Martedì 3 Aprile 2007 - 136ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:35)
Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 8 sulle misure per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di violenza nelle competizioni calcistiche, con le modifiche apportate dalla Camera dei deputati (ddl n. 1314-B).
Il decreto-legge n. 8 contiene norme sulla sicurezza passiva e l'adeguamento degli impianti e sulla vigilanza nel corso degli avvenimenti sportivi, nonché misure di prevenzione e repressione, quali il divieto di accesso agli stadi e di utilizzo di strumenti pericolosi, l'arresto differito e l'aggravamento del regime sanzionatorio.
Sono stati ritirati i tre emendamenti proposti dalle Commissioni riunite affari costituzionali e giustizia, che ripristinavano il testo licenziato dal Senato sui temi dell'obbligatorietà, posta in capo alle società calcistiche, di procedere all'adeguamento delle misure di sicurezza degli impianti e sulla limitazione ai soli reati commessi in occasione di manifestazioni sportive dell'aumento delle pene previste dall'articolo 583-quater del codice penale per le lesioni gravi o gravissime nei confronti di pubblici ufficiali in servizio di ordine pubblico. Come concordato nel corso della seduta antimeridiana, il contenuto di questi emendamenti forma oggetto del ddl n. 1452, sottoscritto da tutti i Gruppi e sostenuto dal Governo, della cui presentazione la Presidenza ha dato annunzio all'Assemblea e per il quale fin da domani inizierà l'esame in Commissione.
Sono intervenuti in favore della conversione, ma anche del provvedimento che ne deve modificare gli aspetti più controversi, i senatori Maffioli e D'Onofrio (UDC), Fazzone (FI), Pecoraro Scanio (Verdi-Com), Saporito (AN), Palma (FI), Scalera (Ulivo) e Barbato (Pop-Udeur). L'opposizione ha criticato il Governo per la gestione complessiva della vicenda nel passaggio del testo tra i due rami del Parlamento.
Il senatore Castelli ha annunciato l'astensione con la quale la Lega, pur approvando il complesso delle misure contenute nel decreto, intende sottolineare la illogicità della procedura adottata, che impedisce al Senato di apportare modifiche da tutti condivise, e l'assenza di certezze circa l'esito che la Camera dei deputati riserverà al ddl di modifica, che la Lega ha comunque sottoscritto.
All'inizio dei lavori, il senatore Polledri (Lega) ed presidente Marini hanno espresso solidarietà al presidente dell CEI, monsignor Bagnasco, per le scritte oltraggiose nei suoi confronti comparse a Genova.
(La seduta è terminata alle ore 17:43 )