Giovedì 13 Febbraio 2025 - 273ª Seduta pubblica
In mattinata si è svolto il sindacato ispettivo.
Il Sottosegretario alla giustizia Delmastro Delle Vedove ha risposto all'interrogazione (3-00813, del sen. Casini (PD) e altri) su nuovi spazi per i detenuti in semilibertà presso l'istituto penale per i minorenni "Pietro Siciliani" di Bologna: i lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare ad aprile e includono l'efficientamento energetico e l'ampliamento delle aree educative, senza modificare la capienza detentiva, che potrebbero favorire la gestione della semilibertà. L'interrogante ha ritenuto insufficienti le azioni del Governo e sollecitato un impegno concreto, ribadendo l'urgenza di spazi per la semilibertà. Il Sottosegretario ha poi risposto all'interrogazione (3-01453, della sen. Rando (PD) e altri) sul potenziamento degli uffici giudiziari per tutelare le indagini relative al contrasto delle mafie: le scarcerazioni dei boss non sono dovute a ritardi processuali, ma a decisioni giudiziarie che hanno ridotto i termini di custodia cautelare; il Governo sta potenziando la magistratura con nuove assunzioni e investendo 250 milioni nell'edilizia penitenziaria. La sen. Rando, pur riconoscendo la solidità della legislazione antimafia italiana, ha espresso preoccupazione per le scarcerazioni e l'indebolimento degli strumenti di contrasto, come le intercettazioni.
Il Sottosegretario per l'agricoltura La Pietra ha risposto all'interrogazione (3-01627, della sen. Fallucchi (FdI)) sul contenimento della fauna selvatica: il Governo ha introdotto un piano straordinario, prevedendo abbattimenti anche in aree protette e il coinvolgimento di cacciatori e polizia locale; non può, tuttavia, sostituirsi alle Regioni nell'attuazione delle misure. Soddisfatta l'interrogante, che ha auspicato maggiore collaborazione tra Stato e Regioni per garantire l'effettiva attuazione delle misure previste.
Il Sottosegretario per l'interno Prisco ha risposto all'interrogazione (3-01510, del sen. Martella (PD)) sulle misure per garantire la sicurezza nel Comune di Venezia: il Governo sta affrontando con determinazione le problematiche sollevate attraverso un'intensificazione dei controlli, l'aumento delle Forze dell'ordine e il rafforzamento dell'operazione "Strade Sicure"; dal 2023 sono stati effettuati numerosi interventi ad alto impatto. Secondo l'interrogante il solo approccio repressivo non basta: servono politiche di prevenzione e rigenerazione urbana.
Alle ore 15 si è svolto il question time.
Il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti ha risposto all'interrogazione (3-01685), illustrata dal sen. Renzi (IV), su iniziative per sostenere la crescita e contrastare gli effetti dell'inflazione, evidenziando la crescita del Paese nonostante le difficoltà globali e richiamando gli sforzi del Governo in termini di riduzione del cuneo fiscale e investimenti, pur riconoscendo le sfide legate ai costi energetici, non controllabili dal Governo. L'interrogante ha denunciato la mancanza di attenzione dell'Esecutivo sui temi cruciali, come il costo del gas, che grava sulle famiglie. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01682), illustrata dalla sen. Bevilacqua (M5S), sulle quote di partecipazione pubblica nella Rai e nelle società di infrastrutture per le comunicazioni, illustrando i dettagli del piano industriale di Rai Way, che prevede una possibile riduzione della partecipazione di Rai al 30 per cento, pur mantenendo il suo ruolo nel servizio pubblico. In merito a Sparkle, il Ministro ha ribadito che il controllo rimarrà nelle mani del Ministero, che garantirà la protezione dell'interesse nazionale tramite il golden power. Insoddisfatta la sen. Bevilacqua, che ha criticato la svendita delle infrastrutture strategiche e l'assenza di politiche di sviluppo concrete. In risposta all'interrogazione (3-01683), illustrata dalla sen. Spelgatti (LSP), sulla riorganizzazione delle corti tributarie, il Ministro Giorgetti ha chiarito che sono in corso analisi per ridefinire la geografia giudiziaria delle corti, basate su dati oggettivi, come i flussi di ricorsi, il numero degli enti impositori e la distribuzione territoriale; nessuna decisione definitiva è stata presa e il riordino sarà oggetto di un provvedimento delegato, che verrà sottoposto al vaglio del Parlamento. In replica, il sen. Borghesi (LSP) ha apprezzato la chiarezza del Ministro nel confermare che il processo di riorganizzazione terrà conto delle specificità territoriali. Il Ministro Giorgetti ha infine risposto all'interrogazione (3-01684), illustrata dalla sen. Tajani (PD), su iniziative in ambito fiscale per contrastare l'erosione dei redditi, sottolineando la riduzione strutturale delle aliquote IRPEF da quattro a tre, estesa ai redditi fino a 40.000 euro, con un impegno totale di circa 18 miliardi; il Governo ha scelto il taglio fiscale evitando la decontribuzione, che avrebbe compromesso i conti previdenziali a lungo termine. Insoddisfatta l'interrogante, che ha chiesto di correggere i meccanismi inseriti nella legge di bilancio 2025, che stanno aumentando la tassazione anziché ridurla.
Il Ministro delle imprese e del made in Italy Urso ha risposto all'interrogazione (3-01679), illustrata dal sen. Salvitti (Cd'I), sulla posizione italiana in merito alle strategie industriali dell'Unione europea: l'Italia ha guidato il processo di riforma del green deal, presentando proposte concrete su semplificazione normativa, revisione del Cbam e sostegno ai settori strategici come automotive, siderurgia e chimica; le recenti collaborazioni con la Francia rafforzano la posizione italiana per garantire competitività e autonomia industriale all'Europa. Soddisfatto l'interrogante, che ha ribadito l'importanza di un approccio più equilibrato tra transizione ecologica e sviluppo economico. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01686), illustrata dal sen. Calenda (Misto-Az), sulla tutela dei siti produttivi ex Whirlpool in Italia: il Governo ha lavorato con determinazione per garantire la continuità occupazionale nello stabilimento di Siena fino al 2025, bloccando progetti industriali inadeguati attraverso il golden power; l'azienda ha confermato la produzione e nessun lavoratore è stato licenziato. Il sen. Calenda ha accusato il Ministro di aver illuso i lavoratori sulla stabilità dell'occupazione, invitandolo a dimettersi. In risposta all'interrogazione (3-01680), illustrata dal sen. Lisei (FdI), sull'andamento di diversi tavoli di crisi industriale, il Ministro Urso ha sottolineato che il Governo è impegnato in una nuova politica industriale che trasforma le crisi aziendali in opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda La Perla, il complesso intreccio legale tra Italia e Regno Unito è stato risolto con un accordo innovativo, unificando la vendita di tutti gli asset, compreso il marchio e lo stabilimento produttivo; sono arrivate 16 offerte di acquisizione da aziende nazionali e internazionali. L'obiettivo è garantire continuità produttiva e occupazionale, facendo di La Perla un simbolo del rilancio della moda italiana. Il sen. Lisei ha espresso soddisfazione per l'operato del Governo Meloni, che tutela il lavoro con risultati concreti, a differenza della sinistra, che non offre soluzioni.
Il Ministro per la pubblica amministrazione Zangrillo ha risposto all'interrogazione (3-01678), illustrata dal sen. Paroli (FI-BP), sulla semplificazione delle procedure amministrative: il PNRR prevede la digitalizzazione di 600 procedure amministrative entro giugno 2026 e ad oggi 230 sono già state semplificate grazie a un confronto costante con cittadini, imprese e istituzioni. Attraverso il portale PartecipaPA gli utenti possono segnalare criticità e proporre soluzioni. Il sen. Paroli ha elogiato il lavoro del Ministro, che affronta con concretezza una riforma complessa, ma essenziale per la crescita economica e il benessere del Paese.
Con 97 voti a favore e 57 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando in prima lettura il ddl n. 1337 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi. Il testo passa ora all'altro ramo del Parlamento.
I relatori, sen Della Porta (FdI), Daisy Pirovano (LSP) e Occhiuto (FI-BP) hanno posto in evidenza lo spirito di collaborazione in Commissione, che ha permesso di superare le difficoltà rispetto a un provvedimento che non è solo tecnico, ma che ha un impatto concreto sulla vita dei cittadini. Sono stati approvati circa 270 emendamenti, molti dei quali della minoranza, e accolti ordini del giorno che impegnano il Governo ad affrontare tematiche importanti, quali il turnover delle forze di polizia e le problematiche legate alla sugar tax. Il testo estende una serie di scadenze e termini in vari settori, tra cui istruzione, cultura, infrastrutture, giustizia, ambiente e sport attraverso misure che includono la proroga dei requisiti per il concorso per insegnanti tecnico-pratici, l'estensione di contratti per dirigenti tecnici e l'incremento di personale per la tutela del patrimonio culturale. Inoltre, vengono prorogati i contratti di locazione e i lavori edilizi, e rinviati termini per la sicurezza ferroviaria e le sanzioni stradali. Si prevedono anche misure di supporto ai rifugiati ucraini, la continuità di misure contro la Xylella fastidiosa e abrogazioni di norme obsolete, in particolare su vaccinazioni e autocertificazioni.
Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Gisella Naturale, Elisa Pirro, Cataldi (M5S), Ylenia Zambito, Parrini, Manca (PD), Raffaella Paita (IV) e Magni (Misto-AVS), in replica, il sen. Occhiuto ha parlato di attacchi ingiustificati al provvedimento, che risponde a esigenze concrete del Paese. In particolare, sulla rottamazione delle cartelle fiscali ha chiarito che non si amplia la platea dei beneficiari, ma si offre una possibilità di regolarizzazione per coloro che, pur avendo aderito alla rottamazione in passato, non sono riusciti a saldare tutto nei tempi previsti. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 202, nel testo proposto dalla Commissione.
Nelle dichiarazioni finali, hanno annunciato la fiducia i sen. Mariastella Gelmini (Cd'I), che ha evidenziato che il provvedimento mira a semplificare e migliorare misure già esistenti, come la proroga positiva degli strumenti eccezionali per affrontare la carenza di personale in campo sanitario; Daniela Ternullo (FI-BP), che ha posto l'accento sull'importanza di utilizzare al meglio i fondi disponibili, come dimostra la proroga per i lavori del tavolo tecnico sul sisma 90, apprezzando l'impegno del Governo a trattare la questione della sugar tax; Nicoletta Spelgatti (LSP), che ha definito la rottamazione delle cartelle esattoriali una misura necessaria per aiutare il ceto medio e i cittadini in difficoltà economica e ha condiviso le misure per la sicurezza, come l'uso del taser da parte della polizia locale; De Priamo (FdI), che ha difeso il provvedimento come un passo importante verso il buon governo, sostenendo la necessità di investimenti e riforme per la crescita e enfatizzando altre misure a favore di settori strategici come l'edilizia, la sanità, e l'agricoltura. Hanno negato la fiducia i sen. Dafne Musolino (IV), che ha accusato il Governo di avere una visione miope: il milleproroghe non affronta le reali necessità del Paese, come lo sviluppo economico, ma si concentra su misure poco rilevanti, come l'annullamento delle sanzioni ai no vax; Magni (Misto-AVS), che ha lamentato la mancanza di interventi significativi per risolvere il precariato nel pubblico impiego e le liste d'attesa nella sanità, denunciando altresì l'assenza di misure per il settore della moda, nonostante la retorica sul made in Italy; Alessandra Maiorino (M5S), che ha evidenziato la disorganizzazione della maggioranza e accusato il Governo di usare il provvedimento per fini propagandistici, come la rottamazione delle cartelle e la cancellazione delle sanzioni ai no vax, a scapito dei cittadini onesti; Giorgis (PD), che ha criticato aspramente le politiche di condono fiscale, rottamazione e amnistie, che minano la lealtà fiscale e compromettono la crescita del Paese: senza un serio impegno fiscale e investimenti pubblici il sistema produttivo italiano non potrà uscire dalla crisi.
(La seduta è terminata alle ore 20:17 )