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Febbraio 2011
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Giovedì 3
Maria Giuseppa Castiglione subentra a Salvatore Cuffaro
La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ha comunicato che, occorrendo provvedere all'attribuzione del seggio resosi vacante nella Regione Siciliana, a seguito delle dimissioni del senatore Salvatore Cuffaro, ha riscontrato, nella seduta di mercoledì 2 febbraio, che il candidato che segue immediatamente l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo della lista alla quale apparteneva il predetto senatore è Maria Giuseppa Castiglione. Oggi in Aula, il Vice Presidente Vannino Chiti, presiedendo la seduta, ha dato atto alla Giunta di questa comunicazione e ha proclamato senatore la signora Maria Giuseppa Castiglione, augurandole buon lavoro.Federalismo fiscale municipale: respinto il parere sullo schema di decreto
La Commissione parlamentare per l'Attuazione del federalismo ha concluso l'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (atto n. 292; relatori: on. La Loggia e sen. Barbolini). I voti sul parere sono stati 15 favorevoli e 15 contrari. Secondo l'articolo 7 del Regolamento della Commissione, la proposta si intende respinta.
Come si legge nel dossier del Servizio del Bilancio del Senato, lo schema di decreto legislativo «prevede - in attuazione della legge n. 42 del 2009 - il superamento graduale dell'attuale sistema di finanziamento dei Comuni, basato principalmente su trasferimenti dal bilancio dello Stato».
Il percorso viene disegnato in due fasi: una transitoria e una a regime. La fase transitoria, si legge ancora nel dossier, «prevede la devoluzione ai Comuni del gettito di alcuni tributi vigenti connessi con la fiscalità immobiliare, in sostituzione della maggior parte dei trasferimenti erariali. Viene introdotta (a decorrere dall'anno d'imposta 2011) una imposta cedolare secca sui redditi da locazione. Si prevede l'istituzione di un fondo nel bilancio dello Stato (Fondo sperimentale di riequilibrio, FSR) alimentato dal gettito delle imposte devolute (compreso quello della cedolare) e ripartito tra i Comuni. Allo Stato vengono attribuiti il gettito relativo all'accisa sull'energia elettrica (attualmente di spettanza comunale) e una compartecipazione sulle imposte devolute ai comuni».
«La seconda fase, a regime, decorre dal 1° gennaio 2014 e prevede l'introduzione di una imposta municipale propria (IM), legata al possesso e al trasferimento degli immobili, destinata a sostituire vari tributi relativi al patrimonio immobiliare».Audizioni del Copasir
Il Comitato per la sicurezza della Repubblica giovedì 3 febbraio ha svolto l'audizione del Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l'audizione dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.Audizione del Censis in Commissione Anagrafe tributaria
La Commissione sull'anagrafe tributaria giovedì 3 febbraio, nell'ambito dell'indagine sull'anagrafe tributaria nella prospettiva del federalismo fiscale, ha svolto l'audizione di rappresentanti del Censis.Concessioni demaniali marittime: il Ministro Fitto in Commissione
Le Commissioni riunite Lavori pubblici e Industria giovedì 3 febbraio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle concessioni demaniali marittime, hanno svolto l'audizione del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, Raffaele Fitto.Milleproroghe: esame in Commissione
Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio sono state impegnate, anche questa settimana, nell'esame degli emendamenti presentati al decreto-legge n. 225 del 2010 (A.S. 2518 ), recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie.
L'esame in Aula è previsto dal 10 febbraio con lo svolgimento delle relazioni, di votazioni di eventuali questioni incidentali e della discussione generale. Il nuovo termine per presentare emendamenti scadrà alle ore 19 di giovedì 10 febbraio.Calendario dei lavori fino al 18 febbraio
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi il 3 febbraio, ha stabilito, su richiesta dei Presidenti delle Commissioni la e 5a, che i lavori in sede referente sul decreto-legge recante proroga di termini legislativi (ddl 2518) potranno proseguire fino a tutta la giornata di mercoledì 9 febbraio.
Nel corso della prossima settimana si terranno due sedute. Mercoledì 9, alle ore 16, il Ministro dell'interno renderà un'informativa sulla regolarizzazione di lavoratori extracomunitari e sui flussi di ingresso. Giovedì 10 febbraio, alle ore 10, avrà inizio l'esame del predetto decreto in materia di proroga termini con lo svolgimento delle relazioni. Si passerà poi al voto di eventuali questioni incidentali e alla discussione generale. La seduta unica sarà sospesa dalle ore 14 alle ore 15. Il nuovo termine per la presentazione degli emendamenti è stabilito per le ore 19 di giovedì 10 febbraio.
La discussione del provvedimento riprenderà la settimana successiva, a partire dalle ore 12 di martedì 15 febbraio.
Nel corso della stessa settimana saranno inoltre esaminati il decreto-legge recante proroga di missioni internazionali (ddl 2537), già approvato dalla Camera dei deputati e, se concluso dalla Commissione, il disegno di legge sulla parità di accesso nei consigli di amministrazione delle società quotate (ddl 2482), già approvato dalla Camera dei deputati.
Legge comunitaria: sì dell'Aula
Il Senato il 2 febbraio ha approvato con 147 voti favorevoli, 130 astenuti e nessun contrario la legge comunitaria, discussa congiuntamente alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea. Il provvedimento ora passa alla Camera
Come riferito il 1° febbraio dai sen. Boldi e De Eccher, il provvedimento, oltre alle disposizioni recanti deleghe al Governo identiche a quelle degli analoghi provvedimenti precedenti, adegua il termine di recepimento delle direttive alla nuova tempistica adottata dall'Unione nell'avvio delle procedure d'infrazione. E' stata inoltre sottolineata la necessità e l'urgenza di provvedere alle opportune modifiche del Regolamento del Senato al fine di prevedere un esame disgiunto della relazione stessa e del disegno di legge comunitaria, prevedendo l'obbligo di presentare da parte del Governo, oltre alla relazione annuale di tipo consuntivo, anche una seconda relazione di carattere programmatico.
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