Martedì 10 Luglio 2007 - 187ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
L'Assemblea ha proseguito la discussione del ddl n. 1447 sull'ordinamento giudiziario, che modifica i decreti legislativi nn. 160, sull'accesso in magistratura e sulla progressione economica e l'attribuzione delle funzioni dei magistrati, 26, sulla scuola della magistratura, e 25, sul Consiglio direttivo della Cassazione e sui consigli giudiziari, emanati quest'anno in attuazione della legge delega n. 150 del 2005 e sospesi dalla legge n. 269 del 2006. Dopo la replica del relatore Di Lello Finuoli (RC), che ha ribadito la validità del lavoro svolto dalla Commissione giustizia del Senato, il ministro Mastella ha difeso i contenuti del testo, pur con le modifiche introdotte in sede referente dalla Commissione, dichiarandosi disponibile all'accoglimento di ulteriori miglioramenti. Per il Ministro, il ddl, che rappresenta la migliore soluzione possibile nell'attuale fase politica e parlamentare, costituisce comunque un punto di equilibrio virtuoso tra le istanze della magistratura e le esigenze di efficienza e credibilità del sistema giustizia ed introduce positive innovazioni rispettando l'autonomia e l'indipendenza della magistratura.
L'Assemblea ha respinto la proposta di non passare all'esame degli articoli avanzata dal senatore Castelli (Lega), sostenuta dai senatori Caruso (AN) e Ziccone (FI). E' quindi iniziato l'esame degli emendamenti all'articolo 1, avente per oggetto il concorso per l'accesso in magistratura. Nel dibattito si sono susseguiti gli interventi, nel merito delle proposte di modifica e su questioni procedurali, di senatori dei Gruppi Lega Nord Padania, Forza Italia e Alleanza Nazionale: è stato quindi possibile votare un numero limitato di emendamenti, tutti respinti, tranne uno del relatore, che abbassa la votazione complessiva che i candidati al concorso in magistratura devono conseguire per ottenere l'idoneità.
La discussione del ddl proseguirà nelle sedute di domani.
(La seduta è terminata alle ore 20:14 )