Documento VII n. 93
sentenza n. 143 del 3 luglio 2024, depositata il successivo 23 luglio 2024, con la quale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 31, comma 4, del decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150 (Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell'articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69) nella parte in cui prescrive l'autorizzazione del tribunale al trattamento medico-chirurgico anche qualora le modificazioni dei caratteri sessuali già intervenute siano ritenute dallo stesso tribunale sufficienti per l'accoglimento della domanda di rettificazione di attribuzione di sesso; dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1 della legge 14 aprile 1982, n. 164 (Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso), sollevate, in riferimento agli artt. 2, 3, 32 e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, dal Tribunale ordinario di Bolzano, seconda sezione civile, in composizione collegiale, con l'ordinanza indicata in epigrafe
Titolo breve: Sentenza n. 143 del 3 luglio 2024, depositata il successivo 23 luglio 2024
Testi disponibili dall'Archivio Legislativo
Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL., 11 marzo 1953, n.87, art. 30, comma secondo
Regolamento SenatoReg. Senato, art. 139
Iniziativa
Presentato da Corte Costituzionale, il 23 luglio 2024; annunciato nella seduta n. 211 del 24 luglio 2024
Assegnazioni
Assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
il 24 luglio 2024; annuncio nella seduta
n. 211 del 24 luglio 2024
Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia)
il 24 luglio 2024; annuncio nella seduta
n. 211 del 24 luglio 2024
Assegnato alla 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)
il 24 luglio 2024; annuncio nella seduta
n. 211 del 24 luglio 2024