Mercoledì 28 Giugno 2023 - 82ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:35)
Con 100 voti favorevoli, 74 contrari e un'astensione, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 774, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.
Il Presidente della 1a Commissione, sen. Balboni (FdI), ha riferito che la Commissione non è riuscita a concludere l'esame del provvedimento che, a seguito dell'esame della Camera, si compone di 33 articoli suddivisi in quattro Capi. Il Capo I reca disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici. L'articolo 1 reca un complesso di modifiche alla disciplina di alcuni organi dell'INAIL e dell'INPS e l'articolo 2 concerne il conferimento di incarichi nell'ambito delle fondazioni lirico-sinfoniche. Il Capo II contiene disposizioni urgenti in materia di termini legislativi prevedendo: proroghe di termini in materia sanitaria (art. 3), disposizioni per il controllo della spesa relativa ai dispositivi medici (art. 3-bis); norme in materia di personale della ricerca sanitaria degli IRCCS pubblici e degli IZS (art. 3-ter); proroga di termini in materia fiscale (art. 4); disposizioni in materia di rettifica del rendiconto di gestione e di monitoraggio degli obiettivi di servizio degli enti locali (art. 4-bis); proroga di termini in materia di notificazioni degli atti nei procedimenti civili (art. 4-ter); applicazione di una disciplina speciale dell'esame di Stato per l'abilitazione alla professione forense per la sessione 2023 (art. 4-quater); proroga dei finanziamenti agevolati per imprese agricole e agroindustriali colpite dal sisma del 2012 nelle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto (art. 4-quinquies); proroga di termini in materia di agevolazioni per l'acquisto dell'abitazione (art. 4-sexies); disposizioni urgenti in materia di sport (art. 5); proroga di termini in materia di infrastrutture, trasporti, contratti pubblici, notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione (art. 6); proroga di termini per i contributi ai Comuni beneficiari per il potenziamento degli investimenti per la sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici ed efficientamento energetico (art. 6-bis); modifica di termini riguardanti la disciplina in materia di approvvigionamento di materie prime critiche (art. 6-ter); disposizioni per l'accesso al Fondo per l'indennizzo degli immobili danneggiati dall'inquinamento dell'ex Ilva (art. 6-quater); proroga di termini in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione (art. 6-quinquies); termini per l'aggiudicazione degli interventi destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia (art. 7); termini in materia di università (art. 7-bis); disposizioni sugli esami per l'abilitazione ad alcune professioni (art. 7-ter); termini in materia di occupazione nel settore del salvamente acquatico (art. 8); termini in materia di credito di imposta alle imprese esercenti l'attività agricola e della pesca (art. 8-bis); proroga in materia di sistemi di riconoscimento facciale (art. 8-ter); modifiche alla legge n. 92 del 2004 sul Giorno del ricordo (art. 9); misure urgenti a tutela delle minoranze linguistiche (art. 10). Il Capo III reca disposizioni urgenti in materia di iniziative di solidarietà sociale nonché di enti territoriali e di attuazione del PNRR intervenendo in materia di: emissioni filateliche con sovrapprezzo per finalità sociale (art. 11); divieto dell'uso a fini commerciali dell'immagine del francobollo senza l'autorizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy (art- 11-bis); disposizioni in materia di impugnazioni delle decisioni di riconoscimento e revoca dello status di rifugiato (art. 12); disposizioni in materia di enti territoriali (art. 12-bis); ulteriore disposizione per la tempestiva attuazione del PNRR (art. 12-ter). Il Capo IV contiene disposizioni finali: l'articolo 13 reca una generale clausola di neutralità finanziaria; l'articolo 13-bis prevede la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali e l'articolo 14, infine, dispone in merito all'entrata in vigore.
Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Daniela Sbrollini (A-IV), Zanettin (FI-BP), Cataldi (M5S), Elena Testor (L-SP), Nicita (PD) e Domenica Spinelli (FdI). Secondo A-IV il provvedimento manca di omogeneità, viola l'articolo 77 della Costituzione, non affronta le reali urgenze del Paese come la sanità e il Mes. M5S ha invitato l'Esecutivo a ridurre le disparità regionali, sottolineando che le politiche di coesione europee vanno in direzione opposta a quelle del Governo attuale. Il PD ha evidenziato la violazione dello stato di diritto nel commissariamento di enti come l'INPS e l'Inail, che potrebbe portare alla sospensione dei finanziamenti del PNRR da parte dell'Unione europea. Secondo la maggioranza il dl mira a velocizzare le azioni e a fornire risposte concrete. FI-BP ha elogiato l'incremento dell'indennizzo per gli azionisti delle banche poste in risoluzione. L-SP ha sottolineato l'attenzione verso le fasce deboli, con misure per il sostegno alle abitazioni popolari. FdI ha ribadito la necessità di approvare le misure contenute nel dl nel quadro di una politica economica fatta di obiettivi e di strumenti chiari. Nelle dichiarazioni finali hanno negato la fiducia, i sen. Magni (Misto-AVS), Spagnolli (Aut), Lombardo (A-IV), Elisa Pirro (M5S) e Annamaria Furlan (PD). Hanno annunciato la fiducia i sen. Salvitti (Cd'I), Occhiuto (FI-BP), Nicoletta Spelgatti (L-SP) e Della Porta (FdI) che hanno evidenziato gli elementi positivi su temi come sanità, piccoli Comuni, fisco e caro affitti.
A conclusione della discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeodel 29 e 30 giugno 2023, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione di maggioranza n. 3 e numerosi impegni, alcuni riformulati, delle proposte n. 1, a prima firma del sen. Boccia (PD), e n. 2 a prima firma della sen. Paita (A-IV) e altri (v. allegato A del resoconto stenografico).
Questa mattina il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha consegnato il testo delle comunicazioni rese alla Camera dei deputati: i temi in agenda sono la guerra in Ucraina, l'economia, la sicurezza e la difesa, le migrazioni e le relazioni esterne. In occasione dell'incontro con il segretario generale della Nato il prossimo 29 giugno, il Consiglio ribadirà l'impegno dell'Unione per attuare la Bussola strategica. Il prossimo Consiglio europeo rinnoverà il pieno sostegno, anche finanziario, all'Ucraina; il direttore generale dell'AIEA si sta adoperando per garantire la sicurezza nucleare. Permane l'impegno dell'Italia nella ricerca di una pace giusta e duratura che preservi l'integrità territoriale dell'Ucraina. Dopo gli incidenti nel nord del Kosovo, vi è un impegno per la stabilità dei Balcani e la ripresa del dialogo fra Belgrado e Pristina. In tema di migrazione, è in fase di superamento la storica contrapposizione fra movimenti primari e secondari, fra Paesi di primo arrivo e Paesi di destinazione: matura la consapevolezza che l'attenzione va concentrata sulla difesa dei confini esterni, il contrasto all'immigrazione illegale, i rapporti con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, la distinzione fra migranti economici e aventi diritto alla protezione internazionale. Su iniziativa dell'Italia, è stato elaborato un pacchetto di sostegno per la stabilità della Tunisia ed è possibile un'intesa sulle proposte di un nuovo regolamento in materia di asilo. L'Italia ha presentato inoltre Med 9, un documento di rilancio delle relazioni con il Vicinato Sud, e sosterrà l'inclusione permanente dell'Unione africana nel G20. In una fase complessa, dal punto di vista economico e politico, l'Unione ha bisogno di una politica industriale: è necessario semplificare le procedure di finanziamento, prevedere flessibilità nell'utilizzo dei fondi europei, orientare i finanziamenti sui settori strategici; sono stati mossi i primi passi per istituire un fondo di sovranità europea. In tema di governance economica, la posizione italiana è favorevole alla fine dell'austerità senza venir meno alla disciplina di bilancio; in questo quadro non è utile la polemica sul Mes, occorre piuttosto discutere nel complesso di Patto di stabilità, completamento dell'Unione bancaria e meccanismi di salvaguardia finanziaria. Il bilancio economico dell'Unione dovrà tenere conto dell'instabilità in nord Africa e dell'aumento dei tassi di interesse, che stanno colpendo l'economia più che l'inflazione. In tema di relazioni esterne è prevista una discussione sulla Cina (il Presidente del Consiglio auspica una riflessione sulla miopia con cui la Ue ha gestito le conseguenze dell'ingresso della Cina nell'Organizzazione mondiale del commercio) e il rilancio delle relazioni fra Europa e America Latina. In conclusione, il Presidente del Consiglio ha sottolineato che le previsioni di isolamento dell'Italia dopo la vittoria del centrodestra sono state smentite: nei consessi internazionali all'Italia è riconosciuto il ruolo di nazione solida, credibile, affidabile.
Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Elena Murelli, Paganella, Claudio Borghi (LSP), che hanno posto l'accento sul superamento del dumping salariale e fiscale, sulla riforma degli aiuti di Stato in vista del Green Deal, sull'opportunità di una politica saggia e lungimirante nei confronti della Russia; Misiani, Rojc e Delrio (PD) che hanno criticato i ritardi nel PNRR, la mancata ratifica del Mes e le proposte in materia di migrazione; Scurria, Matera, Terzi di Sant'Agata (FdI); Monti (Misto) che, pur ritenendo inseparabili la ratifica del Mes e la riforma del patto di stabilità, ha preannunciato sostegno alle comunicazioni del Presidente del Consiglio; Spagnolli (Aut); Enrico Borghi (A-IV); Paroli (FI-BP); Lorefice (M5S) che, richiamando la vicenda della Libia, ha invitato il Governo a riflettere sui rischi derivanti da operazioni di destabilizzazione della Russia. Il Presidente del Consiglio, in replica, ha sottolineato che i rilievi della Commissione europea sul PNRR riguardano scelte del precedente Governo; il Mes richiama i parametri del patto di stabilità che il Governo e il Parlamento vogliono rivedere in favore della crescita; la politica della migrazione regolare e dei corridoi umanitari è incompatibile con la politica delle porte aperte; ha espresso inoltre la convinzione che il sostegno all'Ucraina sia condizione per avviare trattative di pace e che il nesso fra la richiesta di scorporare dal deficit la spesa per la transizione verde e la spesa per la difesa è l'autonomia strategica; ha rivendicato al piano Mattei una visione strategica, a differenza dei microprogetti di cooperazione non hanno avuto ricadute positive; ha definito il tema della via delle seta una questione delicata da maneggiare con cura; ha invitato l'opposizione a non invocare interventi esterni contro il Governo italiano. Il Ministro per gli affari europei Fitto ha accolto la proposta di risoluzione di maggioranza n. 3; ha espresso parere favorevole su numerosi punti della proposta di risoluzione n. 1, del sen. Boccia (PD) e altri, e n. 2 della sen. Paita (A-IV) e altri; ha espresso parere contrario sulle proposte n. 4 del sen. Patuanelli (M5S) e altri e n. 5 del sen. De Cristofaro (Misto-AVS) e altri.
Hanno dichiarato voto favorevole alla risoluzione di maggioranza i sen. Michaela Biancofiore (Cd'I), Licia Ronzulli (FI-BP), Romeo (LSP), che ha auspicato iniziative per il cessate il fuoco in Ucraina, ha criticato il rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE e politiche migratorie volte a ridurre il costo del lavoro, e Speranzon (FdI). La sen. Musolino (Aut) ha apprezzato le iniziative del Governo per il Nord Africa e il rifiuto di compensazioni economiche in tema di migrazione; il sen. Renzi (A-IV) ha svolto considerazioni sulla crisi demografica europea e sui mutamenti degli equilibri mondiali. Il sen. Boccia (PD), rilevando la distanza tra la propaganda e i contenuti reali, ha annunciato astensione sulla risoluzione di maggioranza, pur non condividendo il punto relativo alla Tunisia. Hanno invece dichiarato voto contrario il sen. De Cristofaro (Misto-AVS), che ha auspicato una missione europea sul modello di Mare nostrum e ha stigmatizzato l'inazione europea per il cessate il fuoco in Ucraina; e il sen. Patuanelli (M5S), il quale ha ricordato che il sostegno militare all'Ucraina non ha comportato nessun progresso per la pace e ha criticato la banalizzazione del memorandum della via della seta.
L'Assemblea ha approvato documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. Dopo la relazione del sen. Scalfarotto (A-IV), previa dichiarazione di voto favorevole del sen. Bazoli (PD) in quanto il caso in esame rientra in modo evidente nell'ipotesi di speciale garanzia prevista dalla Costituzione, è stato approvato il doc. IV-quater, n. 2, recante applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di una procedura di mediazione civile e di un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Mario Michele Giarrusso, senatore all'epoca dei fatti, pendenti rispettivamente dinanzi all'organismo di mediazione civile ExAequo a.d.r. di Potenza e dinanzi alla procura della Repubblica presso il tribunale di Catania. Dopo la relazione della sen. Cucchi (Misto-AVS), la quale ha manifestato il consenso all'accesso ai propri dati, a tutela della sua persona e delle istituzioni rappresentate, l'Assemblea ha approvato la deliberazione della Giunta (doc. IV, n. 1) in ordine alla concessione dell'autorizzazione all'esecuzione del decreto di acquisizione dei dati attinenti ad un profilo informatico personale e ad un account di posta elettronica di pertinenza dell'onorevole Marinella Pacifico, senatrice all'epoca dei fatti, in qualità di persona offesa nell'ambito del procedimento penale, trasmesso dal tribunale di Roma sezione del giudice per le indagini preliminari il 2 febbraio 2023. Il sen. Bazoli (PD) ha dichiarato voto favorevole.In ordine a un procedimento penale nei confronti del senatore Matteo Salvini per il reato di diffamazione col mezzo della stampa continuata e aggravata, l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari (doc. IV-ter, n. 4) di deliberare che le dichiarazioni rese dal senatore Matteo Salvini costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione. Il sen. Scalfarotto (A-IV) ha dichiarato l'astensione ritenendo non chiaro se le dichiarazioni del sen. Salvini, all'epoca Ministro, possano essere tecnicamente coperte dalla protezione costituzionale. I sen. Ada Lopreiato (M5S) e Bazoli (PD) hanno dichiarato voto contrario alle conclusioni della Giunta, ritenendo che manchino le condizioni per asserire uno stretto legame funzionale con l'attività parlamentare delle dichiarazioni infamanti rese extra moenia dall'ex Ministro dell'interno. Il sen. Durnwalder (Aut) ha richiamato precedenti della Giunta che hanno riconosciuto l'insindacabilità per parlamentari che ricoprivano incarichi di Governo.
L'Assemblea ha approvato infine la richiesta della Giunta (doc. IV-ter, n. 3) in ordine all'insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Barbara Lezzi, senatrice all'epoca dei fatti, per il reato di diffamazione. Dopo la relazione del sen Salvitti (Cd'I), hanno dichiarato voto favorevole alle conclusioni della Giunta i sen. Scalfarotto (A-IV) - che ha rivendicato un approccio garantista - e Anna Rossomando (PD), che ha invocato l'autonomia della politica e la separazione tra i poteri.
(La seduta è terminata alle ore 19:42 )