Giovedì 31 Ottobre 2019 - 161ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

L'Assemblea ha approvato all'unanimità il documento, dalla sede redigente, istitutivo di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

Dopo la relazione della sen. Parente (IV), che ha ricordato la scelta del testo base di maggioranza, la proficua discussione, l'approvazione di un emendamento di minoranza che estende l'indagine ai luoghi di lavoro pubblico, sono stati approvati i 7 articoli del documento. Nelle dichiarazioni di voto favorevoli, il sen. Errani (Misto-LeU), ricordando il nesso tra sfruttamento e incidenti, ha evidenziato la necessità di capire il cambiamento profondo intervenuto per ridefinire garanzie per il lavoro dipendente e autonomo, giungere a nuovo patto sociale, restituire senso alla contrattazione e metter mano a una nuova legge sulla rappresentanza dei lavoratori. La sen. Conzatti (IV-PSI) ha richiamato lo sfruttamento del lavoro minorile, le molestie sui luoghi di lavoro, la formazione alla sicurezza dei lavoratori, la necessità di superare un approccio burocratico. Il sen. La Pietra (FdI) ha riportato dati sconcertanti sull'aumento degli incidenti del lavoro in Europa; per quanto riguarda l'Italia, sono stati 1218 gli incidenti mortali nel 2019 e risultano in aumento nel 2019. L'auspicio è che la Commissione non sia strumentalizzata e si offrano soluzioni per fermare le morti bianche. Il sen. Laus (PD) ha posto l'accento sui minori stranieri più esposti all'illegalità, sulla zona grigia tra criminalità e subappalto, sulla congruità delle provvidenze in caso di incidenti, sull'idoneità dei controlli preventivi e repressivi. Il sen. De Vecchis (L-SP) ha ricordato che la Lega rappresenta istanze popolari e socialiste; le liberalizzazioni dei governi di centrosinistra hanno esteso il subappalto, favorito la concorrenza sleale, trasformato la sicurezza in un costo, dimezzato il salario di operai specializzati, consentito lo sfruttamento di immigrati ridotti in condizioni di schiavitù. La sen. Toffanin (FI), riconosciuta la necessità di indagare il lavoro nero e le cooperative illegali, ha espresso l'auspicio che la Commissione non assuma un approccio giustizialista, scelga piuttosto un taglio operativo concreto e lavori per l'affermazione di una diversa cultura del lavoro. Il sen. Romano (M5S) ha richiamato i diritti costituzionali in tema di dignitosa e equa retribuzione, orario di lavoro, salute e sicurezza. Ha richiamato il coordinamento della vigilanza, l'efficacia della deterrenza, il monitoraggio degli occupati illegalmente (stagionali, autonomi fittizi, minori, reclutati da agenzie), la definizione e la certificazione di nuovi standard.

L'Assemblea ha rinviato alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari l'esame del documento IV, n. 1, Relazione sulla domanda di autorizzazione di cui all'articolo 68, secondo e terzo comma, della Costituzione, all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche alle quali ha preso parte il senatore Luigi Cesaro nell'ambito di un procedimento penale.

Il relatore, sen. Balboni (FdI), senza entrare nel merito dell'autorizzazione, ha riferito sull'eccezione di incompetenza sollevata in Giunta dalla difesa del sen. Cesaro. A maggioranza si è convenuto che la competenza della decisione spetta alla Camera di appartenenza al momento del fatto e non al momento della richiesta di autorizzazione in base alla sentenza della Corte costituzionale n. 252 del 1999. In un successivo incontro con i colleghi dell'analoga Giunta della Camera dei deputati è emersa un'interpretazione difforme dell'altro ramo del Parlamento che distingue tra materia di insindacabilità e materia di autorizzazione in cui prevarrebbe l'interesse a garantire della libertà e integrità del plenum. Per approfondire la questione il relatore ha proposto il rinvio.

Il Presidente della Giunta sen. Gasparri (FI) ha invitato l'Assemblea a chiarire la questione della competenza con una norma di legge per porre fine a conflitti interpretativi e decisioni difformi.

Sono state svolte interrogazioni.

Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente Mossut ha risposto all'interrogazione 3-00355, a prima firma del sen. Causin (FI), su misure per fronteggiare il dissesto idrogeologico in particolare nella Regione Veneto: sono stati compiuti diversi passi avanti per sbloccare le risorse, riunire competenze in un referente unico, conferire urgenza al piano stralcio. Lo stesso Sottosegretario ha risposto all'interrogazione 3-00503, a prima firma della sen. L'Abbate (M5S), sulla bonifica della discarica sita in Contrada Martucci a Conversano (Bari): richiamate le competenze in materia di bonifica, ha dato conto delle iniziative adottate dalla Regione Puglia e dell'esito negativo di un'indagine sul superamento della soglia di contaminazione. Il Sottosegretario di Stato per la giustizia ha risposto all'interrogazione 3-00777, dei sen. Modena e Vitali (FI), sulla realizzazione di interventi di edilizia penitenziaria, dando conto dell'approvazione del programma dei lavori e della costruzione di nuove strutture detentive per diminuire il sovraffollamento carcerario. Secondo la sen. Modena il decreto semplificazioni non risolve il problema come dimostrano le continue aggressioni alla polizia penitenziaria. Il Sottosegretario di Stato per il lavoro Di Piazza ha risposto alle interrogazioni 3-00692 e 3-00737, a prima firma del sen. Nannicini (PD), sul blocco della perequazione automatica delle pensioni superiori al trattamento minimo, assicurando che è fermo proposito del Governo garantire condizioni pensionistiche a chi ha speso una vita di lavoro e sacrifici.

(La seduta è terminata alle ore 11:47 )



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