Martedì 21 Novembre 2006 - 78ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:11)

In apertura di seduta, il vice presidente Angius ha espresso la viva preoccupazione del Senato per le notizie che giungono dal Medio Oriente, dove si registrano il sequestro di due cooperanti italiani a Gaza e l'assassinio del ministro dell'industria libanese, il cristiano maronita Pierre Gemayel. Nel breve dibattito che ne è seguito, i senatori Buttiglione (UDC), Selva (AN), Pianetta (FI), Castelli (Lega) e Rotondi (DC-PRI-IND-MPA) hanno chiesto che il Ministro degli esteri venga a riferire in Parlamento sull'ulteriore aggravamento della situazione libanese e, alla luce di questo, sulla missione militare italiana in Libano e sull'impegno politico diplomatico dell'Italia nella regione, anche alla luce delle divisioni sempre più evidenti nella maggioranza di Governo, una importante componente politica della quale ha partecipato con il proprio segretario di partito alla manifestazione svoltasi a Roma sabato 18 novembre, nel corso della quale si è inneggiato al terrorismo ed è stata offesa la memoria dei martiri di Nassiriya. Hanno appoggiato la richiesta al Governo i senatori Russo Spena (RC), che ha espresso sdegno per quanto verificatosi nel corso della manifestazione di Roma, Finocchiaro (Ulivo) e Ripamonti (Verdi-Com).

Il Senato ha quindi proseguito l'esame degli articoli della legge comunitaria 2006 (ddl n. 1014). Dopo l'accantonamento dell'articolo 12, sull'attuazione della direttiva 2005/85/CE sul riconoscimento dello status di rifugiato, in attesa del parere della Commissione bilancio su un emendamento che prevede la possibilità di estendere il diritto d'asilo anche a cittadini di un Paese terzo considerato sicuro qualora risultino vittime di gravi discriminazioni e repressione di comportamenti non considerati reati dall'ordinamento italiano. Dopo l'approvazione degli articoli 13 e 14, la discussione si è incentrata su un aspetto regolamentare relativo alla possibilità di far propri emendamenti trasformati in ordini del giorno e quindi non è stato possibile procedere oltre nell'esame dell'articolo 15 e degli articoli successivi, stante l'accordo assunto nella Conferenza dei Capigruppo sui tempi di discussione dei diversi punti all'ordine del giorno.

L'Assemblea ha quindi ripreso la discussione sul collegato fiscale alla legge finanziaria, il decreto-legge n. 262 (ddl n. 1132), approvato con modificazioni dalla Camera dei deputati. I Presidenti dei Gruppi dell'opposizione hanno comunicato la rinuncia dei propri senatori ad intervenire in discussione generale, per garantire al Senato i tempi necessari al voto del limitato numero di emendamenti presentati e non dare al Governo alcun alibi per l'apposizione della questione di fiducia.

Alla parte finale della discussione generale hanno quindi partecipato solo senatori della maggioranza. Sono intervenuti i senatori Adduce, Paolo Rossi, Turano, Rossa, Pegorer e Morando (Ulivo), Rubinato (Aut), Donati e Tibaldi (Verdi-Com), Barbato (Pop-Udeur) e Albonetti (RC), i quali hanno sottolineato la necessità di procedere urgentemente al risanamento dei conti pubblici ereditati dalla finanza creativa del precedente Governo, nonché le novità introdotte in tema di lotta all'evasione e all'elusione fiscale, di maggiore equità fiscale, di sostegno alle imprese ed all'occupazione stabile, di modifica delle concessioni autostradali.

A seguito delle dimissioni del senatore Angelo Michele Iorio (FI), eletto Presidente della Regione Molise, il vice presidente Angius ha proclamato senatore Luigi Di Bartolomeo.

(La seduta è terminata alle ore 20:35 )



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