Mercoledì 13 Giugno 2007 - 167ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
L'Assemblea ha ripreso la discussione generale sul ddl n. 1507, connesso al ddl n. 1486, che delega il Governo ad operare il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Per l'opposizione, i senatori Amato, Bonfrisco, Malan, Sacconi, Fazzone e Sanciu (FI), Massidda, Stracquadanio e Pianetta (DCA-PRI-MPA), Galli (Lega) e Poli (UDC) hanno auspicato il miglioramento del testo, troppo condizionato da un'impostazione ideologica punitiva nei confronti dell'impresa e caratterizzato da una logica emergenziale che deriva anche da una non corretta analisi dei dati: risulta infatti che, considerato l'aumento dei lavoratori occupati, la percentuale degli incidenti sul lavoro è in costante diminuzione in Italia e si mantiene al di sotto degli indici forniti da Paesi economicamente omogenei; inoltre, il 30 per cento degli incidenti rubricati sul lavoro si verifica invece negli spostamenti verso, da o tra i luoghi di lavoro ed è quindi da considerare causata da problemi di sicurezza stradale; infine, la totalità degli altri casi di infortunio o di incidente mortale non deriva da carenze legislative, ma dalla mancata osservanza delle disposizioni esistenti. E' necessario quindi abbandonare un approccio basato sull'imposizione di regole, adempimenti formali e pesanti sanzioni, per puntare a misure tendenti a favorire il rispetto della legislazione vigente, quali un monitoraggio che coinvolga Stato e autonomie locali, investimenti per la formazione e l'informazione dei lavoratori e per l'adeguamento delle tecnologie delle piccole imprese e forme di collaborazione bilaterale tra impresa e lavoro.
La maggioranza ha invece invitato a non sottovalutare la drammatica rilevanza del problema della salute e della sicurezza dei lavoratori, che vede statisticamente più esposti coloro che operano in condizioni di lavoro precario, nelle piccole e micro imprese dove lo Statuto dei lavoratori non si applica, nelle attività economiche in nero e nelle aree dove più forte è la criminalità organizzata. Ricordato che molti dei cosiddetti incidenti in itinere sono tentativi di far passare per stradali incidenti verificatisi nei luoghi di lavoro per violazione delle norme sulla sicurezza, i senatori Alfonzi (RC), Pellegatta e Ripamonti (Verdi-Com) hanno sostenuto la necessità di incrementare i controlli, di migliorare le misure di prevenzione e di rafforzare l'apparato sanzionatorio per la violazione di norme a tutela delle condizioni di sicurezza del lavoro. Il seguito della discussione generale è stato rinviato ad altra seduta. Domani è all'ordine del giorno la discussione del ddl n. 1566 sull'emergenza rifiuti in Campania.
All'inizio della seduta, il senatore Matteoli (AN) ha sollecitato ancora un'informativa del Governo sull'iter di nomina e di insediamento del nuovo comandante generale della Guardia di finanza. Il senatore Castelli (Lega), sostenuto dal senatore Palma (FI), ha protestato per l'invio da parte del Presidente della Repubblica di una lettera ai Presidenti delle Camere, nella quale si solleciterebbe l'approvazione delle modifiche alla riforma dell'ordinamento giudiziario approvata nella passata legislatura. Il senatore Salvi (SD) ha fortemente criticato l'iniziativa del senatore Castelli. Il presidente Marini ha chiarito che in una missiva privata il Presidente della Repubblica ha espresso preoccupazione in merito all'andamento dei lavori parlamentari, senza entrare nel merito dei singoli provvedimenti in discussione.
(La seduta è terminata alle ore 20:20 )