Il Senato in sintesi
Guida breve ai lavori e ai servizi
Regolamento
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Regolamento
L'articolo 64 della Costituzione dispone che "ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti".
I Regolamenti parlamentari contengono il complesso di norme, subordinate solo alla Costituzione, con le quali le Camere disciplinano, in piena autonomia, la propria organizzazione interna e l'esercizio delle funzioni loro attribuite, garantendo la correttezza del rapporto tra maggioranza e opposizione e regolando i rapporti con il Governo, gli altri organi costituzionali (o di rilevanza costituzionale) e le autonomie regionali e locali, nonché il collegamento con gli organismi comunitari e internazionali.
L'attuale Regolamento del Senato della Repubblica, approvato nel 1971, nel corso degli anni è stato più volte modificato per renderlo meglio rispondente alle necessità della vita parlamentare. L'ultima modifica, che ha coinvolto quasi un terzo degli articoli del Regolamento, è stata approvata il 20 dicembre 2017 ed entra in vigore al principio della XVIII legislatura. Sono state introdotte importanti modifiche in materia di Gruppi parlamentari e di Commissioni permanenti, nonché ulteriori disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione dei lavori.
Organi e funzioni
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II Senato della Repubblica è composto da 315 membri elettivi, dei quali sei eletti all'estero, e dai Senatori a vita.
Sono Senatori di diritto e a vita gli ex Presidenti della Repubblica. Possono essere altresì nominati senatori a vita dal Presidente della Repubblica cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
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Presidente
Elezione (art. 4 Reg.)
Il Presidente del Senato è eletto dall'Assemblea nella prima seduta, che deve tenersi non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni (art. 61 Cost.).
Si procede con votazione a scrutinio segreto e risulta eletto chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta nei primi due scrutini, si procede, il giorno successivo, ad una terza votazione, nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche.
Se anche in questo caso nessuno risulta eletto, il Senato procede lo stesso giorno al ballottaggio tra i candidati che abbiano ottenuto, nel terzo scrutinio, il maggior numero di voti. A parità di voti, è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età.
Funzioni (art. 8 Reg.; art. 86 Cost.)
Il Presidente rappresenta il Senato e regola l'attività dei suoi organi, facendo osservare il Regolamento; esercita le funzioni del Presidente della Repubblica nel caso in cui questi non vi possa adempiere.
Nell'ambito dell'attività parlamentare, il Presidente dirige la discussione e mantiene l'ordine in Aula, giudica della ricevibilità dei testi, concede la facoltà di parlare, pone le questioni, stabilisce l'ordine delle votazioni e ne proclama i risultati. Presiede la Giunta per il Regolamento, la Conferenza dei Capigruppo e il Consiglio di Presidenza.
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Consiglio di Presidenza
Composizione (art. 5 Reg.)
Ne fanno parte, oltre al Presidente, quattro Vice Presidenti, tre Senatori Questori e otto Senatori Segretari, con possibile integrazione fino a dieci, al fine di assicurare una più adeguata rappresentatività dell'organo.
Elezione (art. 5 e art. 13 Reg.)
L'elezione dei componenti del Consiglio di Presidenza ha luogo nella seduta successiva a quella dell'elezione del Presidente.
Per tali votazioni, ciascun Senatore scrive sulla propria scheda due nomi per i Vice Presidenti, due per i Questori, quattro per i Segretari.
Sono eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti.
I Vice Presidenti e i Segretari che entrano a far parte di un Gruppo parlamentare diverso da quello al quale appartenevano al momento dell'elezione decadono dall'incarico, salvi i casi di espulsione, scioglimento o fusione con altri Gruppi parlamentari.
Funzioni (art. 12 Reg.)
Il Consiglio di Presidenza costituisce uno dei più importanti organi collegiali del Senato. Tra le sue competenze rientrano le principali decisioni in materia di status dei Senatori, la deliberazione del progetto di bilancio interno del Senato nonché delle spese di maggiore entità, la nomina del Segretario generale, l'attribuzione degli incarichi dirigenziali, i provvedimenti riguardanti l'assetto organizzativo dell'Amministrazione.
Il Consiglio di Presidenza delibera inoltre in merito alle più gravi sanzioni ai Senatori in caso di turbamento dell'ordine durante le sedute dell'Assemblea. -
Funzioni
Sulla base delle disposizioni del Presidente, i Senatori Questori sovrintendono collegialmente alla polizia, ai servizi del Senato ed al cerimoniale.
Annualmente predispongono il progetto di bilancio ed il conto consuntivo del Senato, che sono deliberati dal Consiglio di Presidenza.I Senatori Questori provvedono altresì alla gestione dei fondi a disposizione del Senato, secondo le norme contenute nel regolamento di amministrazione e contabilità.
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Gruppi parlamentari (art. 14, art. 15, art. 16 e art. 16-bis Reg.)
Entro tre giorni dalla prima seduta, ogni Senatore è tenuto ad indicare alla Presidenza del Senato il Gruppo parlamentare del quale intende far parte; i Senatori che non forniscano alcuna indicazione formano il Gruppo misto. I Senatori di diritto e a vita e i Senatori a vita, nell'autonomia della loro legittimazione, possono non entrare a far parte di alcun Gruppo.
Ciascun Gruppo deve essere composto da almeno dieci Senatori e deve rappresentare un partito o un movimento politico, anche risultante dall'aggregazione di più partiti o movimenti politici, che abbia presentato alle elezioni del Senato propri candidati con lo stesso contrassegno, conseguendo l'elezione di Senatori. Ove più partiti o movimenti politici abbiano presentato alle elezioni congiuntamente liste di candidati con il medesimo contrassegno, con riferimento a tali liste, può essere costituito un solo Gruppo, che rappresenta complessivamente tutti i medesimi partiti o movimenti politici. È ammessa la costituzione di Gruppi autonomi, composti da almeno dieci Senatori, purché corrispondenti a singoli partiti o movimenti politici che si siano presentati alle elezioni uniti o collegati.
I Senatori appartenenti alle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge, eletti nelle Regioni di insediamento di tali minoranze, e i Senatori eletti nelle Regioni a Statuto speciale nelle quali sia prevista la tutela di minoranze linguistiche possono costituire un Gruppo composto da almeno cinque iscritti.
Nel corso della legislatura, possono costituirsi nuovi Gruppi solo se risultanti dall'unione di Gruppi già costituiti.
Per lo svolgimento delle loro funzioni, ai Gruppi parlamentari è assicurata nei palazzi del Senato la disponibilità di appositi locali ed attrezzature e la corresponsione di un contributo annuale a carico del bilancio del Senato, destinato da ciascun Gruppo esclusivamente agli scopi istituzionali riferiti all'attività parlamentare e alle attività politiche ad essa connesse, alle funzioni di studio, editoria e comunicazione ad esse ricollegabili, nonché alle spese per il funzionamento dei loro organi e delle loro strutture, ivi comprese quelle relative ai trattamenti economici del personale.
Ciascun Gruppo approva un regolamento, che è trasmesso alla Presidenza entro cinque giorni e pubblicato sul sito internet del Senato, nonché un rendiconto di esercizio annuale in merito ai contributi trasferiti dal Senato. La gestione contabile e finanziaria dei Gruppi è sottoposta a una società di revisione legale.
Ciascun Gruppo è tenuto a pubblicare online ogni mandato di pagamento, assegno o bonifico bancario. Il Regolamento, infine, disciplina le forme dei controlli di conformità del rendiconto di Gruppo, con gli adempimenti conseguenti e le sanzioni per i casi di inosservanza delle norme, che comprendono la decadenza dal diritto all'erogazione del contributo nonché l'obbligo di restituzione delle somme ricevute e non rendicontate. Qualora un Gruppo non sia ricostituito nella legislatura successiva, gli eventuali avanzi di gestione sono restituiti al bilancio del Senato.
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La Conferenza, composta dai Presidenti dei Gruppi parlamentari, è presieduta dal Presidente del Senato, che la convoca periodicamente per assumere decisioni sulla programmazione dei lavori.
Alle riunioni interviene il rappresentante del Governo (normalmente il Ministro o un Sottosegretario con delega per i rapporti con il Parlamento) e assistono anche i Vice Presidenti del Senato.
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Giunta per il Regolamento (art. 18 Reg.)
È presieduta dal Presidente del Senato, che ne nomina i dieci componenti in modo che sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea fra tutti i Gruppi parlamentari.
La composizione della Giunta può essere integrata con non più di due membri, per assicurarne una maggiore rappresentatività.Spettano alla Giunta l'esame delle proposte di modificazione del Regolamento e il parere sulle questioni interpretative sottoposte dal Presidente o sollevate da uno o più Presidenti di Gruppo parlamentare la cui consistenza numerica sia almeno pari ad un terzo dei componenti del Senato.
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Il Senato è giudice dell'elezione dei suoi componenti (art. 66 Cost.). La verifica dei poteri e gli accertamenti delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità dei Senatori sono demandati alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, formata da 23 Senatori, che procede in base al regolamento per la verifica dei poteri e riferisce all'Assemblea.
Verifica dei poteri
Gli elettori e i candidati possono proporre ricorso entro venti giorni dalla proclamazione di un Senatore. Il controllo dei dati elettorali viene compiuto obbligatoriamente per tutte le sezioni. Quando la Giunta riscontra che in una regione le elezioni sono state regolari, le dichiara valide; diversamente, previa contestazione e in contraddittorio con gli interessati, propone l'annullamento dell'elezione, sulla quale delibera l'Assemblea.
Entro trenta giorni dalla proclamazione, ciascun Senatore deve dichiarare le cariche e gli uffici ricoperti a qualsiasi titolo, retribuiti e gratuiti, compilando un apposito foglio-notizie; in corso di legislatura, ciascun Senatore deve analogamente comunicare, entro trenta giorni, le cariche e gli uffici acquisiti o dismessi.
Insindacabilità ed autorizzazioni a procedere
Ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione, i Senatori non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle funzioni parlamentari. Spetta al Senato, in caso di controversie, decidere la sussistenza o meno dell'insindacabilità.
Senza autorizzazione dell'Assemblea, i Senatori non possono essere sottoposti a perquisizione personale o domiciliare, né possono essere arrestati o altrimenti privati della libertà personale, o mantenuti in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se siano colti nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i Senatori ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
Le richieste di deliberazione in materia di insindacabilità e le domande di autorizzazione riguardanti provvedimenti limitativi della libertà personale o domiciliare sono esaminate dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, alla quale sono deferite dal Presidente del Senato. Il Senatore nei cui confronti sono presentate le richieste ne viene informato. Le proposte della Giunta concernenti tali materie vengono infine esaminate dall'Assemblea.
L'Assemblea
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I lavori del Senato sono organizzati secondo il metodo della programmazione, sulla base di programmi e calendari.
Due settimane ogni mese, non coincidenti con i lavori dell'Assemblea, sono riservate ai lavori delle Commissioni.
Il programma, riferito ad un periodo di due mesi, contiene l'elenco degli argomenti indicati dal Governo e dai Gruppi, che saranno inseriti nel calendario secondo le decisioni adottate dalla Conferenza dei Capigruppo. Sono inseriti di diritto nel programma dei lavori gli argomenti proposti da almeno un terzo dei Senatori.
Il calendario, che copre un arco temporale di una o più settimane, indica i giorni di seduta con i rispettivi orari, l'ordine degli argomenti da esaminare ed eventualmente - se così stabilito - la ripartizione dei tempi di discussione tra i Gruppi.
Il progetto di calendario, sottoposto dal Presidente alla Conferenza dei Capigruppo, diviene definitivo se adottato all'unanimità; diversamente, sulle proposte di modifica, avanzate da un Senatore per Gruppo, discute e vota l'Assemblea.
Sulla base del calendario, il Presidente forma l'ordine del giorno del Senato. A conclusione di ciascuna seduta il Presidente comunica all'Assemblea l'ordine del giorno della seduta successiva. Per ogni giorno di seduta previsto dal calendario, l'Assemblea si riunisce di regola una sola volta.
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Dopo la lettura e l'approvazione del processo verbale della seduta precedente, il Presidente porta a conoscenza dell'Assemblea le comunicazioni che la riguardano. L'elenco dei Senatori in congedo o in missione per incarico avuto dal Senato è affisso all'ingresso dell'Aula.
I Senatori in congedo, in missione o assenti in ragione della loro carica di Ministro non sono computati per fissare il numero legale, nel limite massimo - per i congedi - di un decimo del totale dei componenti l'Assemblea.
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Ciascun Senatore può presentare disegni di legge, ognuno dei quali deve necessariamente recare un titolo, una relazione ed una parte normativa suddivisa in articoli. Dell'avvenuta presentazione è dato annuncio in allegato al resoconto dell'Assemblea.
I disegni di legge sono quindi assegnati per l'esame alla Commissione competente.I disegni di legge sono di regola assegnati in sede deliberante o redigente.
Non possono essere assegnati in sede deliberante e redigente i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale, di delegazione legislativa, di conversione di decreti-legge, di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi, i disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica e quelli rinviati alle Camere dal Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione.
Per i disegni di legge presentati entro sei mesi dall'inizio della legislatura che riproducano l'identico testo di disegni di legge approvati dal solo Senato nella precedente, può essere chiesta la dichiarazione d'urgenza e l'adozione della procedura abbreviata.
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Discussione (Capo XII Reg.)
La discussione in Assemblea dei disegni di legge esaminati in sede referente si svolge seguendo una procedura suddivisa in fasi distinte.
La discussione è introdotta dalla relazione, predisposta dal Senatore che ha ricevuto dalla Commissione il mandato a riferire in Assemblea. La relazione può essere scritta - ed in questo caso il relatore ha facoltà di integrarla oralmente - o, in caso d'urgenza, orale. Dopo la relazione, un Senatore per ciascun Gruppo può presentare una questione pregiudiziale o sospensiva, affinché l'argomento non venga discusso o sia rinviato. Sulla questione delibera l'Assemblea.
Segue la discussione generale, nel corso della quale ciascun Senatore, previa iscrizione a parlare, può intervenire di regola per non più di dieci minuti. Dopo la discussione generale intervengono, in replica, il relatore ed il rappresentante del Governo.
L'Assemblea passa successivamente all'esame e alla votazione degli ordini del giorno, degli articoli e dei relativi emendamenti. La discussione si conclude con la votazione finale del provvedimento. Prima di ogni votazione un Senatore per ciascun Gruppo parlamentare può svolgere, per non più di cinque minuti, una dichiarazione di voto a nome del Gruppo di appartenenza. Per le dichiarazioni di voto finali, cioè sul complesso dei disegni di legge, il termine è di dieci minuti.
La Conferenza dei Capigruppo può organizzare la discussione ripartendo proporzionalmente i tempi tra i Gruppi.
In sede redigente, è riservata all'Assemblea la votazione dei singoli articoli e la votazione finale.
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Emendamenti e ordini del giorno (art. 95, art. 100 e art. 102-bis Reg.)
Ciascun Senatore ha facoltà di presentare per iscritto emendamenti e ordini del giorno al testo in discussione, nei termini fissati dal Presidente o dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari.
Gli emendamenti e gli ordini del giorno sono stampati in appositi fascicoli e distribuiti prima dell'inizio dell'esame da parte dell'Assemblea. Su di essi il relatore e il rappresentante del Governo esprimono il proprio parere.
Gli emendamenti che importino nuove o maggiori spese o diminuzione delle entrate, per i quali la Commissione bilancio abbia espresso parere contrario per mancanza di copertura finanziaria, ai sensi dell'articolo 81, terzo comma, della Costituzione, non sono procedibili, a meno che quindici Senatori non ne chiedano la votazione, che dovrà essere nominale con scrutinio simultaneo.
Ordini del giorno possono anche derivare dalla trasformazione di emendamenti.
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Modi di votazione (Capo XIII Reg.)
Il Senato delibera a maggioranza dei Senatori presenti, salvi i casi per i quali sia richiesta una maggioranza speciale. Sono considerati presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario. Ai fini del numero legale, sono considerati presenti anche i Senatori che esprimono un voto di astensione. In caso di parità di voti, la proposta si intende non approvata.
L'Assemblea vota per alzata di mano, per votazione nominale o a scrutinio segreto. Le votazioni per alzata di mano vengono di norma effettuate con procedimento elettronico senza registrazione dei nomi. Quindici Senatori o uno o più Presidenti di Gruppo che, separatamente o congiuntamente, risultino di almeno pari consistenza numerica, possono chiedere la votazione nominale. La richiesta effettuata a inizio seduta ha effetto per tutte le votazioni. Venti Senatori o uno o più Presidenti di Gruppo che, separatamente o congiuntamente, risultino di almeno pari consistenza numerica, possono chiedere la votazione a scrutinio segreto (nei casi previsti dal Regolamento).
La votazione nominale si effettua normalmente con scrutinio simultaneo. In questo caso la Presidenza si avvale dell'apparato elettronico di votazione, che consente l'immediata registrazione del nome del votante e del voto espresso. A tale scopo, ogni seggio è munito di un dispositivo di votazione con tre pulsanti, disposti nel seguente ordine: Astenuto, Sì, No. L'attivazione del dispositivo avviene con l'introduzione di una scheda nominativa fornita ad ogni Senatore.
Una volta aperta la votazione con l'annuncio del Presidente, è sufficiente premere il pulsante relativo al voto desiderato per consentire al sistema elettronico l'individuazione del votante e del voto; quest'ultimo è visualizzato mediante l'accensione delle apposite spie luminose (verde per il Sì, rossa per il No, bianca per l'Astensione) sul terminale di voto e sulla corrispondente casella dei tabelloni sinottici.
Analogo meccanismo è attivato per lo scrutinio segreto. In questo caso il dispositivo elettronico si limita a rilevare l'esito finale e l'elenco dei partecipanti alla votazione; sui seggi di votazione e sulle corrispondenti caselle dei tabelloni sinottici si accende una luce gialla, quale che sia il voto espresso.
Una votazione con dispositivo elettronico non può essere indetta prima di venti minuti dall'inizio della seduta. La votazione nominale con appello è di norma riservata alle votazioni sulla fiducia e sulla sfiducia al Governo.
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Si presume che l'Assemblea sia sempre in numero legale per deliberare. Le votazioni nominali ed a scrutinio segreto comportano l'automatica verifica del numero legale e in tali casi i Senatori richiedenti sono computati tra i presenti. Prima delle votazioni per alzata di mano, dodici Senatori possono richiedere la verifica del numero legale, che avviene mediante l'utilizzo del sistema elettronico di votazione: è necessario che ogni Senatore inserisca la scheda nominativa e prema uno qualsiasi dei tasti per far rilevare la propria presenza. Anche in questo caso, i richiedenti la verifica sono computati tra i presenti. La verifica del numero legale non può essere richiesta prima della votazione del processo verbale.
Se il Senato non è in numero legale, il Presidente rinvia la seduta ad altra ora dello stesso giorno con un intervallo di tempo di almeno 20 minuti, oppure la toglie. La seduta è comunque tolta alla quarta mancanza consecutiva del numero legale.
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Interrogazioni, interpellanze, mozioni (Capo XIX Reg.)
Ciascun Senatore può presentare interrogazioni e interpellanze.
L'interrogazione consiste nella semplice domanda rivolta al Ministro competente per avere informazioni o per sapere se e quali provvedimenti siano adottati in relazione ad un oggetto determinato.
Le interrogazioni devono indicare se la risposta richiesta è scritta o orale e, in quest'ultimo caso, se la sede di svolgimento debba essere l'Assemblea o la Commissione competente per materia.
In mancanza di indicazione, si intende che l'interrogante chieda la risposta scritta, che verrà pertanto trasmessa dal Governo e pubblicata negli atti del Senato.
La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari individua le materie sulle quali si svolgono, una volta alla settimana, interrogazioni a risposta immediata - c.d. question time - consistenti in una pura e semplice domanda al Governo da parte di un Senatore per ciascun Gruppo parlamentare. Nello svolgimento di tali interrogazioni, almeno una volta ogni due mesi il Governo deve essere rappresentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
L'interpellanza consiste nella domanda rivolta al Governo circa i motivi della sua condotta su questioni di particolare rilievo o di carattere generale.
La mozione, intesa a promuovere una deliberazione da parte del Senato, deve essere sottoscritta da almeno otto Senatori ed è discussa in apposite sedute, stabilite dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari in sede di formazione del calendario dei lavori.
I testi delle interrogazioni, interpellanze e mozioni sono pubblicati in allegato al resoconto della seduta.
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Le sedute dell'Assemblea sono pubbliche, a meno che, su domanda del Governo o di un decimo dei componenti del Senato, non si deliberi l'adunanza segreta. Questa eventualità non si è mai verificata in tempi recenti.
Delle sedute pubbliche dell'Assemblea vengono redatti il processo verbale ed il resoconto stenografico, contenente la trascrizione integrale della discussione. Al principio di ogni seduta viene letto ed approvato dall'Assemblea il processo verbale della seduta precedente.
Il resoconto stenografico è consultabile nel sito internet del Senato già in corso di seduta.
Le Commissioni parlamentari
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Competenze (art. 22 Reg.)
Le Commissioni permanenti hanno competenza nelle materie indicate per ciascuna dal Regolamento:
1a - Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione;
2a - Giustizia;
3a - Affari esteri, emigrazione;
4a - Difesa;
5a - Programmazione economica, bilancio;
6a - Finanze e tesoro;
7a - Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport;
8a - Lavori pubblici, comunicazioni;
9a - Agricoltura e produzione agroalimentare;
10a - Industria, commercio, turismo;
11a - Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale;
12a - Igiene e sanità;
13a - Territorio, ambiente, beni ambientali;
14a - Politiche dell'Unione europea.In relazione alla trattazione di determinate e specifiche materie, il Senato può disporre l'istituzione di Commissioni speciali, equiparate alle permanenti in ordine a poteri ed attività.
L'Ufficio di segreteria di ciascuna Commissione - al quale è sempre preposto un Consigliere parlamentare - predispone gli atti preparatori dei lavori, assiste la Presidenza della Commissione nella formulazione del programma delle sedute e cura la stampa e la diffusione dell'ordine del giorno.
L'Ufficio di segreteria mantiene inoltre i contatti con i competenti organi ministeriali, anche per quanto si riferisce allo svolgimento delle interrogazioni orali in Commissione. Prepara i testi dei disegni di legge approvati dalla Commissione o dalla stessa proposti all'approvazione dell'Assemblea. Cura la revisione delle relazioni e degli altri documenti della Commissione dei quali sia prevista la pubblicazione.
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Le Commissioni permanenti sono formate in modo da rispecchiare la proporzione tra i Gruppi, i quali, entro cinque giorni dalla loro costituzione, provvedono alle rispettive designazioni nelle singole Commissioni, in ragione di uno ogni quattordici iscritti.
I Senatori che non risultino assegnati dopo tale ripartizione sono distribuiti nelle Commissioni dal Presidente del Senato in modo che in ciascuna Commissione sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea tra i Gruppi parlamentari, e il rapporto tra maggioranza e opposizione.
Ogni Senatore può essere assegnato a una sola Commissione permanente, ovvero fino a tre, ma solo quando faccia parte di un Gruppo composto da meno di quattordici Senatori. Può inoltre appartenere anche a un'altra Commissione quando sostituisca un Senatore chiamato a far parte del Governo.
Il Senatore che rappresenta il Governo in una Commissione può sostituire uno dei Senatori del Gruppo di appartenenza, incluso quello designato dal Gruppo stesso ai sensi del periodo precedente.
Ciascun Gruppo può, per un determinato disegno di legge o affare o per una singola seduta, sostituire uno o più tra i propri rappresentanti in una Commissione.
Ciascun Senatore, inoltre, può partecipare, senza diritto di voto, alle sedute di Commissioni diverse da quella di appartenenza, così come può presentare emendamenti a disegni di legge esaminati da Commissioni diverse dalla propria.
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Ciascuna Commissione elegge tra i propri componenti l'Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, eletto secondo le regole stabilite per l'elezione del Presidente del Senato, da due Vice Presidenti e da due Segretari, eletti con voto limitato per garantire la presenza delle minoranze.
I componenti dell'Ufficio di Presidenza che entrano a far parte di un Gruppo diverso da quello al quale appartenevano al momento dell'elezione decadono dall'incarico. Ciò non vale quando la cessazione sia stata deliberata dal Gruppo di provenienza, ovvero in caso di scioglimento o fusione con altri Gruppi parlamentari.
Gli Uffici di Presidenza, integrati dai rappresentanti dei Gruppi in Commissione, predispongono il programma e il calendario dei lavori, in modo da assicurare in via prioritaria l'esame dei disegni di legge e degli argomenti inclusi nel programma e nel calendario dell'Assemblea.
Ai lavori delle Commissioni permanenti e speciali, nonché all'attività delle Commissioni bicamerali sono riservate due settimane ogni mese, non coincidenti con i lavori dell'Assemblea.
Le Commissioni possono istituire nel proprio ambito Comitati, anche permanenti, o Sottocommissioni cui è demandata la trattazione di specifiche questioni o l'esame preliminare di provvedimenti. Generalizzata, ad esempio, è la costituzione di Sottocommissioni incaricate di esprimere pareri su provvedimenti assegnati nel merito ad altre Commissioni.
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Le Commissioni sono convocate per la prima seduta dal Presidente del Senato; successivamente, la convocazione è fatta dai rispettivi Presidenti al termine di ciascuna seduta ovvero con avviso inviato per posta elettronica e pubblicato contestualmente nel sito web del Senato non meno di ventiquattro ore prima della seduta, salvo che per le sedute in sede deliberante e redigente, per le quali il termine di preavviso è di quarantotto ore.
Della convocazione i Senatori sono informati anche con un SMS. Insieme alla convocazione nella forma indicata è diramato l'ordine del giorno mediante pubblicazione nel sito web del Senato.
Per la validità delle sedute delle Commissioni in sede deliberante e redigente e di quelle nelle quali si discutano o adottino deliberazioni su affari per i quali non debbano riferire all'Assemblea, è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti, accertata dal Presidente all'inizio della seduta.
In tutti gli altri casi, è sufficiente la presenza di un terzo dei componenti e l'accertamento non è richiesto, presumendosi che la Commissione sia sempre in numero legale. Tuttavia il Presidente - d'ufficio in occasione della prima votazione successiva alla discussione generale di un argomento o, su richiesta di un Senatore, prima di ogni altra votazione - procede alla verifica.
Ai fini della verifica del numero legale, sono considerati presenti anche i Senatori che esprimono l'astensione e quelli che richiedono la verifica del numero legale.
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Le Commissioni permanenti si riuniscono:
· in sede deliberante, per la discussione e la deliberazione di disegni di legge;
· in sede redigente, per l'esame dei disegni di legge da sottoporre all'Assemblea per la sola votazione degli articoli e la votazione finale;
· in sede referente, per l'esame di disegni di legge o affari sui quali devono riferire all'Assemblea;
· in sede consultiva, per esprimere pareri su disegni di legge o affari assegnati ad altre Commissioni.
I disegni di legge sono di regola assegnati alle Commissioni dal Presidente del Senato in sede deliberante o in sede redigente.
Non possono essere assegnati in sede deliberante e redigente i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale, di delegazione legislativa, di conversione di decreti-legge, di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi, quelli collegati alla manovra di finanza pubblica e quelli rinviati alle Camere dal Presidente della Repubblica.
In ogni caso, fino al momento della votazione finale il disegno di legge è rimesso all'Assemblea, e la Commissione procede dunque in sede referente, se lo richiedano il Governo o un decimo dei componenti del Senato o un quinto dei componenti della Commissione.
In caso di riassegnazione in sede referente, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari fissa il termine per la conclusione dell'esame in Commissione.
Le Commissioni permanenti si riuniscono inoltre per l'esame o la deliberazione di affari per i quali non devono riferire all'Assemblea, per esprimere pareri su atti del Governo, per lo svolgimento di interrogazioni, per richiedere informazioni e chiarimenti o ascoltare informative o comunicazioni del Governo, per acquisire elementi informativi su disegni di legge o affari assegnati alle Commissioni e per svolgere indagini conoscitive, previo consenso del Presidente del Senato.
A conclusione dell'esame di un affare assegnato, la Commissione può adottare una risoluzione per esprimere valutazioni e indirizzi.
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Di ogni seduta di Commissione si redige un processo verbale e si pubblica un riassunto dei lavori, nonché, nei casi di sedute in sede deliberante e redigente e nelle altre ipotesi previste dal Regolamento, il resoconto stenografico.
Su richiesta della Commissione, il Presidente del Senato può disporre che la stampa o anche il pubblico siano ammessi a seguire lo svolgimento delle sedute in separati locali attraverso impianti audiovisivi.
Per le sedute in sede deliberante e redigente, la pubblicità dei lavori è assicurata anche attraverso impianti audiovisivi collocati in separati locali, a disposizione del pubblico e della stampa.
Al termine di ogni seduta, nel sito web è pubblicata una scheda sintetica dei lavori della Commissione.
Pubblicità dei lavori
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Atti parlamentari
Tutti gli atti parlamentari pubblicati dal Senato sono disponibili in formato digitale sul sito internet istituzionale. Viene data particolare evidenza agli Ultimi atti pubblicati, agli atti parlamentari di cui è prevista la discussione nel Calendario dei lavori e agli atti inseriti nell'Ordine del giorno dell'Assemblea.
Gli atti parlamentari non sono più stampati su carta se non per le necessità operative minime degli organi del Senato e degli Uffici.
Gli atti a partire dalla XIII legislatura sono ricercabili sul sito www.senato.it. Sul sito storico sono consultabili in formato PDF anche tutti i Resoconti stenografici e sommari dell'Assemblea e delle Commissioni delle restanti legislature repubblicane e i disegni di legge a partire dalla IV legislatura. È in corso il recupero retrospettivo dei disegni di legge delle prime tre legislature.
L'Archivio legislativo del Senato offre assistenza alla ricerca degli atti parlamentari della legislatura corrente e delle precedenti legislature repubblicane.
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Pubblicazioni del Senato
Il Senato cura collane editoriali con contenuti di carattere scientifico e divulgativo.
Le edizioni del Senato, disponibili anche presso la Libreria del Senato in via della Maddalena 27, sono rese disponibili nei formati digitali più diffusi attraverso la pagina delle Pubblicazioni del sito istituzionale (vedi anche la sezione Libreria - Centro di in-Form@zione e documentazione istituzionale al pubblico).
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Resoconti
Resoconti delle sedute dell'Assemblea
Il resoconto stenografico e i testi all'esame dell'Assemblea vengono pubblicati in corso di seduta sui siti del Senato internet/intranet e sono costantemente aggiornati.
Nel corso della seduta viene inoltre pubblicato, sempre sul sito del Senato, il comunicato di fine seduta, con cui si dà conto in modo sintetico dei lavori.
L'allegato A al resoconto riporta i testi esaminati nel corso della seduta quali, a titolo di esempio, gli emendamenti con l'esito delle relative votazioni e gli atti di sindacato ispettivo sui quali si è pronunciato il Governo.
L'allegato B contiene invece le comunicazioni della Presidenza, le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni presentate nel corso della seduta dell'Assemblea. L'allegato B raccoglie inoltre i prospetti delle votazioni qualificate nonché, su autorizzazione della Presidenza, eventuali tabelle ed elenchi, e testi di interventi parzialmente svolti in Aula.
Entro due ore dalla conclusione dell'intervento, ogni oratore può apportare eventuali correzioni formali al proprio discorso contattando l'Ufficio dei resoconti ubicato accanto all'Aula, al primo piano di Palazzo Madama.
Resoconti delle sedute delle Commissioni
Il resoconto stenografico delle sedute delle Commissioni viene redatto nelle sole sedi previste dal Regolamento.
Dopo una prima revisione, i testi degli interventi sono trasmessi agli oratori che devono restituirli all'Ufficio dei resoconti entro cinque giorni con eventuali correzioni formali. Nel frattempo i resoconti possono essere pubblicati a stampa e sui siti del Senato internet/intranet come bozze non corrette.
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Sito internet
Inaugurato nel 1996 e completamente ristrutturato nel 2004, il sito del Senato www.senato.it rende disponibile una ricchissima documentazione sull'attività parlamentare. Oltre ai documenti ufficiali (disegni di legge, resoconti parlamentari, ordini del giorno, documenti non legislativi) e ai dati sulla composizione, sono disponibili schede riassuntive dettagliate sull'attività dei Senatori, sull'iter dei disegni di legge e su tutte le attività che il Senato svolge anche in ambito non legislativo.
Il sito è suddiviso in 8 aree principali. Nell'area L'Istituzione sono raccolti i testi fondamentali: la Costituzione, il Regolamento del Senato. Senatori è l'area dedicata ai componenti del Senato, agli organi interni, alle Commissioni e ai Gruppi parlamentari. Lavori del Senato mette a disposizione un accesso rapido ai documenti dell'Assemblea (ordine del giorno, resoconti, comunicati di fine seduta), all'Agenda completa dei lavori di Aula e Commissioni, agli Affari europei e internazionali. Leggi e Documenti è l'area dedicata ai testi sottoposti all'esame parlamentare - disegni di legge, documenti non legislativi, interrogazioni, interpellanze e mozioni - ai dossier di documentazione e alla manovra di bilancio. L'area Attualità viene costantemente aggiornata con i comunicati stampa e le notizie sui lavori del Senato. Nelle Relazioni con i cittadini trovano posto le informazioni sull'Amministrazione e su servizi come la Biblioteca, l'Archivio storico, la Libreria e le visite al Senato. Un'ampia area, con una propria home page, è dedicata alle Commissioni. Infine, le banche dati offrono la possibilità di ricerche specialistiche all'interno del sito con numerose opzioni riguardanti firmatario dell'atto, data di presentazione, stato dell'iter etc.
Alcune informazioni sono invece reperibili nel sito www.parlamento.it gestito in comune con la Camera dei deputati: ad esempio, gli indici delle leggi approvate, ordinati per cronologia, tipologia ed aree tematiche, ed i decreti legislativi attuativi di leggi di delega o di direttive comunitarie, ovvero ancora degli statuti speciali, nonché tutte le informazioni relative agli organismi a composizione bicamerale e le pagine informative sull'attività e i servizi del Polo bibliotecario parlamentare.
Il sito dati.senato.it rende disponibili, in formati aperti e liberamente riutilizzabili, gran parte delle informazioni già pubblicate nel sito istituzionale, con l'obiettivo di garantire una maggiore trasparenza sull'operato dell'Istituzione. Si tratta di una base informativa messa a disposizione di cittadini, ricercatori, giornalisti e sviluppatori informatici per analizzare e condividere la conoscenza di cosa viene proposto, discusso e votato.
Il Senato, in collaborazione con altre Istituzioni, partecipa al progetto www.normattiva.it, il cui obiettivo, in gran parte già raggiunto, è «la creazione di un servizio affidabile, gratuito e completo di informazione sulle leggi italiane».
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Servizi audiovisivi
Ogni giorno, dal canale televisivo satellitare, dalla web-tv e dal canale YouTube è possibile accedere in diretta alle sedute dell'Aula di Palazzo Madama ed è possibile seguire, in diretta e in differita, le sedute delle Commissioni permanenti quando il Regolamento ne prevede la pubblicità dei lavori. Inoltre vengono trasmesse in diretta streaming, compatibilmente con i lavori parlamentari, le conferenze stampa che si svolgono nella Sala Caduti di Nassirya e altre iniziative istituzionali promosse dal Senato.
Nei fine settimana e durante i periodi di sospensione dei lavori parlamentari il canale televisivo, la web-tv e il canale YouTube offrono una programmazione che alterna l'informazione sull'attività parlamentare, le iniziative di comunicazione rivolte ai giovani, i servizi al cittadino, le iniziative istituzionali promosse dal Senato, documentari sulla storia di questo ramo del Parlamento, sulla storia e il valore artistico degli ambienti in cui si svolge l'attività dei Senatori.
Il canale televisivo
Le trasmissioni televisive avviate dal settembre 2003 possono essere seguite da tutti coloro che dispongono di antenna parabolica e ricevitore digitale.
Il segnale viene irradiato dal satellite Eutelsat Hot Bird 13C ed è ricevibile sia con i ricevitori FTA (Free To Air) sia con quelli più diffusi dotati di dispositivi per la ricezione anche di emittenti a pagamento.
Chi utilizza la piattaforma Sky e opta per la sintonizzazione automatica, troverà il Senato al canale 525. Chi, invece, non utilizza la piattaforma Sky, può trovare nel sito i parametri necessari alla sintonizzazione.
Il segnale viene irradiato dal satellite sull'area europea, nordafricana e medio orientale, dalla posizione orbitale utilizzata dalla maggioranza delle emittenti radiotelevisive in lingua italiana.
Il segnale trasmesso, secondo quanto previsto dall'accordo con la società Rai Way, è quello attualmente prodotto dalla Sala regia del Senato della Repubblica. La trasmissione avviene simultaneamente alla consegna del segnale, quindi in tempo reale ed in modo continuo, senza alcun intervento da parte di Rai Way sui contenuti. La trasmissione avviene in modalità non criptata.
Un Disciplinare regola le procedure di trasmissione e ritrasmissione radiotelevisiva dei lavori del Senato.
La web-tv
La web-tv trasmette in modalità streaming e può essere seguita da qualunque pc e dispositivo connesso alla Rete. Nell'archivio sono disponibili le registrazioni delle sedute di Assemblea e delle Commissioni e di incontri di particolare importanza (convegni, presentazioni, cerimonie) che si sono svolti in Senato. Nella scorsa legislatura ha iniziato le sue trasmissioni il "canale YouTube del Senato" che ha ampliato notevolmente le possibilità di diffusione in Rete.
Social network
Il Senato è presente dal 2013 su Twitter e dal 2017 su Instagram. I tweet appaiono anche in un box nella homepage del sito del Senato. Nelle schede dei Senatori sono riportati i link agli account personali su Facebook, Twitter, YouTube etc.
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Informazioni sull'attività parlamentare
L'Ufficio delle informazioni parlamentari fornisce agli utenti istituzionali assistenza alla consultazione del sito del Senato su ogni aspetto dell'attività parlamentare: iter dei disegni di legge e degli atti di sindacato ispettivo (interpellanze, interrogazioni); attività conoscitiva (audizioni, indagini conoscitive); di controllo (inchieste parlamentari); consultiva (pareri su atti del Governo, su nomine); composizione degli organi parlamentari; dati statistici sull'attività del Senato, legislazione vigente.
I cittadini possono ottenere informazioni sul Senato e sull'attività parlamentare visitando la Libreria del Senato in via della Maddalena 27, o scrivendo a infopoint@senato.it
L'Amministrazione del Senato
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La struttura amministrativa
«L'Amministrazione del Senato è la struttura amministrativa di supporto all'esercizio dell'attività parlamentare; in tale ambito è al servizio dell'Istituzione parlamentare, dei suoi Organi e dei Senatori. L'Amministrazione adempie ai propri compiti secondo principi di indipendenza e imparzialità» (Art. 1 del "Testo unico delle norme regolamentari dell'Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica". Principio ribadito altresì nello "Statuto unico dei dipendenti del Parlamento" approvato in data 10 maggio 2017).
Al vertice della struttura amministrativa del Senato, costituita da 657 dipendenti selezionati esclusivamente sulla base di concorsi pubblici, è posto il Segretario generale, che ne risponde al Presidente.
La prima area si occupa dell'attività legislativa, di indirizzo e controllo politico, in Assemblea e Commissione, e delle funzioni di studio e documentazione di supporto all'azione parlamentare. Cura anche la qualità degli atti normativi - con particolare riguardo all'applicazione delle Regole e raccomandazioni per la formulazione dei testi legislativi, secondo quanto disposto in materia dalla Circolare del 21 aprile 2001 del Presidente del Senato - e lo status del parlamentare.
La seconda area comprende le funzioni attinenti l'amministrazione del Senato dai punti di vista informatico, contabile, logistico-immobiliare. Si occupa della contrattualistica e delle gare, della gestione amministrativa dei Senatori e del personale di ruolo.
La terza area cura le relazioni esterne dell'Istituzione: gli affari internazionali, le funzioni di rappresentanza, le iniziative culturali, la comunicazione istituzionale, l'accesso ai Palazzi e la sicurezza, le pubblicazioni del Senato. Comprende inoltre la Biblioteca e l'Archivio storico.
Accessi ai palazzi, relazioni con i cittadini e le scuole
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Regole generali per gli accessi ai palazzi
Oltre ai Senatori, hanno il diritto di accedere ai Palazzi i deputati, i parlamentari europei, gli ex Senatori, gli ex deputati, i componenti del Governo, i presidenti di giunte e consigli regionali, i presidenti e segretari di partiti politici.
Il personale del Senato, i dipendenti dei Gruppi e le altre persone autorizzate ad accedere normalmente ai Palazzi devono esporre un tesserino nominativo di riconoscimento rilasciato dall'Amministrazione.
Ogni Senatore o Gruppo parlamentare può richiedere il rilascio di passi per l'accesso di ospiti.
Nei palazzi del Senato è richiesto un abbigliamento sobrio; in particolare, gli uomini devono indossare giacca e cravatta.
Gli assistenti parlamentari hanno il compito di vigilare sul rispetto delle norme relative all'accesso e alla frequentazione dei Palazzi.
L'accesso al primo piano di Palazzo Madama è soggetto a restrizioni.
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Apertura al pubblico
È possibile richiedere l'accesso alle tribune per assistere alle sedute di Assemblea.
Di norma i primi sabati del mese, eccetto agosto, è possibile compiere visite guidate di Palazzo Madama senza prenotazione. L'orario di apertura al pubblico è dalle ore 10 alle ore 18, con accesso da piazza Madama.
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Iniziative per le scuole
Le scuole possono svolgere visite guidate di Palazzo Madama, assistere alle sedute e hanno l'opportunità di essere coinvolte in attività formative.
Presso il Centro di in-Form@zione-Libreria multimediale del Senato hanno luogo numerose attività volte a far conoscere ai giovani cittadini il Senato, le sue funzioni e le sue articolazioni, ad approfondire la conoscenza della Costituzione italiana e ad affrontare temi legati all'attualità parlamentare o di rilievo istituzionale.
Personale specializzato è a disposizione dei ragazzi e dei loro accompagnatori per illustrare le varie fasi dell'iter legislativo con l'ausilio di applicazioni multimediali che permettono di comprendere i momenti salienti dei lavori parlamentari e familiarizzare con le procedure adottate nelle Assemblee legislative.
In collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) vengono anche organizzati per le scuole di ogni ordine e grado percorsi formativi che coinvolgono classi selezionate attraverso concorso pubblico.
Il sito www.senatoperiragazzi.it consente di mantenere un contatto diretto e continuo con i giovani e i docenti; un'apposita piattaforma didattica rende fruibile sul web le attività di formazione verso le scuole promosse dagli uffici del Senato.
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Centro di in-Form@zione-Libreria multimediale del Senato
La Libreria del Senato, che adempie anche le funzioni di Centro di informazione e documentazione istituzionale al pubblico, è ubicata al piano terra di Palazzo delle Coppelle, in via della Maddalena 27.
La struttura è aperta ai visitatori dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17. Si occupa della vendita delle pubblicazioni edite dal Senato, distribuisce materiale divulgativo e di comunicazione istituzionale, fornisce informazioni al pubblico sull'attività parlamentare ed è un punto di riferimento importante per le iniziative di formazione e didattiche rivolte alle scuole (si veda anche la voce "Iniziative per le scuole").
Studi e documentazione
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Studi e documentazione
L'attività di ricerca e consulenza a supporto delle Commissioni, dei Gruppi e dei singoli Senatori è effettuata principalmente, ma non esclusivamente, dal Servizio studi.
Infatti la documentazione di base recante i riferimenti legislativi dei provvedimenti all'esame delle Commissioni viene predisposta a cura di ciascun Ufficio di segreteria. Le documentazioni in materia di affari internazionali sono curate dal Servizio Affari internazionali. Un apporto specifico è fornito dal Servizio del Bilancio in materia di quantificazione degli oneri e di verifica degli effetti finanziari dei testi legislativi. Peculiari attività di documentazione sono infine svolte dal Servizio per la qualità degli atti normativi.
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Servizio Studi
Gli Uffici del Servizio studi sono articolati secondo competenze sostanzialmente corrispondenti a quelle delle Commissioni permanenti. Due ulteriori Uffici provvedono rispettivamente a fornire studi, ricerche ed assistenza tecnico-documentaria sulle questioni regionali e delle autonomie locali ed a svolgere ricerche sulla legislazione comparata, oltre che a curare i rapporti con lo European Centre for Parliamentary Research & Documentation (ECPRD), una rete per la condivisione di informazioni fra Parlamenti europei.
Le ricerche predisposte dal Servizio studi sui disegni di legge più importanti e sugli schemi di decreto legislativo o di regolamento o su altre questioni particolarmente significative danno luogo alla realizzazione di dossier destinati prioritariamente alle esigenze di documentazione interna degli organi parlamentari e dei parlamentari.
I dossier sono articolati in quattro tipologie:
· Dossier in senso stretto, che si prefiggono una ricostruzione organica dei vari aspetti di un problema;
· Schede di lettura, che illustrano analiticamente il disegno di legge o lo schema di decreto in esame, articolo per articolo;
· Testi a fronte, che pongono a raffronto su due (o più) colonne i testi legislativi in discussione, evidenziando graficamente le difformità;
· Documentazione di base, che raggruppa in modo omogeneo testi, documenti o bibliografia sull'argomento.
Oltre ai Dossier, il Servizio studi realizza:
· Note brevi, sintetici fascicoli di quattro - otto pagine dedicati a argomenti di attualità ovvero a disegni di legge o a schemi di decreto;
· Appunti numerati, brevi sintesi informative ad uso interno, redatte in risposta a quesiti puntali o mirate ad aspetti specifici o testi strettamente legati all'attività parlamentare.
I Dossier e le Note brevi vengono pubblicati integralmente in formato elettronico (PDF) nei siti internet ed intranet del Senato e sono pertanto liberamente accessibili a chiunque. Della pubblicazione di un nuovo Dossier o una Nota breve viene data notizia ai Senatori e agli utenti della rete interna intranet attraverso l'invio di una e-mail.
Gli Appunti numerati sono segnalati sul Bollettino delle attività del Servizio studi nonché, in alcuni casi, nei siti internet ed intranet del Senato. Il Bollettino è uno strumento informativo interno, pubblicato con cadenza trimestrale e consultabile sul sito intranet del Senato, che riporta tutte le pubblicazioni prodotte dal Servizio nell'ultimo trimestre; anche della pubblicazione del Bollettino è data notizia con e-mail ai Senatori e ad alcuni utenti della rete intranet.
I Senatori possono rivolgersi telefonicamente, per iscritto o per posta elettronica alla segreteria del Servizio studi per chiedere informazioni e documentazione. La risposta a tali richieste è immediata quando è possibile utilizzare materiale predisposto in anticipo oppure avvalersi delle banche dati informatiche di cui il Servizio è fornito o a cui può accedere. Nei casi in cui si renda invece necessaria una ricerca nuova o una elaborazione, il Servizio provvede compatibilmente con il prioritario supporto alle Commissioni e agli altri organi del Senato.
Dal maggio 2015 il Servizio studi cura anche la documentazione sugli atti dell'Unione europea e su temi di interesse in ambito europeo. Tale produzione è articolata in quattro ulteriori tipologie di documenti:
1) Note su atti dell'Unione europea: schede di lettura sintetiche, di regola predisposte in vista dell'esame di progetti normativi dell'Unione europea presso le competenti Commissioni parlamentari (proposte di regolamento, proposte di direttiva, comunicazioni della Commissione, etc.) nell'ambito della cosiddetta "fase ascendente" del diritto dell'Unione europea;
2) Dossier su atti dell'Unione europea: realizzati prevalentemente assieme all'Ufficio "Rapporti con l'Unione europea" della Camera dei deputati. Possono contenere schede di lettura su temi di particolare interesse in ambito europeo, anche in occasione di audizioni presso le Commissioni parlamentari o di vertici presso le istituzioni dell'Unione europea.
3) Documenti dell'Unione europea: raccolgono il testo delle Conclusioni dei Consigli europei, nonché di riunioni informali a livello di Capi di Stato e di Governo;
4) Europa in Senato: bollettino bimestrale che offre un'informativa completa sulle attività riguardanti l'Unione europea svolte in Senato.
Il Servizio studi alimenta anche la Banca dati "Progetti e documenti dell'Unione europea" pubblicata sul sito del Parlamento, e contribuisce all'aggiornamento delle attività del Senato sul sito IPEX, piattaforma per lo scambio di informazioni tra i Parlamenti nazionali dell'Unione europea ed il Parlamento europeo.
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La documentazione del Servizio Affari internazionali
Il Servizio Affari internazionali fornisce assistenza tecnico-parlamentare in relazione alle attività internazionali del Senato. Accanto a ciò, produce documentazione collegata all'agenda internazionale del Senato e all'attività legislativa in materia di politica estera e di difesa. Elabora e pubblica dossier, contributi, quaderni e studi in materia.
I materiali sono suddivisi nelle seguenti tipologie:
Dossier. Rientrano in questa categoria i fascicoli predisposti, anche in collaborazione con la Camera, in relazione alle attività delle Commissioni esteri e difesa e delle Delegazioni parlamentari presso Assemblee internazionali, nonché la documentazione preparatoria alla partecipazione a conferenze e seminari internazionali.
Note. Si tratta di schede dedicate ad argomenti di attualità rilevanti o di interesse per l'attività parlamentare.
In Agenda. Brevi schede di inquadramento di eventi internazionali ai quali partecipa a vario titolo il Senato italiano.
Osservatorio di politica internazionale. L'Osservatorio di politica internazionale è un progetto di collaborazione tra Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con il contributo dei più autorevoli think tank.
L'Osservatorio realizza tre serie di pubblicazioni:
- Focus: rassegne trimestrali di monitoraggio su aree geografiche e tematiche di interesse prioritario per la politica estera italiana (Mediterraneo allargato, Euroatlantico, Flussi migratori e Sicurezza energetica).
- Approfondimenti: studi monografici su temi complessi dell'attualità internazionale.
- Note: brevi schede informative su temi legati all'agenda internazionale.
Documentazione per la Presidenza. Il Servizio Affari internazionali predispone dossier informativi destinati a supportare le attività internazionali del Presidente e dei membri della Presidenza del Senato. I dossier sono predisposti in occasione di incontri e visite e della partecipazione a conferenze, sedute di organismi internazionali.
Pubblicazioni del Senato. Il Servizio Affari internazionali collabora con l'Ufficio delle Informazioni parlamentari, dell'Archivio e delle pubblicazioni del Senato per l'edizione di alcune pubblicazioni del Senato.
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La documentazione del Servizio del Bilancio
Il Servizio del bilancio predispone sette tipologie di documenti: Note di lettura, Elementi di documentazione, Documenti di base, Documentazione di finanza pubblica, Note brevi, Appunti, Notiziario mensile.
Le Note di lettura sono elaborati mirati ad analizzare gli effetti sulla finanza pubblica dei provvedimenti comportanti effetti finanziari. Esse sono dunque principalmente preordinate a rappresentare lo strumento di verifica delle relazioni tecniche elaborate dal Governo in relazione ai citati provvedimenti.
Gli Elementi di documentazione sono lavori di carattere più generale, non necessariamente relativi a singoli disegni di legge.
I Documenti di base sono fascicoli dedicati a questioni particolarmente rilevanti sotto il profilo metodologico.
Nella XV legislatura è stata avviata la serie di Documentazione di finanza pubblica, avente ad oggetto il monitoraggio periodico degli andamenti di finanza pubblica in occasione della presentazione dei più importanti atti del Governo in materia.
Le Note brevi contengono analisi episodiche su temi di rilevante interesse per la finanza pubblica, anche su richiesta di singoli Senatori.
A partire da maggio 2015 (XVII legislatura) il Servizio del bilancio pubblica un Notiziario mensile rivolto ai Senatori e a tutta la collettività di soggetti che seguono le materie e i temi oggetto dell'attività del Servizio. Il Notiziario è organizzato in quattro sezioni con rimandi alla documentazione e alle fonti informative citate: "Istituzioni nazionali"; "Istituzioni comunitarie e internazionali"; "Approfondimenti"; "Servizio Bilancio", in prima pagina viene, inoltre, riportato un quadro informativo con i principali indicatori economico-finanziari.
Gli Appunti sono costituiti da elaborati brevi, realizzati di norma anche a fronte di apposita richiesta di approfondimento da parte di Senatori, su argomenti specifici che non sono stati affrontati nelle altre tipologie di documenti prodotti dal Servizio. Gli Appunti non vengono stampati, ma inviati tramite il circuito di comunicazione interna e distribuiti nelle Commissioni interessate.
Viene inoltre pubblicato un Bollettino che dà conto di tutti i prodotti realizzati.
Tutti i documenti vengono tempestivamente inviati alla 5aCommissione Bilancio, programmazione economica e alle altre Commissioni interessate nonché al Governo e ad ogni Senatore che ne faccia richiesta; essi vengono altresì inviati ad una lista di enti ed istituzioni esterne. I relativi testi sono disponibili nei principali formati elettronici (HTML, PDF, EPUB, XML) nel sito internet del Senato.
Il Servizio gestisce inoltre due basi dati su supporto informatico:
Banca dati delle relazioni tecniche;
Banca dati della documentazione di finanza pubblica.
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La documentazione del Servizio delle Commissioni permanenti e speciali
Gli Uffici di segreteria delle Commissioni curano la documentazione funzionale all'istruttoria di provvedimenti, indagini o affari al loro esame.
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La documentazione del Servizio delle prerogative, delle immunità parlamentari e del contenzioso
Il Servizio delle prerogative, delle immunità parlamentari e del contenzioso pubblica, prevalentemente ad uso dei parlamentari ma non solo, documentazione di vario tipo, nonché raccolte di atti parlamentari e di normativa sulle attività di competenza. In particolare tale documentazione riguarda i risultati elettorali, l'anagrafe patrimoniale dei Senatori e dei componenti del Governo non parlamentari, le immunità parlamentari e la verifica dei poteri.
Il Servizio predispone anche i massimari delle decisioni adottate dalla Commissione contenziosa (primo grado di giudizio) e dal Consiglio di garanzia (secondo grado di giudizio), sulla base di specifiche disposizioni sulla tutela giurisdizionale, contenute nel testo unico delle norme regolamentari riguardanti l'Amministrazione.
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La documentazione del Servizio per la qualità degli atti normativi
Il Servizio per la qualità degli atti normativi, oltre ai tradizionali compiti relativi alla predisposizione tecnica, alla revisione e alla stampa degli atti legislativi e dei documenti, svolge attività di ricerca e di documentazione nelle materie di propria competenza. In quest'ultimo ambito cura, attraverso la collana APPROFONDIMENTI, studi e ricerche di carattere generale in materia di qualità della regolamentazione.
Attività di documentazione e di ricerca sono poi svolte nello specifico dall'Ufficio per la fattibilità amministrativa e per l'analisi di impatto degli atti in itinere e dall'Osservatorio sull'attuazione degli atti normativi, nei settori di loro competenza.
L'Ufficio per la fattibilità amministrativa e per l'analisi di impatto degli atti in itinere cura:
dossier e note brevi sui temi dell'analisi di impatto della regolamentazione (AIR), nonché della semplificazione normativa e amministrativa, come affrontati a livello nazionale, dell'Unione europea e di altri Paesi extraeuropei;
le newsletter, con le quali effettua un monitoraggio mensile sulla presenza delle AIR nei disegni di legge di iniziativa governativa e negli schemi di atti del Governo presentati alle Camere, nonché sulle AIR delle Autorità amministrative indipendenti.
L'Osservatorio sull'attuazione degli atti normativi ha tra i suoi compiti la predisposizione di studi e di analisi sulla produzione normativa nel suo insieme, avvalendosi anche della collaborazione di università, enti e centri di ricerca e di esperti; il monitoraggio sull'attuazione degli atti normativi di rango primario che prevedano adempimenti da parte del Governo (adozione di decreti legislativi e di atti secondari, trasmissione di relazioni al Parlamento...).
In questi ambiti, l'Osservatorio cura due linee editoriali:
1. Focus, pubblicazione di carattere periodico, generalmente mensile, che riepiloga le relazioni trasmesse al Senato e annunciate nel periodo di riferimento nonché le nuove relazioni previste da leggi pubblicate nel medesimo periodo. L'intento è quello di fornire informazioni utili all'attività parlamentare, anche ai fini di un migliore esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo nonché di valutazione delle politiche pubbliche;
2. Lente di ingrandimento, con la quale è effettuato un monitoraggio sia degli adempimenti previsti da una singola legge che dei relativi provvedimenti di attuazione.
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Archivio storico
L'Archivio storico del Senato è ubicato al primo piano e al piano ammezzato di Palazzo Giustiniani, nell'ala prospiciente piazza della Rotonda.
L'accesso alla Sala studio dell'Archivio storico è consentito al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 16,30. Per gli onorevoli Senatori e gli utenti interni all'Amministrazione l'orario è prolungato alle ore 20. Come da Regolamento, l'Archivio storico è chiuso al pubblico nel mese di agosto.
Accanto alle tradizionali attività di conservazione e inventariazione del patrimonio storico-documentale prodotto dal Senato del Regno e della Repubblica, l'Archivio storico svolge anche un ruolo di consulenza per la corretta organizzazione degli archivi correnti e gestisce i documenti versati da tutti i Servizi dell'Amministrazione alla fine di ogni legislatura.
Importante attività dell'Archivio storico è la valorizzazione degli archivi delle cessate Commissioni di inchiesta, bicamerali a Presidenza Senato e monocamerali, con la schedatura informatizzata, la digitalizzazione e la creazione di banche dati a disposizione degli studiosi per la consultazione in Sala studio. In rete è disponibile anche il Repertorio, utile strumento - anche se ancora in lavorazione - per quanti si occupano di Commissioni non permanenti. Il Repertorio ricostruisce la storia delle Commissioni bicamerali e monocamerali del Parlamento (Commissioni d'inchiesta, consultive, di controllo, indirizzo e vigilanza, speciali, Commissioni e Comitati previsti dalla Costituzione e da leggi costituzionali), con la disponibilità in formato digitale dei documenti più significativi. L'Archivio storico si occupa, su richiesta degli utenti, di richiedere la declassifica agli enti originatori dei documenti classificati.
L'Archivio storico del Senato è inoltre impegnato nell'acquisizione di archivi di Senatori e di politici. Tra gli archivi personali conservati si segnalano i fondi Imperiali, Fanfani, Leone, Martino, Zanone, De Martino e - tra le ultime acquisizioni - i fondi Cifarelli, Taviani, Rumor, famiglia Calamandrei Regard, Bentivegna, Capponi, Fiorentini e Villari. Gli inventari di alcuni di questi fondi sono disponibili sulla pagina internet dell'Archivio storico.
Nella banca dati Archivi on line - le carte della politica è possibile consultare, in un unico archivio virtuale, 95 fondi di importanti personalità politiche dell'Italia del Regno e della Repubblica (tra gli altri Croce, Gentile, Spadolini, Craxi, De Martino, Mancini e Togliatti), conservati nell'Archivio storico del Senato e presso numerosi istituti, fondazioni e privati. Si tratta di una banca dati strutturata - in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali - come "portale della politica". Sono consultabili, tra l'altro, gli archivi di personalità politiche conservati presso gli Archivi di Stato, già censiti nell'ambito della collaborazione regolamentata dal protocollo d'intesa sottoscritto con il Ministero nel 2010.
Importante contributo agli studi prosopografici è il Repertorio dei Senatori del Regno nominati dal 1848 al 1943, consultabile in linea e a stampa, nella collana I senatori d'Italia.
L'Archivio storico effettua inoltre ricerche sulle fonti, avvalendosi della collaborazione di professori universitari, e cura la pubblicazione con tre editori di livello nazionale (Bibliopolis, il Mulino e Rubbettino) di documentazione particolarmente rilevante sotto il profilo storico. Le pubblicazioni dell'Archivio storico sono organizzate in 7 collane: Carteggi, Discorsi parlamentari, Dibattiti storici in Parlamento, Inventari, Repertori, I Senatori d'Italia, Storia e Documenti.
L'Archivio storico promuove e organizza eventi culturali quali mostre documentarie, convegni, nonché presentazioni di libri e, in collaborazione con altri Uffici del Senato, incontri e visite per studenti di scuole superiori e università.
Sul sito del Senato è pubblicata la Guida multimediale che fornisce informazioni sulle attività svolte dall'Archivio storico dal 2001 ad oggi.
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Biblioteca
La Biblioteca del Senato, intitolata a Giovanni Spadolini, è ubicata a Palazzo della Minerva. È aperta agli utenti istituzionali e ai cittadini maggiori di 16 anni che ne facciano richiesta.
A partire da febbraio 2007 le sedi della Biblioteca del Senato e della Biblioteca della Camera, nei due palazzi contigui della Minerva e del Seminario, sono comunicanti e consentono la libera circolazione dei lettori e dei libri così da migliorare la complessiva risposta alle esigenze di informazione e ricerca dei cittadini e del Parlamento.
La nascita del Polo bibliotecario parlamentare è il punto di inizio di un processo che comprende l'unificazione dei cataloghi, il coordinamento degli acquisti e dei servizi, l'armonizzazione delle norme regolamentari, nonché l'allestimento di nuove sale di consultazione specializzate. Sono ora fruibili in un'unica struttura, complessivamente, quasi 2 milioni di volumi.
I lettori possono utilizzare dei servizi di entrambe le Biblioteche, frequentare le sale di consultazione e consultare i volumi presi in lettura anche nell'altra Biblioteca. E' possibile interrogare i cataloghi tramite un'unica interfaccia accessibile anche da internet e disporre di postazioni informatizzate, secondo regole comuni.
Per ottimizzare le risorse e i propri ambiti di specializzazione, la Biblioteca del Senato mantiene una competenza esclusiva sull'emeroteca e cura in particolare l'aggiornamento delle raccolte di giornali, mentre la Biblioteca della Camera si concentra sullo sviluppo delle collezioni di periodici e riviste.
Biblioteca parlamentare e di cultura storica, la Biblioteca del Senato è organizzata in sale di consultazione specializzate a scaffale aperto e si aggiorna nei settori giuridico, storico, delle scienze politiche e sociali, della geopolitica, dei mass-media, provvedendo altresì all'informazione di base nelle principali discipline. Acquisisce inoltre fondi di personalità di rilievo in questi settori: tra i più recenti, il fondo Ennio Cortese di storia del diritto e il fondo Giovanni Sartori di scienza politica.
Per quanto riguarda in particolare il settore storico, intorno ai preziosi fondi antichi, tra cui le raccolte degli statuti dei Comuni, delle corporazioni di arti e di mestieri dal Medioevo alla fine del XVIII secolo e della legislazione degli antichi Stati preunitari, la Biblioteca ha sviluppato un'importante raccolta di storia locale e di storia del diritto, arricchita dalle acquisizioni del Fondo Vassalli e del Fondo Cortese.
Numerosi i servizi offerti dalla Biblioteca per garantire il migliore accesso degli utenti alle collezioni. La sede di Palazzo della Minerva è aperta agli utenti istituzionali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 20,30, o fino alla conclusione dei lavori dell'Assemblea, e il sabato dalle ore 9 alle 13. È disponibile un servizio di orientamento, distribuzione del materiale bibliografico, prestito, prestito interbibliotecario e segnalazione di proposte di acquisto; è attivo inoltre uno sportello specializzato di informazioni bibliografiche che assiste, anche da remoto, nella ricerca sul materiale della Biblioteca, sulle banche dati in abbonamento, sui repertori cartacei e sulle risorse elettroniche disponibili in rete. Per il pubblico esterno l'orario di apertura va dalle 9.00 alle 19.30 nei giorni feriali, il sabato fino alle 12.30.
A Palazzo Madama, per le esigenze dell'Amministrazione e dei parlamentari, è aperta in orario antimeridiano una sede dell'emeroteca, che cura anche un servizio di distribuzione di una selezione di quotidiani del giorno nelle sale attigue all'Aula parlamentare. A questo servizio si è affiancata, negli ultimi anni, la disponibilità in formato digitale dei principali quotidiani nazionali e locali attraverso le postazioni della Sala Maccari. Numerose testate sono anche consultabili attraverso le banche dati acquisite dalla Biblioteca.
La Biblioteca cura un proprio sito web che offre tutte le informazioni utili alla conoscenza delle collezioni e dei servizi. Il sito consente l'accesso ai cataloghi della Biblioteca e alle banche dati in abbonamento, che oltre ai giornali mettono a disposizione periodici, libri, normativa, giurisprudenza, repertori biografici e bibliografici, dizionari ed enciclopedie. L'insieme delle risorse elettroniche disponibili può essere interrogato anche attraverso la Biblioteca digitale del Polo bibliotecario parlamentare: un'interfaccia integrata gestita in collaborazione con la Biblioteca della Camera. Le banche dati sono accessibili in sede e in mobilità mediante autenticazione al portale intranet.
Per la migliore fruizione della varietà di risorse disponibili, la Biblioteca organizza periodicamente, insieme alla Biblioteca della Camera, un percorso formativo modulare dal titolo La ricerca in biblioteca. Attività formative personalizzate possono essere organizzate su richiesta dei Senatori e dello staff.
La Biblioteca cura varie pubblicazioni: volumi, cataloghi di mostre e dei propri fondi, guide ai servizi e alla ricerca, bibliografie, nonché il bimestrale online MinervaWeb. Inoltre organizza e accoglie nella propria sede numerose iniziative culturali (seminari, convegni, presentazioni di libri, esposizioni).
Rapporti con gli organi di informazione
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Accrediti stampa
I giornalisti dell'Associazione Stampa Parlamentare (Asp) possono seguire i lavori del Senato attraverso le postazioni informatiche della Sala Stampa (primo piano di Palazzo Madama) o dalla Tribuna Stampa (Aula). Il tesserino dell'Asp deve essere esposto in maniera visibile all'ingresso e all'interno del Senato.
L'Asp è un'associazione di giornalisti, regolata da un proprio statuto. I suoi componenti, che rappresentano le principali testate giornalistiche nazionali, possono seguire i lavori dell'Assemblea, accedendo alla Tribuna appositamente riservata, nonché le sedute delle Commissioni, mediante un impianto a circuito chiuso che viene attivato nei casi previsti dal Regolamento.
I giornalisti professionisti e praticanti non aderenti all'Asp possono chiedere un permesso temporaneo (accrediti.stampa@senato.it) per accedere alla Sala Stampa, alla Tribuna Stampa o nelle sale in cui si svolgono convegni e conferenze stampa.
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Fotografie e riprese televisive
Le riprese fotografiche e televisive nei locali del Senato devono essere autorizzate. Le richieste di accesso alle sedi del Senato di fotografi ed operatori televisivi devono essere presentate all'Ufficio stampa e internet (accrediti.stampa@senato.it).
Le disposizioni di cui sopra si applicano per le conferenze stampa, per le interviste a Senatori (che comportino riprese televisive o fotografiche o registrazioni audio) e per le riprese dell'Aula dalla Tribuna stampa.
Vedi anche
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In vigore a partire dalla XVIII legislatura