Martedì 30 Gennaio 2007 - 96ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
L'Assemblea ha discusso le modifiche all'articolo 5 del Regolamento del Senato proposte, con atti distinti ma sostanzialmente identici, dai senatori Formisano (IdV) e Cutrufo (DC-PRI-IND-MPA) (Doc. II, nn. 5 e 6) sulla composizione del Consiglio di Presidenza. Le iniziative traggono origine dalla situazione venutasi a creare nella legislatura in corso, nella quale il Gruppo del senatore Cutrufo (costituitosi dopo l'elezione della Presidenza) ed il Gruppo Misto (originariamente rappresentato dalla senatrice Questore Thaler Ausserhofer, che ha poi aderito al Gruppo per le autonomie non appena lo stesso si è costituito) non hanno rappresentanti nel Consiglio di Presidenza. Il testo in discussione, modificato dalla Giunta per il Regolamento con la previsione della sua immediata entrata in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevede che, su richiesta dei Gruppi interessati, possano essere eletti al massimo altri due senatori Segretari e regola il caso dell'adesione di un senatore Segretario ad un Gruppo diverso da quello originario.
Il voto sulle modifiche al Regolamento è stato rinviato alla seduta pomeridiana di domani, dopo il voto sulle dimissioni presentate dal senatore di diritto e a vita Francesco Cossiga.
Hanno sostenuto la proposta oltre al relatore Caruso (AN), i senatori Cutrufo (DC-PRI-IND-MPA), Zanda (Ulivo) e Zanoletti (UDC) sottolineando l'importanza di garantire la partecipazione di tutti i Gruppi all'attività amministrativa ed organizzativa del Consiglio di Presidenza e la coerenza delle modifiche proposte rispetto al nuovo sistema elettorale. Ha invece espresso il proprio dissenso personale il senatore Eufemi (UDC), secondo il quale la proliferazione di cariche nuoce al buon andamento dell'Istituzione e favorisce la frammentazione nella compagine parlamentare. Il senatore Stiffoni (Lega) ha illustrato un emendamento, sostenuto dal senatore Peterlini (Aut), tendente a garantire l'elezione di un senatore Segretario per ogni Gruppo esistente alla data di costituzione delle Commissioni.
Il Senato ha quindi approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari (Doc IV-ter nn. 1-A e 2-A) che ha proposto all'unanimità di considerare insindacabili, in quanto ricadenti nell'ipotesi prevista dall'articolo 68 della Costituzione, le opinioni espresse dal senatore Iannuzzi in due articoli di stampa, oggetto di distinti procedimenti penali.
Hanno sostenuto le conclusioni della Giunta il relatore Berselli (AN) ed il senatore Pastore (Ulivo). I senatori Casson e Antonio Boccia (Ulivo) e Zuccherini (RC) hanno ricordato che la decisione della Giunta è stata assunta senza che partecipassero alla votazione rappresentanti dell'attuale maggioranza. Il senatore Casson, in particolare, ha sottolineato come le conclusioni della Giunta contrastino con la pronunce della Corte costituzionale in tema di diffamazione a mezzo stampa da parte di un parlamentare.
L'Assemblea ha quindi approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, favorevole alla costituzione in giudizio del Senato dinanzi alla Corte costituzionale in un conflitto di attribuzioni sollevato dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano in relazione ad una deliberazione del Senato del 15 febbraio 2006 che dichiarava insindacabili le opinioni espresse dal senatore Iannuzzi, oggetto di un procedimento penale.
(La seduta è terminata alle ore 18:18 )