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Gennaio 2013
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Venerdì 11
Fiscal Compact e parlamenti nazionali. Il Vice Presidente Chiti all'incontro di Lussemburgo: "Commissione e Bce siano più disponibili a discutere e motivare le proprie raccomandazioni"
"La nascita di una conferenza interparlamentare che abbia il compito di discutere delle politiche di bilancio e di altre questioni rientranti nell'ambito di applicazione del Fiscal Compact, prevista dall'articolo 13 del Trattato, rappresenta un'occasione irrinunciabile per un salto di qualità nei meccanismi di legittimazione democratica e di controllo, che porti a una vera e propria 'dimensione parlamentare' della governance economica europea".
Lo ha detto nella sede della Camera dei Deputati del Lussemburgo il Vice Presidente Vannino Chiti che rappresenta il Senato della Repubblica all'incontro dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi fondatori dell'Unione europea.
L'incontro è stato organizzato con lo scopo di approfondire i nuovi meccanismi di governance economica dell'Unione europea a partire dal Fiscal Compact, con particolare riguardo ai compiti e alle responsabilità dei parlamenti nazionali.
"Questo incontro - ha aggiunto Chiti - è importante ma informale: deve precisare una proposta da inviare a tutti i Parlamenti dell'Unione. Sulla base di questa consultazione, sarà poi la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione Europea ad assumere, a Cipro, le decisioni".
"La formulazione dell'articolo 13 deve rappresentare un indicatore dell'ampiezza dei compiti e dei temi che la conferenza dovrà trattare. Inoltre, è auspicabile - ha concluso il Vice Presidente del Senato - una maggiore disponibilità delle istituzioni europee, dalla Commissione alla BCE, a 'recarsi nelle capitali' per discutere e motivare le proprie raccomandazioni e i propri documenti di indirizzo con i parlamenti, e non solo con i governi".
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