Sabato 29 Aprile 2006 - 2ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:31)

Il senatore Franco Marini è il nuovo Presidente del Senato. E' stato eletto alla terza votazione con 165 voti a favore (tre più della maggioranza assoluta dei componenti del Senato), contro i 156 voti andati al senatore Andreotti, sostenuto dal centrodestra.

Salutato dagli applausi dell'intera Assemblea, il presidente Marini ha tenuto un breve discorso nel quale, dopo aver rivolto un pensiero commosso alle vittime del recente attentato di Nassiriya, ha assicurato attenzione e rispetto per le prerogative assegnate a maggioranza ed opposizione in una vera democrazia bipolare, confidando nel senso di responsabilità che, pur nella diversità di ruoli e identità politiche, spingerà tutti i senatori a convergere sulle scelte fondamentali per la soluzione dei problemi del Paese, in primo luogo per favorire una maggiore e più salda coesione sociale in un quadro di accresciuto sviluppo. Nel suo intervento, il presidente Marini ha anche rivolto un saluto al Presidente Ciampi, al nuovo presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ai senatori a vita e agli ex Presidenti della Repubblica, ai rappresentanti delle comunità italiane all'estero ed all'onorevole Tremaglia, nonché al suo predecessore a palazzo Madama, il sen. Marcello Pera.

La seduta si era aperta con un intervento del sen. Cossiga, il quale, espresso apprezzamento per l'equilibrio e la pazienza dimostrate dal presidente provvisorio Scalfaro nella difficile seduta di ieri e sottolineata la gravità di atteggiamenti ostruzionistici che impediscano la costituzione delle istituzioni indispensabili alla vita dello Stato, quali le Assemblee parlamentari ed un Governo dotato della pienezza dei suoi poteri, aveva sollecitato la definizione di criteri rigidi per l'attribuzione dei voti espressi nelle elezioni degli organi del Senato al fine di evitare le polemiche e le situazioni incresciose verificatesi nei primi scrutini. L'intervento, concordemente apprezzato dall'Assemblea, ha dato il via ad un dibattito, al quale hanno partecipato, con accenti diversi e contrapposte ricostruzioni degli avvenimenti della prima seduta, ma nella sostanziale condivisione della necessità di garantire la certezza e la segretezza del voto, i sen. Tofani, Pastore, Berselli, Buttiglione, Castelli, D'Onofrio, Schifani, Angius, Nania, Rotondi, Biondi e Brutti. Il sen. Strano ha criticato la copertura assicurata dal servizio pubblico radiotelevisivo di quanto avvenuto ieri nell'Aula del Senato.

Il presidente provvisorio Scalfaro, dopo aver chiarito ancora una volta la portata delle decisioni assunte nella prima giornata di votazioni nel rispetto delle funzioni attribuite dal Regolamento ai diversi componenti dell'ufficio di Presidenza provvisorio e dopo aver nuovamente disposto l'allontanamento dell'esponente della Rosa nel pugno, Marco Pannella, che protestava dalla tribuna riservata agli ospiti, ha presieduto alle operazioni di voto. Proclamati i risultati e rivolto auguri di buon lavoro al Senato, il senatore Scalfaro ha lasciato il posto al nuovo Presidente.

Il Senato tornerà a riunirsi giovedì 4 maggio alle ore 10,30, per l'elezione di quattro Vice Presidenti, tre Questori e di otto Segretari. Nei due giorni precedenti i senatori dovranno dichiarare il Gruppo di appartenenza e si dovranno costituire i Gruppi parlamentari.

(La seduta è terminata alle ore 15:09 )



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