L'Assemblea ha proseguito l'esame degli emendamenti al testo proposto dalla Commissione lavoro e previdenza sociale del ddl n. 1507, che delega il Governo ad emanare un testo unico per il riassetto e la riforma delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e reca disposizioni immediatamente precettive volte a potenziare e meglio coordinare l'attività di vigilanza e rafforzare le misure di prevenzione degli incidenti sul lavoro. Si è concluso l'esame degli emendamenti riferiti agli articoli 1, sulla delega, 2, di modifica del decreto legislativo n. 626 del 1994, e 3. Alla ripresa dei lavori nella seduta pomeridiana, verranno votati gli emendamenti all'articolo 4.

Nel corso dell'esame degli emendamenti sui criteri della delega, l'opposizione ha sottolineato l'inopportunità di assimilare il lavoro autonomo a quello subordinato ai fini dell'applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro e l'assenza di coerenza e di proporzionalità dell'impianto sanzionatorio previsto. Numerosi interventi dell'opposizione hanno contestato l'articolo 4, laddove attribuisce agli ispettori del lavoro la potestà di adottare provvedimenti di sospensione di una attività imprenditoriale non solo per gravi e reiterate violazioni delle norme in materia di sicurezza del lavoro, ma anche per superamento dei tempi di lavoro e di riposo giornaliero e settimanale o per l'impiego di una quota di personale non risultante nella documentazione obbligatoria dell'impresa.

Sono stati approvati, tra gli altri, emendamenti che destinano gli introiti delle sanzioni pecuniarie ad interventi mirati alla prevenzione, all'informazione ed alle strutture di prevenzione delle ASL e avviano progetti sperimentali in ambito scolastico per favorire la conoscenza delle tematiche in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.