L'Assemblea ha approvato il disegno di legge n. 1411, che converte con modificazioni il decreto-legge n. 23, recante disposizioni urgenti per il concorso dello Stato al ripiano dei disavanzi pregressi di alcune Regioni nel settore sanitario.

Alla ripresa della discussione il Governo ha ritirato l'emendamento di riduzione dei ticket sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali, che però è stato fatto proprio dal senatore Sodano (RC) a nome del Gruppo. Ne è derivata una vivace discussione nella quale l'opposizione ha sottolineato le divergenze all'interno della maggioranza e le incertezze del Governo nei confronti di una proposta che mitigava in modo parziale e tardivo una norma iniqua e vessatoria introdotta dalla finanziaria, ma che presentava palesi problemi di copertura. Su reiterata richiesta del presidente della Commissione bilancio la discussione è stata sospesa per consentire un approfondimento della questione. Dopo la sospensione, il senatore Sodano (RC) ha presentato un nuovo testo recante ancora la riduzione del ticket a 3,5 euro con una diversa norma di copertura: tale emendamento è stato approvato ma proprio la copertura, che fa riferimento a capitoli di spesa relativi alla cooperazione allo sviluppo, alla famiglia, alla ricerca, alle politiche giovanili, al fondo non autosufficienti, ha formato oggetto delle critiche dell'opposizione, a nome della quale sono intervenuti i senatori D'Onofrio e Buttiglione (UDC), Azzollini e Schifani (FI), Viespoli e Matteoli (AN). Per la maggioranza sono intervenuti i senatori Tecce (RC), Ripamonti (Verdi-Com), Morando, Salvi e Finocchiaro (Ulivo). Il ministro della salute Livia Turco ha ribadito la volontà del Governo di azzerare i ticket nella prossima finanziaria.

Nelle dichiarazioni di voto finale sono intervenuti a favore del provvedimento i senatori Barbato (Pop-Udeur), Rubinato (Aut), Ripamonti (Verdi-Com), Emprin Gilardini (RC). Hanno dichiarato il voto contrario i senatori Maninetti (UDC), Stefani (Lega) e Pistorio (DCA-PRI-MPA). I senatori Augello (AN) e Ghigo (FI) hanno annunciato l'astensione dei rispettivi Gruppi.

I senatori Stiffoni (Lega), Sacconi (FI), Rubinato (Aut) hanno chiesto che il Governo intervenga con le iniziative e le risorse necessarie per far fronte all'emergenza produttiva e ambientale venutasi a determinare a seguito dell'incendio che ha distrutto gli stabilimenti della De Longhi di Treviso. Il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Giaretta ha assicurato il massimo impegno del Governo. Il senatore Matteoli (AN) ha chiesto che il Governo chiarisca la fondatezza della notizia di stampa secondo cui una circolare del Presidente del Consiglio avrebbe sollecitato i Ministri a limitare al massimo l'attività legislativa ed a procedere per quanto possibile in via amministrativa.