Biblioteca - Un giornale al mese: la terza pagina

Introduzione

L'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare, nell'ambito delle iniziative di studio e valorizzazione del proprio patrimonio, presenta una serie di schede illustrative dedicate alla Terza pagina.

Partendo dalla prima Terza pagina, quella pubblicata da Il Giornale d'Italia di Alberto Bergamini l'11 dicembre del 1901, si svolge una storia tutta italiana che coinvolgerà le più importanti testate nazionali. La "Terza" diventerà il fiore all'occhiello del giornale e nello stesso tempo la sede del confronto tra i letterati e i critici italiani. Sarà un modo per gli autori italiani di farsi conoscere e di proporre le proprie opere, oltre che di vivere del proprio lavoro.

Sicuramente l'immissione di una pagina tutta dedicata alla cultura spezza il flusso informativo del giornale creando un'artificiosa pausa di riflessione, ma allo stesso tempo istituisce un proficuo connubio tra informazione e cultura.

Un ampio spazio dedicato alla cultura era già presente nei giornali italiani ottocenteschi, ma soltanto agli inizi del Novecento verrà codificato attraverso l'istituzione della Terza pagina.

Continua così, da parte dell'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare, la narrazione del giornalismo italiano, iniziata con il Risorgimento e arrivata alla piena maturazione agli inizi del Novecento.