dei costi delle materie prime. Ha evidenziato il lavoro fatto per mantenere gli obiettivi, come nel caso degli asili nido, e ha assicurato che il Paese riceverà i finanziamenti previsti senza ritardi. Ha inoltre menzionato l'importanza delle riforme, tra cui quella sulla concorrenza, e degli investimenti in infrastrutture, tecnologia satellitare, energia e altre aree cruciali per la crescita e la resilienza del Paese. Tuttavia, alcuni interventi devono essere spostati su altre fonti di finanziamento perché non rispettano i principi di rendicontazione e verifica stabiliti dalla Commissione europea. Il Ministro ha sollevato preoccupazioni riguardo a progetti di dissesto idrogeologico e resilienza dei Comuni, sostenendo che potrebbero non essere realizzati entro i tempi previsti o non essere rendicontabili e ha esortato a verificare la compatibilità di alcuni interventi, come quelli di rigenerazione urbana. Ha infine evocato il regolamento REPowerEU come una soluzione per affrontare la crisi energetica, evidenziando la necessità di utilizzare i fondi in modo efficace e responsabile.

Al termine della discussione, alla quale hanno preso parte i sen. Scurria, Matera, Terzi di Sant'Agata (FdI), Elena Sironi, Dolores Bevilacqua (M5S), Gasparri (FI-BP), Garavaglia, Elena Murelli (LSP), Nicita, Beatrice Lorenzin (PD), Spagnolli (Aut) e Silvia Fregolent (A-IV), il Ministro Fitto ha rilevato le critiche generiche delle opposizioni, sostenendo che nessuno ha contestato con dati oggettivi la fattibilità degli interventi e la loro connessione al Piano europeo. Ha difeso in particolare l'inclusione di 16 miliardi di euro per interventi di dissesto idrogeologico e chiesto soluzioni concrete ai problemi indicati, affermando che le modifiche apportate al Piano sono finalizzate a garantire l'efficacia e l'utilizzo integrale delle risorse entro il 2026. Infine, ha espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione della maggioranza e contrario sulle altre quattro proposte presentate dalle opposizioni.

Hanno votato a favore della risoluzione di maggioranza i sen. De Poli (Cd'I), che ha elogiato il coinvolgimento del Parlamento per un utilizzo ottimale delle risorse; Centanaio (LSP), secondo il quale il Governo si è assunto l'onere di gestire il PNRR individuando e risolvendo i problemi per garantirne la realizzazione efficace; Occhiuto (FI-BP), che ha sollecitato un progetto mirato per il Mezzogiorno, come le ZES, per affrontare il deficit strutturale e attrarre gli investimenti; Sallemi (FdI), che, invitando all'onestà e alla serietà nel confronto politico, ha sostenuto la necessità di individuare le opere più urgenti e realizzabili entro il 2026, evitando sprechi. Hanno espresso un voto contrario i sen. Magni (Misto-AVS), che ha sottolineato la frammentazione nella gestione delle risorse e criticato il passaggio di fondi a società che hanno già ottenuto profitti extra senza reinvestirli nel Paese; Dafne Musolino (Aut), che ha criticato l'approccio centralista del Governo e l'impatto sulle risorse degli enti locali; Patuanelli (M5S), che ha chiesto un maggiore approfondimento delle modifiche al Piano, auspicando un'effettiva concertazione prima delle decisioni finali; Alfieri (PD), che ha criticato i tagli finanziari ai Comuni senza indicare chiare alternative di copertura e invocato maggiore attenzione ai progetti già avviati dai Comuni per la rigenerazione urbana. Il sen. Calenda (A-IV) ha annunciato l'astensione, chiedendo maggiore chiarezza e costruttività nella definizione delle politiche per la scuola e la sanità.

La Conferenza dei Capigruppo ha ridefinito il calendario dei lavori: domani saranno discussi il ddl delega fiscale e il dl concernente organizzazione pubblica amministrazione, sport e Giubileo, sul quale il Governo ha preannunciato la posizione della questione di fiducia. Giovedì alle 15,30 il Ministro del lavoro e delle politiche sociali terrà un'informativa sulla cancellazione del reddito di cittadinanza. Il calendario prevede altresì la discussione del dl concernente la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. La prossima settimana l'Assemblea si riunirà per l'eventuale seguito di argomenti non conclusi.

(La seduta è terminata alle ore 21:01 )

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