Martedì 23 Maggio 2023 - 70ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:37)
L'Assemblea ha approvato all'unanimità il ddln. 551 recante celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti. Il testo passa ora alla Camera dei deputati.
Il relatore, sen. Verducci (PD) ha illustrato il provvedimento, a prima firma della senatrice Segre, ricordando che esso riproduce i contenuti di un analogo disegno di legge approvato dal Senato nella scorsa legislatura, ma non anche dalla Camera per via della conclusione anticipata della stessa legislatura. Il provvedimento, che consta di 7 articoli, intende ricordare e celebrare, nel 2024, a cento anni dal rapimento e dall'omicidio, la figura di Giacomo Matteotti, il deputato socialista vittima della violenza fascista. Il testo, celebrando lo studioso e uomo politico che ha interpretato i sentimenti più alti dell'Italia e che non ha voluto piegarsi alla dittatura nascente, vuole essere un monito a difendere la libertà e la democrazia, principi fondanti della nostra Costituzione. Il relatore ha espresso soddisfazione per l'ordine del giorno, approvato all'unanimità in Commissione, che chiede che gli eredi Savoia adempiano all'obbligo di trasmettere all'Archivio di Stato i documenti mancanti inerenti alle modalità con cui il fascismo occultò la verità sull'assassinio di Matteotti, nascondendo le proprie responsabilità.
Dopo la votazione dell'articolato, hanno dichiarato voto favorevole i sen. Borghese (Cd'I), De Cristofaro (Misto-AVS), Patton (Aut), Giusy Versace (A-IV), Stefania Craxi (FI-BP), Vincenza Aloisio (M5S), Paganella (LSP), Cecilia D'Elia (PD) e Amidei (FdI).
L'Assemblea ha respinto laproposta di questione pregiudiziale QP1 riferita al ddl n. 705, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria (cosiddetto decreto Ponte sullo Stretto), già approvato dalla Camera dei deputati. Il sen. Magni (Misto-AVS) ha illustrato la questione pregiudiziale: i requisiti di necessità e urgenza non sono giustificabili, trattandosi di un'idea nata ben 52 anni fa e diventata improvvisamente una priorità assoluta. Il progetto, in palese contrasto con gli articoli 9 e 41 della Costituzione, espone lo Stato alla violazione degli obblighi europei e a procedure di infrazione. Alla discussione hanno partecipato i sen. Lombardo (A-IV), Fazzone (FI-BP), Gabriella Di Girolamo (M5S), Germanà (LSP), Basso (PD) e Rosa (FdI). La maggioranza ha respinto una pregiudiziale ideologica e strumentale, ribadendo l'urgenza di un'opera strategica ed ecosostenibile, nell'interesse di tutto il Paese. A-IV, che non è pregiudizialmente contraria alla realizzazione del Ponte, ritiene che l'urgenza sia dettata dalla necessità di rimuovere gli ostacoli che garantiscano la piena uguaglianza di tutti i cittadini. M5S e PD, dopo aver sottolineato la vetustà di un progetto che non tiene conto dei cambiamenti normativi intervenuti, hanno annunciato voto favorevole alla pregiudiziale.
In apertura di seduta, dopo aver commemorato il 31° anniversario della strage di Capaci - sulla quale sono poi intervenuti, a fine seduta, i sen. Salvitti (Cd'I), Dafne Musolino (Aut), Borghi (A-IV), Scarpinato (M5S), Potenti (LSP), De Cristofaro (Misto-AVS), Gasparri (FI-BP), Verini (PD) e Sallemi (FdI) - il Presidente La Russa ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo, che ha approvato integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 1° giugno. Domani, oltre al seguito della discussione del dl Ponte sullo Stretto, inizierà l'esame del dl in materia di energia, salute e fisco, anche ove non concluso dalle Commissioni. Alle 14 avrà luogo un'informativa del Governo sui recenti eventi alluvionali in Emilia Romagna. Giovedì si terrà il question time. Il calendario della prossima settimana prevede la discussione dei dl per il contrasto della scarsità idrica e per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro, oltre alla ratifica dell'accordo con la Svizzera sui lavoratori frontalieri. Giovedì 1° giugno sono previsti il sindacato ispettivo e, alle 15, il question time. Resta confermato l'ordine del giorno della seduta odierna.
(La seduta è terminata alle ore 20:04 )