Giovedì 14 Dicembre 2006 - 88ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 15:01)
Il Senato ha proseguito la discussione dell'emendamento 1.1000, sull'approvazione del quale il Governo ha posto la questione di fiducia, che riscrive gli articoli del disegno di legge n. 1183 (legge finanziaria per il 2007). I numerosi senatori intervenuti hanno riproposto i temi e le posizioni espresse nel corso della seduta antimeridiana e, precedentemente, nel dibattito svoltosi in Commissione bilancio.
Per l'opposizione sono intervenuti i senatori Eufemi, Maninetti, Monacelli, Zanoletti e Forte (UDC), Fazzone, Grillo, Ghigo, Piccone, Possa, Bettamio, Amato, Gentile, Viceconte, Baldini, Malan, Novi e Scarpa Bonazza Buora (FI), Paravia, Bornacin, Valditara, Fluttero, Ramponi, Saporito, Augello, Cursi e Losurdo (AN), Girfatti e Sanciu (DC-PRI-IND-MPA) e Stiffoni e Polledri (Lega). Oltre ad analisi critiche su specifici comparti quali la sanità, la pubblica amministrazione, l'agricoltura e la sicurezza, hanno ribadito la radicale critica ad una finanziaria clientelare e depressiva per il sistema economico, che attesta il fallimento della politica economica del centrosinistra e che reca il segno evidente della sinistra massimalista. Il Governo si ostina a non tener conto dei positivi dati delle entrate fiscali (frutto delle politiche strutturali realizzate dal governo Berlusconi) e comprimendo sistematicamente il ruolo della rappresentanza parlamentare rischia di determinare una pericolosa rottura del circuito democratico.
A nome della maggioranza hanno preso la parola i senatori Turigliatto, Emprin Gilardini, Capelli, Grassi e Zuccherini (RC), Marino, Vitali, Ranieri, Mazzarello e Villone (Ulivo), Pellegatta, Fernando Rossi e Silvestri (Verdi-Com) e Perrin e Negri (Aut). Accanto alla sottolineatura delle positive innovazioni contenute nella finanziaria e della pesante eredità del Governo Berlusconi in termini di dissesto dei conti pubblici e di definanziamento degli interventi per le strutture fondamentali per il Paese, (ferrovie, strade e portualità), sono stati espressi accenti critici per l'insufficienza delle risorse previste per l'istruzione e la ricerca anche in rapporto all'eccessivo incremento delle spese militari, ed è stata manifestata insoddisfazione per la mancanza di incisività della manovra finanziaria sul versante dell'equità e dello svilupo.
A seguito di un intervento del senatore Villone (Ulivo) sul comma 1346, relativo ai giudizi per danno erariale pendenti davanti alla Corte dei Conti, il presidente della Commissione bilancio, senatore Morando, si è dichiarato disponibile a riconvocare la Commissione per una specifica valutazione della norma sotto il profilo della copertura finanziaria. Il presidente Marini, preso anche atto dell'orientamento dei Gruppi di opposizione espresso in Aula dai senatori Tofani (AN) e Scarpa Bonazza Buora (FI), non ha ritenuto percorribile, a discussione avvenuta, l'ipotesi di modificare il testo sottoposto al voto di fiducia. Ha inoltre comunicato all'Assemblea che il comma 836, modificativo dello Statuto della regione Sardegna per quel che riguarda le entrate, non presenta aspetti rilevanti sotto il profilo della costituzionalità, e che non può essere accolta la richiesta del Governo per una correzione del comma 1119. Sulla questione sono interventi con accenti critici la senatrice De Petris (Verdi-Com) ed il senatore Sodano (RC).
Il senatore Lunardi (FI) ha ricordato la figura del commissario europeo Loyola de Palacio, recentemente scomparsa.
(La seduta è terminata alle ore 22:22 )