L'Assemblea, accogliendo la proposta avanzata dal senatore Matteoli, ha deciso di rinviare alla seduta antimeridiana di domani il seguito della discussione generale congiunta dei documenti finanziari, nel corso della quale si procederà all'approvazione degli articoli del disegno di legge n. 1184 (Bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009). Dopo gli interventi dei senatori Albonetti (RC) e Legnini (Ulivo), secondo i quali l'atteggiamento ostruzionistico del centrodestra ha pregiudicato la conclusione dell'esame da parte della Commissione bilancio, che ha comunque offerto un prezioso contributo al miglioramento della finanziaria approvata dalla Camera dei deputati, la seduta è stata dedicata ad una discussione sull'ordine dei lavori.

Per l'opposizione sono intervenuti i senatori Matteoli e Cursi (AN) e Schifani e Alberti Casellati (FI), secondo i quali le numerose richieste di intervento di senatori della maggioranza sono finalizzate a nascondere le difficoltà della maggioranza nella redazione del maxiemendamento e contraddicono l'intesa raggiunta dalla Capigruppo, che prevedeva una prima fase di discussione limitata al disegno di legge di bilancio per concentrare l'impegno dell'Assemblea in un'approfondita discussione sul nuovo testo della finanziaria, su cui il Governo porrà la fiducia. Ad avviso dei senatori Ripamonti (Verdi-Com), Boccia (Ulivo) e Russo Spena (RC) l'esigenza di un'ampia discussione sul maxiemendamento non può tuttavia determinare la compressione dei tempi tecnici necessari al Governo per riordinare sistematicamente gli incisivi interventi della Commissione bilancio, anche alla luce del parere espresso dal relatore sugli emendamenti non votati dalla stessa Commissione.

Il presidente Marini ha ricordato che lo spirito dell'impegno politico assunto dal Ministro per i rapporti con il Parlamento in sede di Capigruppo era nel senso di consentire al Senato un'ampia discussione sul maxiemendamento; ha pertanto invitato l'Aula ad accogliere la proposta di sospensione, che non pregiudica tale obiettivo, ed il Governo a presentare sollecitamente il testo, suggerendo il termine delle ore dodici di domani.