Martedì 30 Maggio 2023 - 73ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:37)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n 660, conversione in legge del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche.
I relatori, sen. Simona Petrucci (FdI), Rosso (FI-BP) e Bergesio (LSP), dopo aver rimarcato una trattazione organica ed esaustiva del tema, hanno illustrato le parti di relativa competenza e le numerose modifiche apportate dalle Commissioni riunite 8ª e 9ª che, anche grazie al contributo delle opposizioni, hanno migliorato il testo intervenendo soprattutto per semplificare le procedure. L'articolo 1 istituisce presso la Presidenza del Consiglio una Cabina di regia, con compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica. L'articolo 2 stabilisce, al comma 1, che, in caso di inerzia, ritardo o difformità nella progettazione ed esecuzione degli interventi, la Cabina di regia attiva i poteri sostitutivi previsti dal dl n. 77 del 2021. Il comma 2 introduce una procedura che trova applicazione qualora le vigenti disposizioni non prevedano meccanismi di superamento del dissenso. L'articolo 3 prevede che entro il 25 aprile venga nominato il Commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere prorogato fino al 31 dicembre 2024. Le Commissioni riunite hanno previsto una ricognizione, oltre che degli invasi fuori esercizio, dei corpi idrici sotterranei e ampliato il coinvolgimento delle autorità di bacino distrettuali. L'articolo 4 reca disposizioni urgenti per la realizzazione, il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche. L'articolo 4-bis, introdotto durante l'esame in sede referente, reca misure per garantire la continuità della produzione di energia elettrica durante lo stato di emergenza in relazione al deficit idrico derogando ai limiti relativi alla temperatura degli scarichi termici. L'articolo 5 statuisce che il Commissario straordinario, d'intesa con la Regione territorialmente competente, provvede alla regolazione dei volumi e delle portate derivate dagli invasi. Le Commissioni hanno introdotto un nuovo comma che modifica l'articolo 3 della legge salvamare sulle campagne di pulizia del materiale flottante: gli oneri derivanti dalle attività di smaltimento del materiale sono a carico del gestore o del concessionario. L'articolo 6 interviene in tema di vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo.L'articolo 7 consente il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto in esame. L'articolo 7-bis, introdotto durante l'esame in Commissione, reca disposizioni urgenti sul deflusso ecologico in caso di scarsità idrica. L'articolo 8 introduce alcune modifiche al regolamento recante la disciplina semplificata in materia di gestione delle terre e rocce da scavo, necessarie alla manutenzione degli invasi. L'articolo 9 chiarisce che i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti solo alla fine del complesso processo di trattamento effettuato nell'impianto di depurazione. Le Commissioni hanno introdotto l'articolo 9-bis che reca disposizioni in materia di genetica agraria per consentire lo svolgimento delle attività di ricerca presso siti sperimentali autorizzati a sostegno di produzioni vegetali. L'articolo 10 modifica la disciplina degli impianti di desalinizzazione, prevedendo che essi non sono più soggetti a valutazione d'impatto ambientale statale, bensì a verifica di assoggettabilità a VIA regionale, purché aventi una capacità pari o superiore a 200 litri al secondo. Gli impianti possono essere realizzate anche con il ricorso a forme di partenariato pubblico privato. L'articolo 11 inserisce, tra gli organi dell'Autorità di bacino distrettuale, l'osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici, con compiti di supporto per il governo integrato delle risorse idriche e di raccolta, aggiornamento e diffusione di dati. L'articolo 12 aumenta l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per chi deriva o utilizza acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo o concessorio dell'autorità competente. Le Commissioni hanno introdotto una riduzione di un terzo dell'entità delle sanzioni nei casi in cui sia in corso un iter procedurale autorizzativo o concessorio. L'articolo 13 prevede l'adozione di un piano di comunicazione volto ad assicurare un'adeguata informazione del pubblico sulla persistente situazione di crisi idrica in atto nel territorio nazionale. L'articolo 13-bis, introdotto in sede referente, prevede la clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. L'articolo 14 disciplina l'entrata in vigore.
Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Trevisi, Elena Sironi, Gisella Naturale (M5S), Cantalamessa, Mara Bissotto, Potenti (LSP), Rosa, Sigismondi (FdI), Aurora Floridia (Misto-AVS), Daniela Ternullo (FI-BP) e Franceschelli (PD). Se la maggioranza ha espresso soddisfazione per un provvedimento che pone le basi per una visione a lungo raggio, in controtendenza con gli interventi tampone dei Governi passati, i Gruppi di opposizione hanno lamentato la mancanza di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici in un'ottica preventiva: servono politiche di tutela e di regolamentazione delle aree a rischio che antepongano la sicurezza al profitto.
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche e integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 15 giugno. Nella seduta di oggi si svolgerà la discussione generale dei provvedimenti all'ordine del giorno, il cui esame proseguirà nella seduta di domani, che prevede altresì la votazione a scrutinio segreto con procedimento elettronico sulle dimissioni presentate dal senatore Cottarelli. La settimana dal 5 al 9 giugno sarà riservata ai lavori delle Commissioni. Il calendario dal 13 al 15 giugno prevede la discussione dei dl sul rafforzamento della capacità dell'amministrazione pubblica e sull'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro. Giovedì 1° e 15 giugno si terranno il sindacato ispettivo e, alle ore 15, il question time.
In apertura di seduta il Presidente La Russa ha ricordato Andrea Augello, volto storico della destra romana, parlamentare per quattro legislature, prematuramente scomparso il 28 aprile scorso all'età di 62 anni. Hanno partecipato alla commemorazione i sen. Malan (FdI), Salvitti (Cd'I), Scalfarotto (A-IV), Gasparri (FI-BP). Marton (M5S), Erika Stefani (LSP) e Sensi (PD).
(La seduta è terminata alle ore 19:53 )