Fin dalla sua istituzione, la Biblioteca del Senato ha curato con particolare attenzione le acquisizioni di giornali italiani e stranieri, dando vita a una delle più ricche emeroteche nazionali, di elevatissimo valore storico e culturale. Il valore di tale collezione ha avuto il suo sbocco naturale nell'affidamento al Senato del compito di proseguirne l'incremento e la conservazione a nome delle due Camere al momento della creazione del Polo bibliotecario parlamentare nel 2007.
La collezione dei giornali della Biblioteca del Senato conta oggi più di 600 testate tra giornali storici e non (dal XVIII sec. ad oggi), di cui oltre 60 sono tutt'ora acquisiti in abbonamento. I giornali sono disponibili in diversi formati (cartaceo, microfilm, digitale) e sono stati oggetto di diversi progetti di digitalizzazione da parte della biblioteca. 

La raccolta dei giornali assolve la duplice funzione di documentazione corrente dell'attualità politica e di documentazione storica, politica, e culturale, costituendo un supporto indispensabile alle esigenze informative dei parlamentari e una fonte primaria per la ricostruzione della vita politica e culturale italiana e internazionale, oltre che per la storia del giornalismo e della stampa.
La grande attenzione ai giornali è stata una costante nella storia della Biblioteca del Senato. Nel 1863, ad esempio, più di un terzo del bilancio della biblioteca per gli acquisti veniva destinato agli abbonamenti per quotidiani e periodici, e negli anni Settanta dell'Ottocento, con il trasferimento del Parlamento a Roma capitale, erano presenti in biblioteca i quotidiani più importanti del Paese, oltre ad alcune testate estere come il "Journal des debats", l'"Allegmeine Zeitung", e le "Constitutionnel". Si contavano, in totale, circa 40 testate italiane e 25 estere.

Per la consultazione dei giornali, oltre al Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare, è possibile  usufruire del catalogo Giornali, realizzato dalla biblioteca e aggiornato annualmente. Tale catalogo contiene l'elenco dei giornali della Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" e della Biblioteca della Camera "Nilde Iotti", indicando per ogni testata il formato disponibile (cartaceo, microfilm o digitale); la collocazione; la sede; la copertura cronologica e le eventuali lacune del posseduto. Elenca inoltre le piattaforme commerciali sottoscritte dalla biblioteca utili per la consultazione degli archivi e delle versioni digitali delle testate. 
Le banche dati commerciali che contengono versioni correnti e archivi di giornali sono raggiungibili anche tramite il portale delle risorse elettroniche Re@lWeb e la Biblioteca digitale, che consente sia una ricerca integrata nei full-text sia una ricerca di periodici e giornali per titolo della testata. 

Parte della collezione dei giornali è inoltre disponibile in formato digitale grazie ai progetti di digitalizzazione portati avanti dalla biblioteca stessa, come l’archivio dell' "Avanti!" e le collezioni della biblioteca disponibili sul portale Internet Archive, materiali tutti liberamente consultabili online.  

Per quanto i giornali in formato cartaceo, attualmente le sale di consultazione dell'Emeroteca ospitano gli ultimi 45 giorni (per i settimanali sei mesi, per i mensili un anno) delle principali testate quotidiane italiane e straniere con i loro inserti e supplementi, nonché i maggiori settimanali e mensili di informazione nazionale e internazionale. Si ricorda che parte della collezione dei giornali è conservata in magazzini esterni la biblioteca.

Per maggiori informazioni sulle modalità di consultazione delle collezioni, consultare l'apposita sezione nella pagina Servizi e informazioni.

Con la creazione del Polo bibliotecario parlamentare, la competenza per la conservazione e lo sviluppo della stampa periodica è stata affidata alla Biblioteca della Camera dei deputati. La Biblioteca del Senato ha proceduto pertanto alla chiusura al 2007 della maggior parte delle sue collezioni, conservando per sé l’accrescimento e la gestione esclusiva di circa 100 titoli dedicati in particolare alla storia locale.

Rientrano tra le collezioni periodiche gli atti accademici, materiale bibliografico costituito da pubblicazioni prodotte dalle varie accademie culturali e deputazioni di storia patria (circa 160) presenti nelle diverse regioni del territorio nazionale. Tale documentazione, unitamente al nucleo dei periodici correnti di competenza, integrano e completano il patrimonio della biblioteca dedicato ai fondi speciali –  in particolare al fondo antico di storia locale –  fornendo un importante contributo alla definizione di quest’ambito disciplinare. 

La vocazione localistica del Senato, inteso per molti aspetti come la Camera delle Regioni, ha prevalso senza alcun dubbio sull’attribuzione alla sua biblioteca – dopo la costituzione del Polo bibliotecario – della cura e dell’implementazione delle collezioni legate alle tematiche relative alla storia locale. Al particolare interesse dedicato ai periodici espressione delle singole realtà territoriali si deve aggiungere la rilevanza attribuita alla stampa periodica prodotta dalle università e dalle accademie culturali presenti fin dal medioevo nella nostra penisola e dalle deputazioni e dalle società di storia patria costituitesi nel XIX secolo, per lo specifico ruolo culturale e per il loro duplice aspetto di costruttori dell’identità nazionale e, al medesimo tempo, di conservatori delle specificità storiche, economiche e culturali dei territori di cui sono espressione. 

In generale, i periodici posseduti dalla biblioteca sono ricercabili tramite il Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare. Le collezioni chiuse sono per gran parte collocate in magazzini esterni: si suggerisce dunque di verificare in via preliminare la disponibilità del periodico di interesse anche presso la Biblioteca della Camera dei deputati, in quanto tutti i periodici in abbonamento corrente presso tale biblioteca sono direttamente accessibili in sala. Riguardo le riviste correnti, esse sono disponibili in sede e liberamente consultabili. I titoli sono elencati nella pubblicazione Periodici in Sala, disponibile anche alla pagina Guide e strumenti di ricerca.  Nel catalogo sono presenti, tra l’altro, la copertura cronologica dei singoli periodici e la loro eventuale libera consultazione in internet presso siti di archivi, biblioteche o degli stessi editori. Nella versione cartacea, i fascicoli più recenti delle collezioni si trovano nella Sala Periodici al secondo piano di Palazzo della Minerva, dove è possibile consultare le annate a partire dal 2010.  Le annate precedenti devono essere richieste secondo le modalità descritte alla pagina Servizi e informazioni. 

La versione online di gran parte dei periodici posseduti dal Polo bibliotecario è direttamente ricercabile attraverso la Biblioteca digitale che consente sia una ricerca integrata nei full-text sia una ricerca di periodici e giornali per titolo della testata. È possibile anche ricercare i periodici all'interno delle singole banche dati tramite il portale delle risorse elettroniche Re@lWeb.

Nell’ambito del processo di digitalizzazione avviato già da tempo dalla biblioteca, sono attualmente presenti online e liberamente consultabili gli archivi completi delle riviste "Mondoperaio" e "L’Astrolabio", oltre alle collezioni della biblioteca disponibili sul portale Internet Archive.

Per una visione d'insieme della collezione degli atti accademici si rimanda invece alla pubblicazione cartacea I luoghi della cultura. Accademie e deputazioni nella storia d’Italia. Catalogo delle pubblicazioni (Roma, 2001) e alla consultazione della banca-dati Il Comune e la storia, organizzata per aree geografiche e tipologia di pubblicazione. La sezione del sito sulle Risorse esterne per edizioni antiche e fondi speciali costituisce un ulteriore strumento messo a disposizione dalla biblioteca ai cultori della materia.  

La Biblioteca del Senato possiede, a fini istituzionali e di conservazione, gli atti parlamentari italiani a partire dal 1848, essendo ricompresi nella collezione anche i documenti (disegni di legge, relazioni, resoconti stenografici) prodotti dalla Camera e dal Senato del Regno di Sardegna (1848-1861). La loro edizione in versione cartacea è stata sospesa per il Senato a partire dalla XVII legislatura repubblicana (2013-2018): da allora gli atti prodotti dalla Camera Alta sono direttamente consultabili sul sito istituzionale in formato elettronico. Ciò ha comportato un’accelerazione del processo di digitalizzazione già in atto e che ha visto come ulteriore tappa, dopo gli atti del periodo repubblicano, la pubblicazione on line, sul sito storico del Senato, degli atti parlamentari dal 1848 (Regno di Sardegna) fino 1943. Sulle notizie storiche riguardanti in particolare l’articolazione dei documenti parlamentari del periodo, si veda la Guida alla consultazione  degli Atti del Senato del Regno.   

Gli atti parlamentari rientrano, per loro natura, nel più ampio ed eterogeneo ambito delle pubblicazioni ufficiali, intendendosi per esse tutta la documentazione di fonte istituzionale e amministrativa prodotta dallo Stato, dai suoi organi centrali e periferici, dalle regioni e dagli enti pubblici. Si tratta, come appare evidente, di una attività editoriale particolarmente complessa e non sempre di facile classificazione e identificazione: bollettini, leggi, decreti, ordinanze, rapporti con cadenza annuale e altro materiale documentale prodotto da enti pubblici hanno nella biblioteca il loro sito di conservazione. Il processo di dematerializzazione dei documenti avviato dalla Pubblica Amministrazione e, in generale, da tutte le istituzioni statali ha comportato nel corso degli anni la progressiva chiusura delle serie cartacee dei documenti ufficiali, la loro conversione in formato digitale e l’implementazione di banche dati costituite ad hoc nelle pagine web dei siti ufficiali. Per quanto attiene infine gli atti parlamentari stranieri, alcune delle collezioni possedute sono state oggetto di scarto inventariale, mentre sono stati conservati in versione cartacea gli atti relativi ai Parlamenti britannico, francese, statunitense e della Città del Vaticano. 

Per quanto riguarda la ricerca degli atti parlamentari, il riferimento principale è costituito dai siti storici del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. Strumento di particolare utilità per muoversi all'interno di questa complessa documentazione è la guida Atti parlamentari. Guida pratica alla ricerca – disponibile anche alla pagina Guide e strumenti di ricerca – che ha, tra gli altri, lo scopo di orientare e agevolare la reperibilità dei documenti prodotti dal Parlamento, ma non facilmente individuabili per coloro che non abbiano dimestichezza con le procedure parlamentari. 

Le leggi della Repubblica, il loro iter e i lavori preparatori sono oramai a disposizione del pubblico sul sito del Parlamento (sezione Leggi), nonché sulla Gazzetta ufficiale e sulla banca dati Normattiva. Per commenti e analisi dei testi legislativi o, più in genere, valutazioni sui temi da essi affrontati si rimanda al portale delle risorse elettroniche Re@lWeb, in particolare alla sezione dedicata al Diritto italiano, da cui si accede alle principali banche dati di ambito giuridico.  

Parte delle pubblicazioni ufficiali cartacee possedute dalla biblioteca sono ricercabili dal Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare. Sono state inoltre elaborare due guide, relative a specifiche tipologie di fonti ufficiali, al fine di orientare la ricerca degli utenti: La Giurisprudenza. Principali fonti a stampa relativa alle fonti cartacee di tipo giurisprudenziale,  e Bollettini ufficiali dei ministeri. Elenco delle raccolte nella Biblioteca del Senato, relativo alle pubblicazioni ministeriali. Entrambi gli strumenti sono disponibili anche alla pagina Guide e strumenti di ricerca. 

Grazie alla ricchezza della raccolta dei giornali e con lo scopo di portare alla luce il contenuto delle collezioni, che coprono ormai più di 250 anni di storia, l'Emeroteca ha realizzato negli anni rubriche periodiche ed esposizioni tematiche. Tra le rubriche realizzate si ricordano "I libri nei giornali" (nata per raccogliere le recensioni di libri pubblicate nelle pagine dei principali quotidiani nazionali e conclusa a marzo 2017); "Spunti cronaca" (selezione di pagine e di articoli di giornali per documentare importanti avvenimenti di attualità, prevalentemente di carattere politico e istituzionale, conclusa), e "Un giornale al mese" , dedicata allo studio e alla valorizzazione di giornali e periodici presenti nelle collezioni della biblioteca. Inaugurata nel 2011 con il ciclo di conferenze "Fogli, giornali e periodici del Risorgimento italiano", la rubrica ha visto poi la realizzazione di percorsi tematici con schede di approfondimento, con "Matite appuntite" nel 2012, dedicato ad alcuni tra i più importanti giornali satirici pubblicati dal periodo preunitario alla seconda guerra mondiale, e con "La terza pagina" nel 2013, per terminare le attività nel 2014 con "Il Giornale dei giornali" , che ha presentato una selezione di pagine dei giornali italiani posseduti dalla biblioteca e relativi al periodo 1914-1918. 

L'Emeroteca ha avviato una propria attività editoriale, di studio e approfondimento sui fondi che possiede. Alla pagina dedicata alle pubblicazioni della biblioteca è possibile visualizzare e scaricare le pubblicazioni realizzate, compresa la collana "Istantanee di storia" che raccoglie le brochures delle esposizioni tematiche curate dall'Emeroteca.