Martedì 27 Giugno 2006 - 9ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 11:10)
Come anticipato nella Conferenza dei Capigruppo, il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Chiti ha posto a nome del Governo la questione di fiducia sull'approvazione di un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl n. 325, di conversione del decreto-legge n. 173. Il testo originario, firmato dal precedente presidente del Consiglio Berlusconi, prorogava al 31 luglio i termini per l'emanazione di regolamenti in scadenza entro il 20 maggio 2006, in particolare quelli relativi al trattamento dei dati sensibili e giudiziari, previsti dal codice in materia di protezione dei dati personali. L'emendamento presentato dal nuovo Governo, oltre a spostare al 31 dicembre i termini relativi ai decreti sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari, rinvia all'anno scolastico 2007-2008 il regime transitorio dell'accesso anticipato alla scuola dell'infanzia ed all'anno scolastico 2008-2009 la messa a regime della nuova scuola secondaria e del secondo ciclo dell'istruzione; proroga al 15 ottobre 2006 la sospensione dei giudizi e delle azioni di riscossione in materia di previdenza agricola; detta nuovi termini per l'efficacia di alcune disposizioni del codice degli appalti; rinvia l'entrata in vigore della parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006 sui procedimenti di valutazione di impatto ambientale.
Con ripetuti interventi dei sen. Pastore, Malan, Schifani e Novi (FI), Castelli, Pirovano e Calderoli (Lega), Saporito e Matteoli (AN) l'opposizione ha vivacemente criticato la decisione della maggioranza di imporre un percorso che, impedendo all'Assemblea di pronunciarsi sulle pregiudiziali di costituzionalità e sulle richieste di sospensione dell'esame ma anche di esaminare l'ammissibilità dell'emendamento, lede pesantemente le prerogative del Senato. In particolare, il sen. Schifani ha sottolineato il rischio che l'atteggiamento del Governo preluda ad un ricorso massiccio al voto di fiducia in Senato, con conseguente impedimento dell'esercizio del diritto di voto da parte dell'opposizione. Il sen. Malan (FI) ha protestato per la decisione della Presidenza di non dare seguito ad una questione sospensiva da lui avanzata. Per la maggioranza, i sen. Finocchiaro e Villone (Ulivo), Russo Spena (Rifond) e, nel suo intervento per riferire sui lavori delle Commissioni 1a e 2a riunite, il sen. Mancino (Ulivo), pur manifestando comprensione per le preoccupazioni espresse, hanno sollecitato un atteggiamento maggiormente costruttivo da parte dell'opposizione onde evitare che, vista la consistenza numerica degli schieramenti al Senato, il Governo sia costretto a ricorrere alla fiducia quale unica alternativa alla non decisione.
La questione di fiducia verrà discussa nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.
(La seduta è terminata alle ore 14:01 )