Il Senato ha concluso l'esame degli emendamenti al ddl n. 960, che riforma gli esami di maturità e delega il Governo a predisporre una normativa in materia di percorsi di orientamento e di accesso all'istruzione post-secondaria e di valorizzazione dei risultati di eccellenza degli studenti. Tutti gli emendamenti votati sono stati respinti e la seduta pomeridiana riprenderà con le dichiarazioni di voto finale.

La discussione tra maggioranza e opposizione è stata anche oggi incentrata sui rapporti tra scuola pubblica e scuola paritaria e sulle accuse lanciate dal centrodestra alle componenti moderate della coalizione di Governo che, sui temi della scuola, appaiono schiacciate sulle posizioni della sinistra.

In apertura di seduta i senatori Mantovano (AN), Castelli (Lega), Novi (FI), Massimo Brutti (Ulivo), Andreotti (Misto), Bulgarelli (Verdi-Com), Di Lello Finuoli (RC) e Buttiglione (UDC) hanno chiesto che il Governo (l'opposizione ha specificamente richiesto il Presidente del Consiglio) faccia chiarezza in Parlamento sui dati relativi agli effetti dell'applicazione del recente provvedimento di indulto. Il ministro Mastella, ricordato che sono già in programma sedute delle Commissioni affari costituzionali e giustizia anche con il Ministro dell'interno per una valutazione complessiva sull'indulto, ha invitato ad atteggiamenti più coerenti, nella considerazione che il provvedimento è stato promosso ed approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento. Il vice presidente Angius ha suggerito che il dibattito con il Governo sull'indulto si tenga, qualora si rendesse necessario, sia nelle Commissioni di merito, sia in Aula.

La Presidenza ha inoltre comunicato che nella seduta pomeridiana di domani il Ministro degli affari esteri parteciperà al question time sul rispetto dei diritti umani in Cina.