Martedì 14 Novembre 2006 - 71ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 11:04)

In apertura di seduta il presidente Marini ha espresso, a nome del Senato, sentimenti di affetto e riconoscenza per le vittime della strage di Nasiriya, a tre anni dal tragico evento. Il Presidente ha altresì elogiato l'impegno dei militari italiani che partecipano alle missioni internazionali di pace.

Il Senato ha quindi proseguito la discussione del ddl n. 960, che riforma gli esami di maturità e delega il Governo a predisporre una normativa in materia di percorsi di orientamento e di accesso all'istruzione post-secondaria e di valorizzazione dei risultati di eccellenza degli studenti, nonché sui connessi ddl nn. 923 e 938.

Nell'ultima parte della discussione generale, hanno ribadito le critiche dell'opposizione i senatori Marconi (UDC), Strano (AN) e Amato (FI): la modifica degli esami di maturità è un intervento non urgente né prioritario rispetto ai molti problemi del settore dell'istruzione, aggravati dal taglio di risorse previsto nella manovra finanziaria, ed il testo contiene norme molto discutibili, anche dal punto di vista costituzionale, per quanto riguarda le scuole paritarie e la partecipazione dei loro insegnanti alle commissioni d'esame. Il centrosinistra fa del sistema dell'istruzione un terreno di scontro ideologico e procede a interventi amministrativi e legislativi che modificano in modo disorganico la riforma Moratti anziché verificarne preventivamente gli effetti.

A sostegno del provvedimento si sono pronunciati la senatrice Vittoria Franco e la relatrice Soliani (Ulivo) e, con alcune notazioni critiche, la senatrice Capelli (RC), nonché, per il Governo, il vice ministro per la pubblica istruzione Mariangela Bastico: la riforma degli esami di maturità, necessaria per introdurre elementi di maggior rigore nella valutazione conclusiva del ciclo di studi della secondaria superiore, costituisce solo il primo degli interventi necessari per elevare il livello di istruzione degli italiani e dare un futuro ai giovani e quindi al Paese. Soddisfazione è stata espressa per la difesa della qualità dell'istruzione pubblica e per lo sforzo di creare un nuovo rapporto tra scuola superiore e università.

Respinta la proposta di non passaggio all'esame degli articoli del senatore Davico (Lega), l'Assemblea ha avviato l'esame degli emendamenti all'articolo 1, che sono stati illustrati.

Il vice presidente Baccini ha comunicato che la prima riunione della Commissione antimafia si terrà domani, mercoledì 15 novembre, alle ore 14,15.

All'inizio della seduta pomeridiana si procederà alla discussione e votazione dei presupposti di costituzionalità del decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria.

(La seduta è terminata alle ore 13:55 )



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