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Mercoledì 19 Luglio 2023 - 89ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:04)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 651, recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Il testo passa ora alla Camera.

Questa mattina si è conclusa la discussione generale con gli interventi dei sen. Elena Cattaneo (Aut), Romeo (LSP), Ylenia Zambito (PD) e Scurria (FdI). In replica, la relatrice, sen. Cantù (LSP), ha ribadito che la precauzione contribuisce a sensibilizzare la popolazione su stili di vita sani. Il relatore, sen. De Carlo (FdI), rispondendo alle critiche di oscurantismo, ha affermato che l'Esecutivo ha dimostrato il proprio impegno nella ricerca e nell'innovazione, citando l'approvazione del carbon farming e delle tecniche di evoluzione assistita. Il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida ha preliminarmente difeso il ruolo di agricoltori, pescatori e allevatori come primi ambientalisti del territorio. Ha quindi rimarcato la posizione italiana, basata sul diritto di precauzione e sulla promozione della ricerca pubblica, sottolineando l'importanza dell'indipendenza della ricerca da interessi privati. Ha enfatizzato la necessità di garantire cibo di qualità per tutti, collaborando con le Nazioni meno sviluppate per la sicurezza alimentare globale, criticando un modello di produzione agricola che mira solo a massimizzare i profitti, standardizzando i prodotti e sfruttando i lavoratori. Ha rivendicato l'Italia come esempio di eccellenza nella produzione di cibi di qualità e difeso la sovranità alimentare. Il Ministro ha infine richiamato le iniziative legislative di diverse Regioni italiane contro i cibi sintetici e il supporto dei sindaci di diverse parti politiche, a dimostrazione che il provvedimento è in linea con una visione che guarda al futuro.

Durante l'esame dell'articolato è stato approvato l'emendamento 4.100, del sen. Cantalamessa (LSP), che richiama i rischi per la salute umana, ed è stato accolto l'ordine del giorno G1.18, della sen. Zambito (PD) e altri, con cui si impegna il Governo a garantire la continuità della ricerca scientifica e tecnologica nel settore.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore i sen. Michaela Biancofiore (Cd'I), Paroli (FI-BP), Bergesio (LSP) e Zaffini (FdI), secondo i quali, applicando il principio di precauzione, il provvedimento tutela il patrimonio agroalimentare italiano, garantendo la cultura, i valori e la tradizione culinaria del Paese. Cd'I ha espresso preoccupazione per il rischio di ridimensionamento dell'agricoltura nazionale a vantaggio di investitori privati e multinazionali; FI-BP si è opposto alla confusione tra ricerca e parificazione; LSP ha rivendicato l'emendamento che vieta l'utilizzo di nomi fuorvianti per prodotti a base di proteine vegetali; FdI ha stigmatizzato l'idea di progresso associata all'introduzione di prodotti sintetici. La sen. Fregolent (A-IV) ha annunciato il voto favorevole della parte del Gruppo IV, ma ha dichiarato l'astensione della parte Az, dovuta alla mancanza di garanzie sulla ricerca applicata. Anche il sen. Franceschelli (PD) ha annunciato l'astensione: ricerca e modernizzazione dell'agricoltura sono fondamentali per affrontare le sfide della transizione ecologica e del cambiamento climatico. Hanno dichiarato voto contrario i sen. Floridia Aurora (Misto-AVS), che ha accusato l'Esecutivo di essere chiuso alla ricerca e alla sperimentazione, preferendo approcci conservatori e scoraggiando l'innovazione; Unterberger (Aut), che ha sottolineato l'importanza della carne coltivata come soluzione sostenibile e prospettiva rivoluzionaria per contribuire a sfamare una popolazione mondiale in crescita; Maiorino (M5S), secondo cui il Governo promuove fake news riguardo alla carne coltivata: si tratta di un processo produttivo basato su coltivazione cellulare, senza macellazione: il divieto preventivo porterà il Paese a perdere una grande opportunità.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 755, di conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (cosiddetto decreto salva infrazioni). Il testo passa all'esame della Camera.

Il provvedimento - che consta di 38 articoli - è stato oggetto di un processo di modifica e integrazione con l'approvazione di numerosi emendamenti durante l'esame in Commissione (comunicato n. 88). Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale e si è svolta la replica del relatore. Oggi sono stati approvati gli emendamenti 1.200 del sen. Garavaglia (LSP) e altri, 8.200 del sen. Matera (FdI) e altri, gli emendamenti identici 8.0.200 (testo 2) del sen. Zanettin (FI-BP) e 8.0.201 (testo 2), dei sen. Lorefice e Dolores Bevilacqua (M5S), il 10.0.200 riformulato, del sen. Bergesio (LSP) e altri, il 22.200 (testo 2) del sen. Satta (FdI) e altri, identico agli emendamenti 22.4 (testo 2) del sen. Durnwalder, 22.201 del sen Dreosto (LSP) e altri e 22.202 del sen Zanettin (FI-BP). È stato altresì accolto l'ordine del giorno G19.200 (testo 2), del sen. Scurria (FdI) e altri.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. De Poli (Cd'I), che ha plaudito alle modifiche al codice della strada per migliorare la qualità dell'aria; Zanettin (FI-BP), secondo cui il provvedimento testimonia l'impegno europeista del Governo; Elena Murelli (LSP), che ha sottolineato la necessità di ridurre il numero di norme per agevolare gli Stati membri nell'aderire al diritto dell'UE; Satta (FdI), che ha rimarcato l'importanza del dialogo con l'UE e l'attenzione alle tematiche ambientali e di sicurezza. Hanno dichiarato voto contrario i sen. Ilaria Cucchi (Misto-AVS), che, pur riconoscendo alcuni elementi positivi, ha elencato diverse criticità, come la mancata stabilizzazione del personale precario degli enti di ricerca; Lorefice (M5S), che, nel contestare l'uso improprio della decretazione d'urgenza, ha invitato il Governo a utilizzare strumenti specifici, come la legge europea, per affrontare le procedure di infrazione. Di pari avviso il sen. Sensi (PD), che tuttavia ha annunciato un voto di astensione, esprimendo solidarietà ai Vigili del fuoco rispetto ai quali il Governo ha bocciato l'aumento di risorse. Anche il sen. Lombardo (A-IV) ha dichiarato un voto di astensione, esprimendo rammarico per il mancato anticipo del nuovo sistema di reclutamento dei docenti AFAM.

Nel corso della seduta il Presidente La Russa ha commemorato il giudice Paolo Borsellino, in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Via D'Amelio, richiamando i valori di legalità e giustizia che Borsellino ha rappresentato nella sua instancabile lotta alla criminalità mafiosa.

Il sen. Sensi (PD) ha riportato la notizia che il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki, in seguito alla condanna a tre anni di carcere dello studente egiziano. All'espressione di sentimenti di compiacimento si sono associati i sen. Terzi di Sant'Agata (FdI), Scalfarotto (A-IV), Stefania Pucciarelli (LSP), Ettore Licheri (M5S), Stefania Craxi (FI-BP), Magni (Misto-AVS), Michaela Biancofiore (Cd'I), Dafne Musolino (Aut) e il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani.

(La seduta è terminata alle ore 20:13 )

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