Martedì 29 Gennaio 2019 - 85ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 989, conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. Il testo passa alla Camera.

Il provvedimento reca disposizioni volte a superare situazioni di grave difficoltà nelle dinamiche dei rapporti di mercato e con la pubblica amministrazione; a superare criticità riscontrate nella realtà sociale, quali il sovraffollamento delle strutture carcerarie, la carenza di medici di medicina generale e di dirigenti scolastici; a imprimere ulteriore slancio alla modernizzazione dell'azione pubblica e alla informatizzazione dei rapporti fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche. L'articolo 1 istituisce, nell'ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, una sezione speciale, con dotazione finanziaria iniziale di 50 milioni di euro, dedicata a interventi, a condizioni di mercato, in favore di PMI che siano in difficoltà nella restituzione delle rate di un finanziamento precedentemente contratto con banche o intermediari finanziari, classificato come "inadempienza probabile" nella centrale rischi della Banca d'Italia, e che siano titolari di crediti certificati nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L'articolo 2 proroga il termine per la restituzione del prestito erogato ad Alitalia sulla base del decreto-legge n. 50 del 2017, fissandolo al trentesimo giorno dalla data in cui acquisterà efficacia la cessione dei complessi aziendali facenti capo alla società in amministrazione straordinaria e comunque non oltre il 30 giugno 2019. L'articolo 3 sopprime la previsione che disponeva la tenuta in modalità telematica del libro unico del lavoro presso il Ministero del lavoro a partire dal 1° gennaio 2019. L'articolo 4 apporta modifiche al codice di procedura civile in materia di esecuzione forzata, volte a rendere più agevole per il debitore l'accesso all'istituto della conversione del pignoramento. L'articolo 5 interviene sul Codice dei contratti pubblici, apportando una modifica all'articolo 80, relativo ai motivi di esclusione dalla partecipazione a una procedura d'appalto o di concessione, al fine di renderne la formulazione più conforme alla direttiva europea sugli appalti. L'articolo 6, a partire dal 1° gennaio 2019, dispone la soppressione del SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nonché l'obbligo di pagamento del contributo per l'iscrizione. L'articolo 7 amplia in via transitoria , dal 1° gennaio 2019 e non oltre il 31 dicembre 2020, le competenze del personale tecnico del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia (DAP) per fronteggiare il sovraffollamento delle strutture carcerarie e per consentire un'attuazione più celere del piano di edilizia penitenziaria. L'articolo 8 trasferisce la gestione della piattaforma tecnologica per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, nonché i compiti relativi, attualmente svolti dall'Agenzia per l'Italia digitale (AgID), alla Presidenza del Consiglio dei ministri. L'articolo posticipa, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019, l'entrata in vigore dell'obbligo per i prestatori di servizi di utilizzare esclusivamente la piattaforma digitale per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. In relazione alla contingente carenza di medici di medicina generale, l'articolo 9 prevede che, fino al 31 dicembre 2021, i laureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio professionale, iscritti al corso di formazione specifica, possano partecipare all'assegnazione degli incarichi prima del conseguimento del relativo diploma. La loro assegnazione è in ogni caso subordinata rispetto a quella dei medici diplomati. Il mancato conseguimento del diploma entro il termine previsto dal corso comporta la cancellazione dalla graduatoria regionale e la decadenza dall'eventuale incarico assegnato. L'articolo 10 interviene sulla procedura di corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici bandita nel 2017, eliminando la fase del corso di formazione dirigenziale e prevedendo dunque che tutti i candidati che abbiano superato il concorso di ammissione siano dichiarati vincitori e assunti. L'articolo 11 reca un adeguamento dei fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale dipendente della pubblica amministrazione. L'articolo 12, infine, disciplina l'entrata in vigore del decreto.

Nella seduta di ieri, dopo le relazioni e la discussione generale, il Presidente ha comunicato l'elenco degli emendamenti, tra quelli approvati e non approvati in Commissione, che non sono proponibili per estraneità alla materia del decreto. Oggi, completato l'esame della Commissione bilancio, è iniziata la votazione delle proposte di modifica del decreto. All'articolo 1 sono stati approvati gli emendamenti delle Commissioni riunite 1.44 (testo 3), che estende ai professionisti che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione l'accesso alla sezione speciale del fondo di garanzia; 1.34 (testo 3) che ripristina l'Ires agevolata per il terzo settore; 1.0.500 (testo 2) riguardante l'allargamento dei termini per la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. All'articolo 2 è stato approvato l'emendamento 2.1000 delle Commissioni riunite. all'articolo 3 sono stati approvati gli emendamenti: 3.23 (testo 2) del sen. Augussori (L-SP) e altri, 3.47 (testo 2) delle Commissioni riunite sui dati del fascicolo aziendale acquisiti dal sistema informativo agricolo nazionale; 3.500 delle Commissioni riunite che definisce inique le clausole che prevedono termini di pagamento per le piccole imprese superiori ai 60 giorni; 3.0.1 (testo 4) del sen. Patuanelli (M5S) e altri che prevede altre misure di sburocratizzazione per le imprese; 3.0.8 delle Commissioni riunite sul certificato di agibilità dei lavoratori dello spettacolo; 3.0.700 (testo 2) delle Commissioni riunite sull'indicazione nell'etichettatura del luogo di origine dei prodotti alimentari; 3.0.136 (testo 3) delle Commissioni riunite che prevede semplificazioni per le zone economiche speciali e le zone logistiche semplificate. L'emendamento 3.0.81 (testo 3) delle Commissioni riunite sulla disciplina del DURC e l'estensione a 24 mesi del termine per regolarizzare i contributi è stato trasformato in un ordine del giorno. All'articolo 4 sono stati approvati gli emendamenti 4.3 (testo 3) delle Commissioni riunite che modifica l'articolo 560 del codice di procedura civile, prevedendo che il debitore e il suo nucleo familiare conservano il bene pignorato fino al trasferimento dell'immobile e 4.0.1000 delle Commissioni riunite che stanzia 10 milioni per il 2019 in favore dei familiari delle vittime e superstiti del disastro di Rigopiano. All'articolo 5 non sono state approvate proposte di modifica. All'articolo 6 è stato approvato l'emendamento 6.3 (testo 3) del sen. Patuanelli (M5S) e altri, che istituisce il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti. All'articolo 7 non sono stati approvati emendamenti. All'articolo 8 sono stati approvati gli emendamenti delle Commissioni riunite: 8.500, che dal 2020 trasferisce i compiti del commissario per l'Agenda digitale al Presidente del Consiglio; 8.100 riguardante le risorse dell'Agenzia digitale; 8.0.3 relativo alla tecnologia basata su registri distribuiti e smart contract; 8.0.500 (testo corretto) che reca misure di semplificazione per l'innovazione e la banda ultralarga. All'articolo 9 è stato approvato l'emendamento delle Commissione riunite 9.0.500 (testo 2) riguardante semplificazioni in materia di personale del Servizio sanitario nazionale e di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari. L'emendamento 9.0.41 (testo 2), sulla determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale, è stato trasformato in un ordine del giorno. All'articolo 10 è stato approvato l'emendamento delle Commissioni riunite 10.0.1000 recante misure urgenti per il servizio di noleggio con conducente, con il subemendamento 10.0.1000/600 del sen. Dessì (M5S). all'articolo 11 sono stati approvati l'emendamento 11.17 (testo 4) del sen. Augussori (L-SP) e altri, riguardante l'assunzione degli allievi agenti della Polizia di Stato, e gli emendamenti delle Commissioni riunite: 11.0.600 (testo 2), che dispone forme di assistenza e agevolazione per gli orfani del disastro di Rigopiano, 11.0.43 (testo 4), che prevede un piano per la transizione energetica sostenibile e sospende i permessi di prospezione o ricerca degli idrocarburi liquidi, 11.0.95 (testo 3), che prevede il passaggio alle Regioni delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, con il subemendamento 11.0.95 (testo 3)/600 del sen. Patuanelli (M5S), 11.0.1000 riguardante l'interpretazione autentica di una norma sui consigli degli ordini circondariali degli avvocati, 11.0.500 (testo 4), recante misure di semplificazione in materia contabile per gli enti locali (incremento del fondo Imu-Tasi per i comuni), 11.0.172 (testo 3), recante disposizioni urgenti in materia di enti del terzo settore.

Nelle dichiarazioni di voto, le opposizioni hanno denunciato l'incertezza che, per divisioni interne alla maggioranza, ha segnato l'iter del decreto. Il sen. Steger (Aut), nell'annunciare voto contrario, ha apprezzato le norme di tutela dei piccoli imprenditori, la cancellazione del Sistri, il ripristino dell'Ires al 12 per cento per il terzo settore; ha lamentato invece la mancata approvazione di una riforma del subappalto, del superamento dello split payment, dell'estensione dei voucher agli eventi sportivi internazionali e di misure per l'edilizia. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha riconosciuto i progressi in tema di Ires e di enti locali, ma ha evidenziato le diverse concezioni dello sviluppo di Lega e M5S e ha criticato la mediazione al ribasso sul tema delle trivelle, affermando che non si tratta di una moratoria bensì di una proroga delle concessioni in atto. Annunciando l'astensione del Gruppo su un decreto semplificazioni che si è trasformato in un provvedimento omnibus molto pesante, il sen. Ruspandini (FdI) ha apprezzato le norme sul fondo di garanzia, sulle etichettature, sulle vittime del disastro di Rigopiano, ma ha lamentato la mancata approvazione delle proposte di abolizione di redditometro, spesometro e tetto ai pagamenti in contanti, di reintroduzione dei voucher in agricoltura e turismo, di estensione del credito d'imposta. Secondo il sen. Margiotta (PD), che ha annunciato voto contrario, il decreto, oltre ad essere incostituzionale, è dettato da interessi particolari e da finalità clientelari. Il sen. Mallegni (FI), nell'annunciare voto contrario, ha ricordato il tortuoso iter del decreto e la rinuncia da parte della Lega a diverse proposte di modifica. Hanno dichiarato voto favorevole la sen. Paggi (L-SP) e il sen. Santillo (M5S).

(La seduta è terminata alle ore 20:57 )



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